Nicola Bottiglieri
Sulle tracce di De Agostini/4

I pinguini di Magellano

Il viaggio in Sudamerica, alla ricerca dei luoghi del geografo salesiano Alberto Maria De Agostini, prosegue verso la Terra del Fuoco. Un luogo mitico dove tutto è dominato dal vento e dai pinguini

Quando venni la prima volta a Punta Arenas, circa dieci anni fa, andai al Seno Otawey a vedere i “Pinguini di Magellano”, una razza molto più piccola del “Pinguino Rey” o “Pinguino Imperiale” che si trova in Antartide. Era d’estate, quindi il sole tramontava verso le undici di sera, ebbi tutto il tempo di osservarli. […]

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Leopoldo Carlesimo
Un racconto africano

Notte all’impianto

«Fu su quella prima diga, a Shiroro, che imparò il mestiere. Rimase confinato laggiù, in quel cul-de-sac d’Africa, per sei anni, senza mai uscirne. Il Friuli, intanto, rifioriva. Da terra di braccianti, dopo la ricostruzione mutava pelle, s’arricchiva, si trasformava in uno dei poli industriali del nord-est»

A Garafiri, moyenne Guinée, Torlin era l’impiantista del cantiere. L’impianto di una diga è una macchina primitiva e complessa, un intrico di nastri trasportatori che si diramano in ogni direzione, collegando tra loro frantoi di vari tipi e dimensioni, da quelli a mascelle della stazione primaria, capaci di macinare blocchi di roccia da un metro […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport?

Gennari’, aspetta!

«Gennarì, grazie!» dice un grande striscione sul Rettifilo: cronaca di una festa rinviata. Dove Napoli non coincide con la “napoletaneria” e il calcio non è solo calcio ma la rappresentazione concreta dell'essenza di una città da amare, odiare o tradire. A seconda dei casi

A sera la festa è diventata un po’ una fetecchia, si è ammosciata, piazza del Plebiscito, come altre piazze, che si svuota dopo che la Salernitana, la squadra dei pescivendoli di Salerno, come chiamano qui affettuosamente quelli più a Sud, aveva pareggiato con i quasi campioni d’Italia del Napoli. Baldoria rinviata, ma allegria sempre viva. […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Scotellaro, l’eretico

Ritratto di Rocco Scotellaro, a cent'anni dalla nascita. Un intellettuale organico alla sua gente, ma non al Partito. Nella sostanziale "irregolarità" della sua esperienza di scrittore e di amministratore c'è il ritratto di un'Italia irrisolta

Per ricordare Rocco Scotellaro si può prendere come punto di riferimento il 19 aprile, centenario della nascita, o il 15 dicembre, che segna i settant’anni esatti dalla morte, avvenuta in quel giorno, appunto, del 1953. In entrambi i casi, per una vita così drammaticamente breve, due date che sembrano ormai lontanissime da noi, così come […]

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Andrea Carraro
Dialogo d'autore

Ricordare per rinascere

Incontro con Sebastiano Nata a proposito del suo nuovo romanzo: “Memorie di un infedele” dal sapore dostoevskiano. La storia di un uomo che «sperperato la sua vita nella quale i miti del capitalismo (denaro, potere, successo) hanno relegato gli affetti in secondo piano»

A proposito del nuovo romanzo di Sebastiano Nata, (Memorie di un infedele, Bompiani, 252 pagine, 17 Euro), vorrei partire da quello che mi pare il nucleo narrativo-morale del libro, cioè dal senso di colpa, dal senso di colpa cristiano, per commentare insieme all’autore questo nuovo romanzo che ha già ricevuto apprezzamento e interesse da parte […]

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Nicola Bottiglieri
Sulle tracce di De Agostini/3

La grotta del Milodón

Il viaggio sulle tracce del salesiano Alberto De Agostini arriva in Patagonia dove le suggestioni legate ai narratori d'avventura italiani (da Salgari a De Amicis) si mescolano a quelle scaturite dal capolavoro di Bruce Chatwin

Puerto Natales è la porta d’entrata del Parque Nacional Torre del Paine, tuttavia il mio interesse questa volta non è rivolto alle montagne ma alla Cueva del Milodón e al monumento dedicato a De Agostini, che la città ha voluto dedicare al personaggio più illustre. Mi accompagna Mario Margoni, 93 anni, pioniere della prima ora, […]

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Daniela Matronola
A proposito de “La vita incauta”

Aspettando Macbeth

Il nuovo libro di Rossella Pretto è a metà strada tra la saggistica, la poesia e la narrativa. Sulle orme di Macbeth, uno dei più controversi personaggi shakespeariani, nel segno del quale l'autrice va in cerca della sua propria memoria

A leggere La vita incauta di Rossella Pretto (Editoriale Scientifica, pagine 160, €13), originale versione contemporanea del più britannico dei generi (però anche un po’ francese), il personal essay, adottato di recente come abito letterario ideale da numerosi autori e autrici, si resta col fiato sospeso: a volte si hanno tuffi al cuore, non raramente […]

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Danilo Maestosi
Due stili a confronto

L’arte è una domanda?

Giulio Paolini all'Accademia di San Luca, Francesco Vezzoli al Palaexpo: due mostre a Roma si interrogano, in modo radicalmente diverso, sul senso della creatività. Uno con toni apocalittici, l'altro sposando l'autoironia del kitsch

A come Accademia. Sì, ci si può ancora misurare con l’arte del passato, e con l’Accademia che ancor più del museo ne tiene vivo il fuoco, senza chiamarsi fuori dalla contemporaneità e senza rifugiarsi nelle condanne a morte che costellano la furia demolitoria delle avanguardie. Ce lo dimostra, con tutto il talento di mettere in […]

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Luca Fortis
La vita quotidiana di Aleppo

La Siria dimenticata

Incontro con Nabil Antaki, uno dei fondatori dei Maristi Blu, l'organizzazione religiosa che si occupa di difendere gli ultimi in Siria: «I paesi europei dicono che sono sommersi di migranti, ma allo stesso tempo, con le sanzioni, ci impediscono di ricostruire il nostro paese»

La situazione siriana negli ultimi anni è rimasta piuttosto congelata e dopo il terremoto che ha colpito il nord del paese e la Turchia, è divenuta ancora più complessa. Succedeoggi ha fatto il punto sulla situazione ad Aleppo con Nabil Antaki, uno dei fondatori dei Maristi Blu. Come sono nati i Maristi Blu? I “Maristi […]

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Nicola Fano
La Festa della Liberazione

25 aprile 2023

Il 25 Aprile 2023 appare come un orizzonte vuoto, la testimonianza della sconfitta ineluttabile di un intero Paese. La Storia è andata avanti, noi siamo rimasti inchiodati a settantotto anni fa. Come se i nostri padri e i nostri nonni avessero combattuto inutilmente

È con un misto di noia e di sconforto che ci si trova qui, alla nostra età, ancora a dover affermare – in occasione del 25 Aprile – che cosa è stato giusto e che cosa è stato sbagliato. La Storia costruisce il futuro di tutti, e lo fa perfezionando i segni del passato: lasciando […]

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