La tragedia dei migranti
L'immagine del piccolo Aylan Kurdi steso sul limitare del Mediterraneo invita a ripensare ai grandi miti che stanno alla base delle nostra identità. Perché non è tempo di contraddirli
«E mentre camminava per le strade e vedeva in ogni volto i segni di una fatica inutile, o alzava gli occhi verso i tetti delle case, su al cielo, per capire se c’era un senso, egli pareva trovarlo, e si rasserenava. Ma solo a una domanda, che lo investiva a ondate regolari con affanno, il […]
continua »
Il nostro inviato al Lido
Presentato in concorso “A Bigger Splash" di Luca Guadagnino (con Corrado Guzzanti nel finale a sorpresa): è un film che gira a vuoto. Troppo insensato per essere vero!
E dire che per un po’ c’eravamo quasi convinti che A Bigger Splash fosse almeno sopportabile. Invece, puntuale come un luogo comune del nostro Presidente del Consiglio, è arrivata la mazzata. Diretto da Luca Guadagnino e presente in concorso qui a Venezia, A Bigger Splash racconta la storia di un ex produttore musicale, della figlia […]
continua »
L'elzeviro secco
I novant'anni di Andrea Camilleri (auguri!) ci dànno l'occasione di dar corso a una nuova rubrica: l'elzeviro secco. Si comincia con un'analisi dettagliata della celebre lingua vigatese...
Andrea Camilleri compie novant’anni, ma il suo stile, nel tempo, è rimasto identico: voce roca, basco nero, profilo allungato. Sellerio pubblica per l’occasione I sogni di Andrea Camilleri, raccolta di brani in cui i personaggi dello scrittore di Porto Empedocle si danno all’attività onirica, e Gran Teatro Camilleri con contributi critici. Rizzoli riedita, in una […]
continua »
Il nostro inviato al Lido
Arriva il film di Piero Messina, allievo di Paolo Sorrentino: il suo “L'attesa” è un film senza stile, che non prende rischi. Meglio l'amore oscuro di “Equals” Drake Doremus
Questa mattina alle 9.00, in Sala Grande, è stato proiettato il film in concorso L’attesa di Piero Messina. Allievo di Paolo Sorrentino, il regista italiano esordiente (nei lungometraggi) confeziona un prodotto che, in linea con molte altre pellicole viste recentemente, manca completamente di una cifra stilistica originale, riconoscibile. Ciò che invece riconoscibile lo è, fin […]
continua »
Nuova sperimentazione nel Cilento
Tre grandi sculture di Riccardo Dalisi rappresentano il punto d'inizio di una grande, importante iniziativa artistica ad Acciaroli, magnifico luogo simbolo del Sud che crede in se stesso
Un po’ Totò, un po’ Pinocchio. È il Totocchio di Riccardo Dalisi, quel burattino a forma di caffettiera, sfrontato, ribelle, libero, che dalle pagine del libro scritto dall’architetto-designer napoletano per un raffinato editore come Massa ha preso vita incarnandosi in un corpo di latta. Da luglio è diventato – insieme ai suoi gemelli – la […]
continua »
Il nostro inviato al Lido
A Venezia è il giorno di Johnny Depp, un gangster irlandese trapiantato a Boston. Ma ha avuto molto successo anche “Francofonia” di Alexander Sokurov sui rapporti tra arte e potere
Nel giorno in cui sbarca al Lido Johnny Depp, riecheggiano ancora le parole di Alexander Sokurov: «Voi italiani ci avete insegnato tantissimo». Il suo Francofonia presente alla Mostra di Venezia in concorso, riesce ad esplorare il complicato rapporto tra arte e potere sottolineando la capacità della prima di rappresentarci anche durante i conflitti più gravi. Come […]
continua »
Il trionfo nel basket del 1983
Cominciano gli Europei di basket, la memoria va a un'avventura epica che sembra lontanissima: quella volta a Nantes quando gli azzurri vinsero sul campo e sul ring
Avviso ai naviganti: lontano dal calcio c’è tanto da vedere di questi tempi. Basket, volley e rugby per esempio. Settembre, tempo di canestri (Europei), di schiacciate (World Cup) e di mete (Mondiali). Sport di orchestre chiamate squadre. Tutti i solisti al loro posto, ognuno con un ruolo, uno spartito, senza steccare. Così si costruisce l’armonia, […]
continua »
L'estetica e il materialismo
L'editore Manni pubblica le lezioni di Massimo Mila su "Le opere brutte di Giuseppe Verdi”. Uno splendido esempio di genialità critica contro la moda del trash
C’è stato un periodo (intorno alla metà dello scorso secolo) in cui i critici – gli studiosi di qualunque materia dell’arte, della società e della cultura – si attenevano scrupolosamente a ciò che era dentro l’oggetto dei loro studi. C’era poco da volare, poco da fare illazioni, poco da smarcarsi dalla realtà: l’analisi doveva limitarsi […]
continua »
Tre romanzi di Neri Pozza
Un intreccio magistrale tra letteratura, psicoanalisi e filosofia: c'è questo nei libri di Irvin D. Yalom. Dove anche Freud, Nietzsche o Schopenhauer diventano personaggi
Irvin D. Yalom è un autore molto particolare: psichiatra, psicoanalista di scuola esistenzialista, appassionato di filosofia e, solo in seguito, scrittore di letteratura. Nei suoi romanzi ha esplorato le profondità della psiche correlando sempre le storie con la Storia e i grandi pensatori del passato. Tra i libri che ho letto: Le lacrime di Nietzsche […]
continua »
Il nostro inviato al Lido
«Everest» di Baltasar Kormakur apre (tra l'ostentata indifferenza del pubblico) la Mostra di Venezia. Più convincente l'odissea moderna di Rodrigo Plà, «Un monstruo de mil cabezas»
I pochi pregi (la prove di molti attori, molti, non tutti) e i molti difetti (retorica, che sembra un unico difetto ma che ne rappresenta molti) di cui Everest è infarcito, vanno filtrati attraverso la considerazione che questa pellicola diretta dall’islandese Baltasar Kormakur è il film di apertura della 72^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte […]
continua »