Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Dei delitti imperfetti

Friedrich Durrenmatt a Berna, Alicia Giménez Bartlett a Barcellona, Andrea Camilleri a Vigata: tre modi diversi di intendere la narrativa di genere. E di risolvere gli enigmi della vita

Imprendibile. Questo ammirevole intreccio che unisce suspance e ricchezza concettuale, lo svizzero Friedrich Durrenmatt l’ha pubblicato su un su una rivista (a puntate) tra il 1950 e il 1952. L’anno dopo è finalmente diventato libro. Oggi lo ripropone la Adelphi (Il giudice e il suo boia, 121 pag, 15 euro). Tutto parte in un’osteria affacciata […]

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Marco Fiorletta
Due autori a confronto

Follett & Hobsbawm

A leggere in parallelo il saggio "Il Secolo breve" e la trilogia «The century» si coglie il senso di un tempo fatto di contraddizioni e grandi speranze. Non tutte fallite

Il lungo, sterminato, romanzo del Secolo breve: si potrebbe definire così la trilogia di Ken Follett The century, edizioni Mondadori, diversi formati e prezzi. Ma innanzitutto dovremmo spiegare cos’è il Secolo breve secondo Eric Hobsbawm, storico inglese che ha concentrato i suoi lavori sul 1700 e 1800 ma che con la sua opera più famosa, […]

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Ilaria Palomba
«Ferite profonde forse guaribili»

Gli ultimi fratelli

Andrea Bocchia esordisce nel romanzo raccontando una periferia squassata dove la solidarietà tra derelitti è l'ultima frontiera. Con la musica dei Genesis sullo sfondo

Ferite profonde forse guaribili (Alter Ego, 2015, pp. 312, 15 euro), esordio di Andrea Bocchia, è un romanzo bukowskiano che parla dell’oggi senza esibizionismo giornalistico, i cui personaggi vivono la propria condizione di outsider in modo naturale, senza rendersi conto di esserlo. Scritto con un linguaggio moderno senza lirismi o ammiccamenti letterari, a metà strada […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Radiografie del tempo

Alla scoperta di Annie Ernaux, autrice che evita ogni concessione alla facilità della scrittura (e della lettura). E che l'editore Gallimard celebra con un volume intitolato "Scrivere la vita”

“Écrire la vie”, scrivere la vita, sembra un progetto di una difficoltà insuperabile, di quelli che fanno tremare le vene. Quando poi diventa il progetto dell’intera vita di uno scrittore, il titolo con il quale il tuo editore (in questo caso, Gallimard) decide di sintetizzare tutta la tua attività creativa, non puoi sottrarti al confronto, […]

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Vincenzo Nuzzo
Tra cronaca e filosofia

Davanti alla catastrofe

Simone Weil e Martin Heidegger, il bancomat e Kafka: guida (amara) al conflitto tra l'uomo e la natura stanca. In vista dell'ennesimo ciclone...

Si tranquillizzi chi legge gli articoli con l’occhio smaliziato e scettico del moderno intellettuale laico: ‒ non ho la minima  intenzione di fare un discorso religioso-millenaristico e moralistico, invocando così il rinvio al Giudizio divino per l’imminente catastrofe che sembrva dovesse colpire il Messico. Tutti, credenti e non credenti, a partire dalla nietzschiana «morte di Dio» […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il plancton di Tacito

In tempi di rincorsa affannata al successo, soprattutto economico (anche se drogato), qualcuno continua a parlare alle coscienze. Come Raffaelli editore con la collana "Scintille"

Dostoevskij è in libreria dall’Ottocento, si diceva. Or bene: un libro nasce dall’urgenza di stigmatizzare una sensazione, una presa d’atto. Il fine del libro è la bellezza, vista nei suoi contorni tersi, svincolata dalle situazioni o dalle ideologie. E Dostoevskij ci è perfettamente riuscito; bisogna armarsi soltanto della pazienza di leggerlo (cosa non da poco). […]

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On line Davide D'Urso e Massimo Campi

Un nuovo racconto

Continua la nostra iniziativa. Se cliccate sul bottone «Testo a fronte», qui a destra, entrerete nella lista dei nostri racconti "illustrati". Oggi pubblichiamo un racconto di Davide D'Urso illustrato da Massimo Campi

Continua la seconda edizione della nostra iniziativa “Testi a fronte”, i racconti degli autori di Succedeoggi illustrati dagli artisti della Galleria Porta Latina. Se cliccate sul bottone “Testi a fronte” nella colonna di destra, andate direttamente nella pagina dei racconti e da lì potete scegliere quale leggere: se quelli della nuova serie o uno di quelli vecchi. […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Il sogno di Velasco

«Lo sport serve a imparare a perdere, oltre che a vincere…»: venticinque anni dopo i grandi successi, che ne è rimasto della magnifica filosofia di Julio Velasco e dei suoi campioni?

Anche l’Italia ha avuto il suo Dream Team. Un pattuglia d’uomini che dettero vita alla «squadra del secolo», un decennio di successi negli anni Novanta e uno sport, la pallavolo, che smise definitivamente di essere cenerentola. Li chiamarono Generazione di fenomeni, e la gente ancora li ricorda: Tofoli, Bernardi, Lucchetta, Giani, Cantagalli,  Zorzi, Gardini, Masciarelli, […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Il teatro degli amici

«All'estero dicono che da noi si fa il friend business, non lo show business. Incarichi agli amici, premi ad amici e parenti nella maggior parte dei casi»: parla Monica Nappo Kelly

Nome e cognome: Monica Nappo Kelly. Kelly è il cognome da sposata (con il drammaturgo Dennis Kelly). Professione: Attrice. Regista di teatro. Età: 44 gatti. Da bambina sognavi di fare l’attrice? No. Avrei voluto fare la scultrice. O la ballerina. Cosa significa per te recitare? Essere meno sola. Capire di più gli altri. Il tuo […]

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Paolo Petroni
Al Festival RomaEuropa

Il sabba di Jan Fabre

Ventiquattrore di erotismo, violenza, sfinimento: la maratona di Jan Fabre intorno ai miti greci è un'allusione all'energia primordiale. Perché «il seme dell’orgoglio genera il frutto del disastro»

Un rito dionisiaco nell’antica Grecia durava tre giorni e tre notti. Jan Fabre, volendo rimandare ad esso, oggi ha costruito uno spettacolo performance di 24 ore consecutive che ha intitolato Mount Olympus – To glorify the cult of tragedy e ha portato a Roma, al Teatro Argentina, nell’ambito del festival RomaEuropa, riempiendo il teatro, diciamolo […]

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