Su "Repertorio per mano sinistra"
Il nuovo romanzo di Giulio Neri è il ritratto delle ossessioni di un pianista che si ritira in solitudine cercando di sfuggire la vita (senza riuscirci). Un libro che convince sia per l'uso della storia sia per l'uso della lingua
La spettacolarizzazione delle bassezze umane è una pratica che, se maneggiata con maestria, non smette mai di affascinare. In Repertorio per mano sinistra (Il Maestrale, 272 pagine, 20 euro) ci si immerge nelle manifestazioni migliori del grottesco, indiscusso protagonista del romanzo, per essere condotti nei meandri più libidinosi delle pulsioni individuali. Giulio Neri, l’autore, si […]
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Al Museo di Roma in Trastevere
Una bella mostra rende omaggio alla fotografa (amatoriale) Peggy Kleiber, artista svizzera innamorata dell'Italia che ha raccontato in bianco e nero i mondi di Danilo Dolci e di Pier Paolo Pasolini
È una esperienza sorprendente, specialmente per un italiano ed ancor più per un romano, quella che si vive davanti alla visione di 150 fotografie, esposte al Museo di Roma in Trastevere, di Peggy Kleiber fotografa amatoriale, nata il 25 giugno del 1940 a Moutier in Svizzera, che nel 1961 frequentò la Hamburger Fotoschule, ma che […]
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Su “Non nella Enne non nella A ma nella Esse”
Il romanzo d'esordio di Mariana Branca è un viaggio folgorante nel mondo della musica e del ritmo (sulle tracce di Nicolas Jaar). Un'avventura di formazione che si trasforma nel catalogo della vita vissuta e da vivere
di quegli anni, quegli anni che eravamo amici, che stavamo sempre insieme, quegli anni che ci volevamo un bene pazzo, che ci amicavamo ogni giorno di nuovo come la prima volta, qualche ora ci inimicavamo, poi ci appaciavamo, ci abbracciavamo, oppure certe volte ci guardavamo soltanto. E un sacco di cose con gli occhi ci […]
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Il cinema de laMeneghello
"Rapito", il nuovo film di Marco Bellocchio appena presentato a Cannes è potente, ben illuminato e ben recitato. Non è una pellicola di denuncia contro la Chiesa cattolica, ma una riflessione su quale sia il peso di una violenza sull'identità di un bambino
Marco Bellocchio, magnifico ragazzo di quasi 84 anni, è l’ultimo maestro del nostro cinema e il suo film Rapito, appena proiettato a Cannes e da oggi nelle sale, ha la potenza visionaria che solo le grandi pellicole hanno. È facile prevedere che, comunque vada il Palmarès, sarà tra i migliori film di quest’anno. Cosa vuole […]
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Cronache infedeli
Bakhmut, Mariupol, Kherson, Mykolaiv come Vukovar o Sarajevo: le nuove guerre puntano a distruggere la civiltà delle città. È un modo subdolo e terribile per cercare di fermare il tempo e imporre la logica medioevale della distruzione del nemico
Bakhmut è una città di parchi e ampi giardini, di traffico ordinato, di case popolari e quartieri residenziali, una piccola pacifica città accampata proprio sulla linea di frontiera tra Russia e Ucraina. Le foto di un anonimo tempo di pace sono state postate qualche settimana fa su Facebook da un abitante della cittadina: un profugo, […]
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Alla Casa del Municipio Roma-Centro
Dalle rose spinose al dolore per la negazione della propria identità di persona: una bella mostra dedicata all'artista iraniana Rasta Safari racconta come la pittura possa essere un gesto estremo di libertà
Come non tener conto del modo capriccioso e suggestivo con cui il caso mescola le carte delle analogie e muove le pedine sul cartellone degli eventi romani? Sì, perché mi capita al mattino di passare davanti al roseto comunale in piena fioritura e poi al pomeriggio di visitare una mostra, organizzata dall’associazione Religions for Peace, […]
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Il cinema de laMeneghello
Con “Peter von Kant” François Ozon rende omaggio a Rainer Werner Fassbinder. Ma il suo non è solo un remake del celebre film del 1972. È anche una riflessione sulla fragilità (e la vanità) del cinema
Ecco un film che manda in brodo di giuggiole chi ama il cinema. Peter von Kant di François Ozon è un omaggio, dichiarato fin dal titolo, al primo film di Rainer Werner Fassbinder, Le lacrime amare di Petra von Kant, 1972, sei donne in scena tra le quali Hanna Schygulla. Era, come dicono gli esperti, […]
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Dopo "Il sol dell'avvenire"
In margine al dibattito che si è scatenato intorno al nuovo film di Nanni Moretti: come e perché l'immaginario del regista ha incarnato quello di una generazione. Un catalogo di scoperte, sogni e delusioni. Ma soprattutto di voglia di vivere e capire
«Faccio fatica a capire l’ilarità circa i numerosi post commenti a proposito dell’ultimo film di Nanni Moretti. Siamo stati mesi a concionare e pubblicare meme su una frase stampata sullo scialle di una influencer sul palco sanremese e adesso non meriterebbe, almeno, la metà di spazio e attenzione l’ultimo film di uno dei pochissimi autori […]
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A proposito di “Dove non mi hai portato"
Il nuovo romanzo di Maria Grazia Calandrone, dedicato a un caso di cronaca degli anni Sessanta (la storia di una madre costretta ad abbandonare la figlia), scade spesso nel didascalismo. E l'autrice finisce per spiegare le ragioni della sua scrittura
La regola aurea vuole che, quando si scrive, mostrare sia meglio che dire. Come tutte o quasi le regole si presta naturalmente a essere infranta: la differenza la farà allora il modo. Del nuovo romanzo di Maria Grazia Calandrone a non convincere è appunto il modo, e fin dall’apertura: che qualcosa la mostra, sì, ma […]
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Il cinema de laMeneghello
“L’amore secondo Dalva” di Emmanuelle Nicot è un film da non perdere. Ritmo serrato e nessuna concessione al voyerismo per raccontare la storia di un abuso. E suggerire come sia possibile uscirne per ritornare alla vita
Segnatevi questo nome, Emmanuelle Nicot, è franco-belga, ha 37 anni e ha fatto il suo primo film distribuito dalla benemerita Teodora Film: L’amore secondo Dalva. Quando ho scoperto che raccontava la storia di un incesto – apparentemente è questo il soggetto della pellicola, in realtà è un altro – ho pensato: è una donna temeraria, […]
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