Giuseppe Grattacaso
A proposito de "L'Erba di nessuno"

La poesia delle cose

«Se l’essere è, allora è qui»: la nuova raccolta poetica di Enrico Testa porta il lettore al cuore dei fatti, proprio lì dove si trasformano in emozioni. E dove le cose della vita quotidiana sembrano sempre sul punto di sciogliersi in certezze impossibili

Il mondo, per sua natura e per recondita originaria vocazione, è indecifrabile, anche quando si presenta davanti ai nostri occhi con segni di inequivocabile evidenza. Le cose, gli esseri umani, i non umani, gli stessi avvenimenti, le forme dell’accadere, anche di fronte alla più stringente indagine scientifica, nascondono un prima e un dopo misterioso, una […]

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Giuliano Compagno
La morte di Berlusconi

Lutto continuo

Perché gli attuali governanti di questo tormentato Paese hanno seguito la strada sovietica e nordcoreana del lutto nazionale per la morte di un individuo che la storia d’Italia farà fatica a ricordare per qualche valore patriottico, identitario e condivisibile?

La decisione di proclamare lutto nazionale per la scomparsa di Silvio Berlusconi appare scioccante. Non è tale per ragioni politiche. Non ha alcuna importanza il fatto che Berlusconi abbia per molti anni guidato o abbia recentemente sostenuto il raggruppamento di centro destra, che da trent’anni precisi è sempre identico a sé: Forza Italia più Movimento […]

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Filippo La Porta
Il teatro civile

La Babele di Orlando

Magda Mercatali ha messo in scena l'Orlando Furioso con una compagnia di attori (non professionisti) di varia provenienza culturale che mescolano numerose lingue: ne è venuto fuori un piccolo capolavoro di straniamento teatrale. Molto ariostesco

Magda Mercatali, che da qualche anno progetta e allestisce spettacoli teatrali con una compagnia continuamente mutevole di lavoratori immigrati – attori non professionisti –, un laboratorio legato alla Casa dei diritti sociali, si è confrontata temerariamente e creativamente con l’Orlando furioso. Del poema ariostesco esiste una versione per il teatro passata alla leggenda e considerata […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina americana

Lezione di violenza

In risposta ai 37 capi di imputazione relativi al furto di documenti riservati, Trump inneggia alla violenza di piazza: “Perché continuiamo a parlare, invece di trascinare le élite politiche fuori dalle loro case e dar loro fuoco?”. Si salverà, l'America?

Mentre scrivo la CNN sta mandando la reazione di Donald Trump ai 37 capi di imputazione del procuratore speciale Jack Smith in relazione ai documenti secretati, rubati e recuperati nella sua villa di Mar-a-Lago in Florida lo scorso agosto. Ad aggravare la sua situazione c’è una registrazione del 2021 in cui l’ex presidente ammette di […]

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Ida Meneghello
Il cinema de laMeneghello

Contro la vecchiaia

“Plan 75”, il nuovo film di Hayakawa Chie immagina un futuro nel quale lo Stato organizza l'eutanasia obbligatoria dei vecchi. Un'opera inquietante che suggerisce una soluzione alternativa: l'incontro tra le generazioni

Odio l’estate, arriva il caldo africano (forse) e le sale chiudono in attesa della mostra del cinema di Venezia e delle novità autunnali. Mi consolo sapendo che dal 24 giugno al 2 luglio tornerà a Bologna, la mia meravigliosa città cinematografica, “Il cinema ritrovato”, oasi luminosa in questi tempi bui dedicata quest’anno a due primedonne […]

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Roberto Cavallini
Al Mattatoio di Roma

Paradigma romano

La seconda edizione di IPER, Festival delle periferie, ospita una bella mostra fotografica di Erica Fava: cento abitanti di Roma under 40 raccontano la loro idea della città. E ne nasce un ritratto del tutto inedito della Capitale

Uncentered Paradigma. Il paradigma del non-centro è il titolo della seconda edizione di IPER – Festival delle periferie, che si tiene alla Pelanda al Mattatoio dal 5 all’11 giugno 2023. Il festival è a cura del Museo delle periferie e l’invito che rivolge ai partecipanti, relatori e/o espositori, provenienti dai più diversi ambiti disciplinari, è […]

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Giacomo Battiato
Tra passato e presente

Francesco alla guerra

Che cosa possiamo concretamente fare, contro la guerra? Seguire l'esempio di San Francesco sarebbe proprio impossibile? Il racconto di un episodio poco noto, ma molto significativo, della sua vita può esserci di grande aiuto...

Il seme etimologico della parola GUERRA, nelle lingue latine così come in inglese e in alcune lingue slave è nell’antico germanico WARRA che significa CAOS. La guerra è caos. Da sempre, da quando hanno cominciato a disegnare e poi a scrivere la loro Storia, gli uomini raccontano la guerra, la spinta fatale a versare il […]

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Andrea Carraro
Dialogo tra due narratori

Lo scrittore razionale

Incontro con Gianluca Barbera: «Il mio approccio alla scrittura è razionale. Anche una lingua troppo ricercata, letteraria, ampollosa, mi pare di intralcio al mio disegno artistico. Il racconto deve essere “naturale”, onesto, autentico, la lingua asciutta, limpida, essenziale»

Gianluca Barbera, emiliano, del ‘65, ha trascorso infanzia e adolescenza a Correggio, come Tondelli, vive da parecchi anni a Siena, fra le colline del Chianti… tu sei uno scrittore di cui ci siamo occupati più volte su Succedeoggi, – uno scrittore molto interessante e prolifico, hai già scritto forse una ventina di libri pubblicati con […]

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Lorenzo Carbone
La trasformazione dei valori

Cercasi giustizia

Un saggio della filosofa Valeria Ottonelli analizza il concetto di giustizia: l'iconografia ne determina le diverse caratteristiche. Ma il valore e gli interessi dell’individuo non bastano ad affrontare tutte le sfide che essa ci pone nella contemporaneità

Nell’immagine classica della dea Giustizia, Dike in greco e Iustitia in latino, vengono esposti tre simboli legati alla divinità. Innanzitutto, Giustizia è una dea bendata; ciò significa che non guarda in faccia a nessuno di fronte alla legge e rappresenta perciò l’imparzialità del diritto. La dea tiene una bilancia nella mano destra, che indica l’equilibrio […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Luce del Nord”

La luce di Onofri

Elliot ristampa il primo romanzo di Sandro Onofri, lo scrittore delle grandi realtà nei piccoli simboli morto a 44 anni nel 1999. È la storia di un giovane uomo in fuga da se stesso e dalle sue responsabilità perché non sa vivere la vita con pienezza

La vicenda prende avvio a New York ‒ che appare metropoli opaca e sciatta, gli interni illuminati dalla luce livida di tristi lampade al neon, i pavimenti della metropolitana lungo i quali scorrono rigagnoli fetidi ‒ e a New York si conclude, in un andamento circolare che dovrebbe segnare una presa di coscienza da parte […]

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