Arturo Belluardo
Viaggio in Namibia/3

Le iene e le ruote

Il nostro viaggio prosegue nel cuore del deserto, tra stazioni di servizio improbabili e resti di animali. Come diceva Moravia, il destino degli africani è quello di camminare, camminare sempre. Specialmente dove non ci sono strade se non nell'immaginazione

Lazarus, il nostro driver, appoggia forte le dita al parabrezza del Land Cruiser ogni volta che incrociamo un altro truck. Chiedo a Irene, la guida italiana, avana dal cappello alle scarpe, il perché di questo gesto scaramantico, se sia una forma di saluto tra i rarefatti autisti in queste strade dritte, monotone, polverose. Il motivo, […]

continua »
Leopoldo Carlesimo
Un racconto "africano"

La caccia di Brusatti

«La domenica, nel giorno di riposo, Brusatti usciva spesso in battuta nella boscaglia. S’era procurato per pochi soldi a Mamou un rudimentale schioppo a due canne per la selvaggina minuta e una vecchia carabina da caccia grossa...»

Sono gli avvii a essere così, i primi tempi, finché le cose non hanno preso la loro forma. La strada non è ancora tracciata, allora possono succedere delle cose strane… Parlo di un cantiere africano agli inizi, quando s’arriva sul posto in pochi, e non c’è nulla, nemmeno una pista che porti lì, e bisogna […]

continua »
Ida Meneghello
Il cinema de laMeneghello

Barbie (e Pinocchio)

Il film di Greta Gerwig su Barbie sta sbancando il botteghino anche in Italia. Perché? Tutta voglia di favole o solo voglia di bambole? E se fosse un Pinocchio femminista?

Perché un film con una storia prevedibile e certamente troppo lungo polverizza tutti i record, facendo della regista e sceneggiatrice Greta Gerwig la prima donna che taglia il traguardo del miliardo di dollari incassati in due settimane, che neanche Harry Potter poté tanto? Per rispondere a questa domanda sono andata a vedere Barbie, il film […]

continua »
Sergio Buttiglieri
Visto a Firenze

Ismene punk

Flavio Cauteruccio e Flavia Pezzo hanno aggiornato la storia di Ismene, sorella (quasi) invisibile di Antigone. Uno spettacolo punk che mescola musica, rabbia e parole per raccontare il punto di vista di un essere dimenticato

L’altra sera alle Murate Art District, in centro a Firenze, è andato in scena Family Affairs, l’ultimo riuscito lavoro di Fulvio Cauteruccio. Una coinvolgente riflessione su Antigone di Sofocle, che debuttò 2465 anni fa, nel 442 a.C. nel Teatro di Dioniso ad Atene, e che ha avuto importanti riduzioni cinematografiche, come quella memorabile de I Cannibali […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
Nel cimitero di san Felice a Ema

Cercando Montale

Perdersi tra le tombe di gente semplice, poeti, scrittori, alle porte di Firenze, in cerca di un maestro delle parole che sembra giocare a nascondino con chi lo va a cercare. Dov'è finita, la tomba di Eugenio Montale? E lui, è sempre qui?

Il piccolo cimitero di san Felice a Ema è poco fuori dell’abitato di Firenze, nella prima zona collinare del Galluzzo. Ci arrivo in auto salendo da porta Romana e percorrendo il viale del Poggio Imperiale, che mi permette di osservare, sul fondo della via in salita, come su uno scenario un po’ stinto, l’austera facciata […]

continua »
Gabriella Mecucci
A cinquecento anni dalla morte

Signorelli e Freud

Da Cortona a Orvieto, torna al centro del dibattito artistico e culturale la pittura di Luca Signorelli, l'artista contestato da Roberto Longhi e amato da Sigmund Freud. Un “sosia” della modernità che spesso sconfina nel diabolico

Dopo la caduta di sessant’anni fa, si cerca di reinserirlo nel pantheon dei grandi pittori rinascimentali. Ci provò con buoni risultati una mostra che si svolse nel 2013 fra Perugia, Città di Castello e Orvieto. E ora ci riprova Cortona – luogo di nascita di Luca Signorelli – nel quinto centenario della sua morte. Non […]

continua »
Arturo Belluardo
Viaggio in Namibia/2

Le sabbie di Pangea

Nel paesaggio ancestrale della Namibia, così come era e così come è sempre stato. Accogliente e respingente, dune natiche e mammelle, deserti desolati, costellato di nidi giganteschi di tessitori sociali e di termitai falliformi, di cerchi delle fate, di acacie primordiali e di mopane verdeggianti

“Preistoria è la savana che fascia l’Africa per migliaia di chilometri da ovest a est, cioè dall’Oceano Atlantico all’Oceano Indiano. La savana è una sterminata steppa color verde pallido sparsa, a perdita d’occhio, di una sola specie di albero, la piccola acacia africana, irta di spine, coi rami disposti a ombrello, e di una sola […]

continua »
Sergio Buttiglieri
Al festival di Torre del Lago

Incanto Butterfly

Grande successo per il nuovo allestimento di “Madama Butterfly" di Giacomo Puccini per il quale Gian Luigi Pizzi ha curato regìa, scene e costumi. Sul podio, Francesco Cilluffo, mentre il ruolo della protagonista è interpretato ottimamente da Carolina Lopez Moreno

Pura emozione rivedere le opere pucciniane a Torre del Lago dove l’autore lavorava fino all’alba, chiuso nel suo studio in riva al celeberrimo lago dove da 69 anni il Festival dedicato a lui rimette in scena i suoi lavori. E anche questa sera, nel fascinoso immenso teatro all’aperto, il grande inarrestabile Pier Luigi Pizzi ha debuttato […]

continua »
Filippo La Porta
Su “Cronache da Dinterbild”

Viaggio a Dinterbild

Nella narrativa di Peppe Millanta l'immaginazione rieduca la realtà delle cose e le parole tornano ad essere uno strumento per giocare e per capire il mondo. Ma vi si racconta un universo pur sempre in attrito con la realtà delle cose concrete

A Peppe Millanta, ex musicista di strada, avvocato per un giorno, direttore di festival e scuole di scrittura, sceneggiatore, e soprattutto scrittore, va anzitutto riconosciuto un merito. Ha creato, nel suo dittico narrativo, e cioè Vinpeel degli orizzonti e Cronache da Dinterbild (Neoedizioni) un luogo immaginario, un’isola che non c’è, e l’ha popolato di personaggi eccentrici, e al tempo stesso […]

continua »
Mariana Branca
Un racconto musicale

Da

«Sono venuta accanto a te senza peso nei passi, accanto a te ho sentito le campane suonare, ti ho detto: il tuo sorriso è di terra bagnata. E poi: i sacerdoti della terra non suonavano campane alla dea Dia, le offrivano invece un toro, una scrofa e una pecora...»

Ad aprile del 2023 Daniela Pes, cantautrice e compositrice gallurese con una formazione jazz alle spalle, poco più che trentenne, pubblica il disco “Spira” (Tanca Records/ Trovarobato). Le sette tracce sono un peculiare misto di fluidità elettronica, drone music e avanguardie sperimentali, dove la voce diventa un estatico strumento tra gli strumenti, la lingua un […]

continua »