«Ferite profonde forse guaribili»
Andrea Bocchia esordisce nel romanzo raccontando una periferia squassata dove la solidarietà tra derelitti è l'ultima frontiera. Con la musica dei Genesis sullo sfondo
Ferite profonde forse guaribili (Alter Ego, 2015, pp. 312, 15 euro), esordio di Andrea Bocchia, è un romanzo bukowskiano che parla dell’oggi senza esibizionismo giornalistico, i cui personaggi vivono la propria condizione di outsider in modo naturale, senza rendersi conto di esserlo. Scritto con un linguaggio moderno senza lirismi o ammiccamenti letterari, a metà strada […]
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Periscopio (globale)
Alla scoperta di Annie Ernaux, autrice che evita ogni concessione alla facilità della scrittura (e della lettura). E che l'editore Gallimard celebra con un volume intitolato "Scrivere la vita”
“Écrire la vie”, scrivere la vita, sembra un progetto di una difficoltà insuperabile, di quelli che fanno tremare le vene. Quando poi diventa il progetto dell’intera vita di uno scrittore, il titolo con il quale il tuo editore (in questo caso, Gallimard) decide di sintetizzare tutta la tua attività creativa, non puoi sottrarti al confronto, […]
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Tra cronaca e filosofia
Simone Weil e Martin Heidegger, il bancomat e Kafka: guida (amara) al conflitto tra l'uomo e la natura stanca. In vista dell'ennesimo ciclone...
Si tranquillizzi chi legge gli articoli con l’occhio smaliziato e scettico del moderno intellettuale laico: ‒ non ho la minima intenzione di fare un discorso religioso-millenaristico e moralistico, invocando così il rinvio al Giudizio divino per l’imminente catastrofe che sembrva dovesse colpire il Messico. Tutti, credenti e non credenti, a partire dalla nietzschiana «morte di Dio» […]
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L'elzeviro secco
In tempi di rincorsa affannata al successo, soprattutto economico (anche se drogato), qualcuno continua a parlare alle coscienze. Come Raffaelli editore con la collana "Scintille"
Dostoevskij è in libreria dall’Ottocento, si diceva. Or bene: un libro nasce dall’urgenza di stigmatizzare una sensazione, una presa d’atto. Il fine del libro è la bellezza, vista nei suoi contorni tersi, svincolata dalle situazioni o dalle ideologie. E Dostoevskij ci è perfettamente riuscito; bisogna armarsi soltanto della pazienza di leggerlo (cosa non da poco). […]
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On line Davide D'Urso e Massimo Campi
Continua la nostra iniziativa. Se cliccate sul bottone «Testo a fronte», qui a destra, entrerete nella lista dei nostri racconti "illustrati". Oggi pubblichiamo un racconto di Davide D'Urso illustrato da Massimo Campi
Continua la seconda edizione della nostra iniziativa “Testi a fronte”, i racconti degli autori di Succedeoggi illustrati dagli artisti della Galleria Porta Latina. Se cliccate sul bottone “Testi a fronte” nella colonna di destra, andate direttamente nella pagina dei racconti e da lì potete scegliere quale leggere: se quelli della nuova serie o uno di quelli vecchi. […]
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Fa male lo sport
«Lo sport serve a imparare a perdere, oltre che a vincere…»: venticinque anni dopo i grandi successi, che ne è rimasto della magnifica filosofia di Julio Velasco e dei suoi campioni?
Anche l’Italia ha avuto il suo Dream Team. Un pattuglia d’uomini che dettero vita alla «squadra del secolo», un decennio di successi negli anni Novanta e uno sport, la pallavolo, che smise definitivamente di essere cenerentola. Li chiamarono Generazione di fenomeni, e la gente ancora li ricorda: Tofoli, Bernardi, Lucchetta, Giani, Cantagalli, Zorzi, Gardini, Masciarelli, […]
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Ritratto d'artista
«All'estero dicono che da noi si fa il friend business, non lo show business. Incarichi agli amici, premi ad amici e parenti nella maggior parte dei casi»: parla Monica Nappo Kelly
Nome e cognome: Monica Nappo Kelly. Kelly è il cognome da sposata (con il drammaturgo Dennis Kelly). Professione: Attrice. Regista di teatro. Età: 44 gatti. Da bambina sognavi di fare l’attrice? No. Avrei voluto fare la scultrice. O la ballerina. Cosa significa per te recitare? Essere meno sola. Capire di più gli altri. Il tuo […]
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Al Festival RomaEuropa
Ventiquattrore di erotismo, violenza, sfinimento: la maratona di Jan Fabre intorno ai miti greci è un'allusione all'energia primordiale. Perché «il seme dell’orgoglio genera il frutto del disastro»
Un rito dionisiaco nell’antica Grecia durava tre giorni e tre notti. Jan Fabre, volendo rimandare ad esso, oggi ha costruito uno spettacolo performance di 24 ore consecutive che ha intitolato Mount Olympus – To glorify the cult of tragedy e ha portato a Roma, al Teatro Argentina, nell’ambito del festival RomaEuropa, riempiendo il teatro, diciamolo […]
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A quarant'anni dalla morte
Renzo Paris ha scritto un libro di memorie, notizie e amare riflessioni su Pasolini; sul deserto che lo scrittore aveva visto prima degli altri e sul suo senso di delusione. Che lo portò al massacro
«Mi chiedo che libro scriverò su quel ragazzo a vita», si domanda con un po’ di apprensione Renzo Paris appena all’inizio del volume dedicato a Pasolini (Pasolini ragazzo a vita, Elliot edizioni, 240 pagine, Euro 18,50), per concludere: «Ripercorrerò affebbrato i luoghi dei nostri incontri, come il segugio di un’ombra». Di fatto la struttura portante […]
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Un incontro al Vascello di Roma
Natalia Di Iorio propone un cartello per rivendicare il primato dell'arte e della cultura. E invece i teatranti litigano sul ponte del Titanic. Ecco cinque (modeste) proposte per costruire una rivendicazione comune
Come predicava Alberto Arbasino, un paio di settimane fa ho fatto la mia brava gita a Chiasso. Ma sono sceso prima dal treno: sono sceso a Milano. Sono stato a Palazzo Reale a vedere una mostra dedicata a Giotto: poca roba, ma provate voi a staccare Giotto dai muri di Assisi! Sono stato all’Arengario dove […]
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