Che c'è dietro le minacce di Pyongyang?
Davvero la Corea del nord vuole scatenare la guerra nucleare? Kim Jong-un deve mantenere a tutti i costi il potere: sfidare il mondo potrebbe essere la sua unica arma per evitare un colpo di Stato militare interno. Ecco perché bisogna temerlo.
Sarebbe ingiusto e pericoloso derubricare il dittatore nordcoreano Kim Jong-un a pazzo scriteriato. Nell’escalation militare che sta portando la penisola coreana pericolosamente vicina a una guerra nucleare c’è molto, ma non c’è pazzia. In realtà le minacce, i proclami e i gesti molto concreti – come la riaccensione del reattore nucleare di Yongbyon – ordinati […]
continua »
Pensieri (a freddo) su un grande artista
Le sue canzoni raccontavano storie e hanno coltivato l'immaginario popolare del secondo Novecento così come la letturara aveva fatto nell'Ottocento e la poesia nel primo Novecento. Un autore tra Calvino e García Márquez. Ecco che cosa abbiamo perso davvero
In morte di Enzo Jannacci è stato scritto di tutto, tranne la cosa più “scandalosa” per la cultura italiana: che era un romanziere. Forse uno dei nostri maggiori romanzieri del dopoguerra. Nel secondo Novecento il romanzo ha perso i connotati del canone ottocentesco ed è diventato un’altra cosa. È diventato un contenitore di storie slegato, […]
continua »
Il nuovo libro dell'autore di "Pastorale Americana"
Letteratura o autobiografia? Una vita vista dal buco della serratura o un'occasione di riflessione sulle ragioni dell'arte? Risponde l'alter ego di Nathan Zuckerman
Ci si aspetterebbe legittimamente, da uno scrittore alle prese con un libro in cui racconta di sé, che l’attenzione fosse tutta per le parole. E invece Philip Roth spiazza il lettore fin dal titolo, I fatti (Einaudi, 212 pagine, 18,50 euro), complicando le cose con il sibillino sottotitolo “Autobiografia di un romanziere” – che è […]
continua »
Skira ripubblica un bel libro dimenticato
"Guglielmo Tell per la scuola" è un gioco letterario, pieno di ironia, che insegue la storia e la rilegge di sbieco: una vera lezione di scrittura
Immaginate di vedere la storia dal buco della serratura. Non per voyeurismo, ma per scelta ideologica: il punto d’osservazione deve essere asimmetrico rispetto all’oggetto osservato. È quello che fanno gli scrittori, specie quelli grandi. Prendete il libricino di Max Frisch Guglielmo Tell per la scuola tradotto negli anni Settanta da Enrico Filippini e appena tolto […]
continua »
Dietro le quinte di un Don Chisciotte della grande finanza
La battaglia per il controllo di Generali? Persa. La battaglia per la conquista del Corriere della Sera? Persa. Perché il principe del lusso ha sbagliato le sue strategie più recenti? Forse perché vede giganti (soprattutto) dove non ce ne sono...
Pare di vederlo Diego Della Valle, imprenditore marchigiano di enorme successo, correre incontro alla sua ennesima battaglia contro quelli che lui crede essere mulini a vento, ma che in realtà sono temibili giganti. Ma come? Il cavaliere partorito dal genio di Cervantes si scagliava contro mulini a vento che scambiava per giganti. Vero. Come è […]
continua »
Ritratto del grande regista scomparso
Omaggio a Jérôme Savary, creatore del “Grand Magic Circus”. Un artista di talento; vulcanico e geniale anche quando annegava la creatività nella confusione
A Parigi, ieri, è morto l’attore e regista teatrale francese (di origine argentina) Jérôme Savary. Aveva settant’anni. Dal 1968, quando venne in Europa, fino all’ultimo (malgrado la malattia che lo aveva colpito), il suo nome era sinonimo di follia teatrale, di esuberanza scenica: non c’era verso di evitare di stupirsi di fronte a un suo […]
continua »
In Cina è tutto pronto per il cambio della guardia al vertice
Arriva la Quinta generazione: con questo nome si indica la nuova leadership della Cina contemporanea, guidata dal presidente e segretario generale Xi Jinping
I fiori nuocciono gravemente alla rivoluzione. Almeno è così che deve pensarla Xi Jinping, il segretario generale del Partito comunista cinese e presidente in pectore della nazione, che ha imposto un tono di sobrietà “anche visiva” [parole sue ndr] all’Assemblea nazionale del popolo, il “Parlamento” nazionale che si riunisce una volta l’anno per varare le […]
continua »
Addio a un artista schivo ma molto amato
È morto Claudio Remondi: dagli anni Settanta in poi, in coppia con Riccardo Caporossi era stato uno dei maggiori protagonisti della nuova scena italiana
Claudio Remondi era un gigante buono anche se non era troppo alto né troppo grosso. Era un gigante nel senso che dava l’impressione di saper ruminare idee e digerirle. E poi era a suo agio con la fisicità del teatro: in Cottimisti era più convince del suo alter-ego Riccardo Caporossi, ma non bisogna credere che fosse meno […]
continua »
Uno spettacolo da non perdere all'Argentina
Mario Martone propone al Teatro Argentina «La serata a Colono», capolavoro di teatro "poetico" di Elsa Morante scritto negli anni Sessanta, con una grande interpretazione di Carlo Cecchi
Che fine fa una tragedia, nel Novecento? E ha ancora senso farla? Deve esserselo chiesto Elsa Morante, quando decise di riscrivere a proprio modo Edipo a Colono di Sofocle: s’era alla vigilia del Sessantotto e ciò è sorprendente. Mentre lo è meno (sorprendente) che per andare in scena quel testo abbia dovuto aspettare quarantacinque anni: solo ora […]
continua »
Il suicidio cultura araba
Gli integralisti islamici in fuga da Timbuctu hanno dato alle fiamme il patrimonio di settecentomila manoscritti medioevali sulla quale si fondava la memoria e l’’identità degli arabi stessi. Ma solo l’Occidente ha protestato
La cultura, la storia e la memoria non piacciono all’islamismo radicale. Abbiamo visto tutti le immagini inaudite (ossia di un’inaudita violenza e un’inaudita idiozia) delle esplosioni con le quali i talebani distrussero i Buddha di Bamiyan, in Afghanistan. Ora ci tocca rivivere quello sconcerto di fronte al rogo della Biblioteca di Timbuctu. Ancora una volta, […]
continua »