Il 22 marzo all'ex Asilo Filangeri di Napoli
Il poeta keniota di lingua swahili Mahmoud Ahmad Abdulkadir “Ustadh Mau” incontra i poeti flegrei Mimmo Grasso e Roberto Gaudioso e il gruppo musicale KiliVes: uno strano "esperimento"
Martedì prossimo 22 marzo, alle ore 19, all’ex Asilo Filangeri di Napoli, il poeta keniota di lingua swahili Mahmoud Ahmad Abdulkadir “Ustadh Mau” incontra i poeti flegrei Mimmo Grasso e Roberto Gaudioso e il gruppo musicale KiliVes (Angela Lyimo e Pino Ruffo). L’evento sarà animato dalla docente di Letteratura Swahili dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Le inchieste di Roberto Costantini, Fulvio Santi, Martin Suter; i misteri di Jesse Ball e il rapporto tra giudice e ergastolano raccontato da Elvio Fassone. Cinque libri speciali sul mondo della giustizia
Il condannato. Si legge nella seconda pagina di questa straordinaria corrispondenza tra magistrato ed ergastolano, a cura di Elvio Fassone (Fine pena, ora, Sellerio, 210 pagine, 14 euro): «Ho motivo di preoccuparmi. Salvatore è condannato all’ergastolo. Ci scriviamo da ventisei anni, lui è in carcere da trentuno». Poco dopo, Salvatore scrive: «L’altra settimana ne ho […]
continua »
Fa male lo sport
Nel 2050 la moviola in campo viene sostituita dagli Special Droni Match; un cyborg decide punizioni, rigori ed espulsioni. E sette miliardi di persone giocano la stessa partita sui propri tablet. Contemporaneamente
Quello che segue è un racconto di una probabile partita di calcio giocata nel futuro. Lo spunto ce lo ha fornito la “storica decisione” – come avete letto e sentito in questi giorni – dell’International Board del calcio di introdurre la moviola in campo. Una svolta che porta avanti la mutazione genetica del pallone. Così […]
continua »
Ritratto d'artista
«Sì, il nostro teatro è corrotto. Ma soprattutto disperato. Tanto che a un giovane consiglierei... "lascia perdere!"». Il pessimismo di Oscar De Summa
Nome e cognome: Oscar De Summa Professione: Attore Età: 44 anni Da bambino sognavi di fare l’attore? Ma manco per idea. Volevo fare lo scienziato. Cosa significa per te recitare? Poter finalmente vivere quella sensazione inconfondibile del qui ed ora che si sgrava di dosso tutte le ansie del futuro e tutte le angosce del […]
continua »
Un autore da ricordare/1
Poeta e prosatore tra i più autentici e acuti del Novecento, critico letterario, d'arte, d'architettura e di costume, giornalista, pittore, autore di teatro... Omaggio a un grande: Alfonso Gatto
«…Il tuo libro mi è venuto a bollire nel calderone dei miei pensieri e del mio non saper dove sbattere il capo di questi anni tra la sfiducia nel dire e la presenza là delle cose sempre da dire». Italo Calvino scrive ad Alfonso Gatto sull’onda emotiva della lettura delle liriche raccolte ne Il Capo […]
continua »
Un autore da ricordare/2
Alfonso Gatto è stato anche splendido cronista sportivo. Per anni ha seguito fedelmente il Giro e il Tour. Eppure non sapeva andare in bicicletta: neanche Fausto Coppi riuscì a insegnarglielo...
Alfonso Gatto muore a Orbetello il pomeriggio dell’8 marzo del 1976 in seguito a un incidente stradale. A quarant’anni di distanza da quel giorno, la sua poesia, costruita intorno a un lirismo appassionato e a tratti sognante, a una forte urgenza etica, a una «vitalità ariosa e costruttiva», secondo un’espressione coniata qualche tempo fa da […]
continua »
Una mostra curata da Enrico Lombardi
Giulio Catelli, un giovane e promettente artista, ritrae Roma come spazio di sogno, attraversata da una sorta di ebrezza che distorce ogni asse prospettico: colonne, porticati, incavi di murature sono tutti inclinati...
Giulio Catelli è un giovane autore che ama la pittura. Almeno quanto ama Roma, la città dove è nato 33 anni fa e dove è tornato per laurearsi in storia dell’arte e iniziare una promettente carriera d’artista. L’idea di abbinare queste due passioni è venuta a Enrico Lombardi, un gallerista di rango che da tempo […]
continua »
Cartolina dal Portogallo
La malinconia per il passato calpestato ti può cogliere ovunque. A Napoli come a Lisbona ci sono luoghi (e momenti) in cui la bellezza ti aggredisce di soppiatto. E ti lascia atterrito
La ben nota melanconia di Lisbona è completamente diversa da quella di Napoli. Che è poi anch’essa, al di là delle apparenze oleografiche, una città fortemente melanconica. Lo sono, per la verità, un po’ tutte le città, nella consapevolezza di chi le descrive. Penso ora al compianto poeta (e medico) Moacyr Scliar. Che, seduto nel […]
continua »
L'elzeviro secco
Omaggio a Bob Dylan, guru dell'impegno dissimulato. Poeta-non poeta, cantante "noioso": quello che lo differenza da tutti è lo stile, la maniera con cui affronta le cose. Insomma, è diverso fino in fondo
La reticenza è certamente un atteggiamento psicologico di Bob Dylan. Alla domanda: «Si considera un cantante di protesta?», rispose «No. Quelli che canto io sono brani matematici». Reticenza per altro ironica, con una vena dissacratoria: «Per essere un poeta non è necessario scrivere. Ci sono poeti che lavorano nelle stazioni di servizio. Non mi definisco […]
continua »
Letture vagabonde
Viaggio al termine della notte di Pinocchio, lì dove il capolavoro di Collodi, usando uno scenario violento e perfetto, cattura l'immaginario occidentale. Sospeso tra sogno e paure
Nel cuore della notte, smarrito in un bosco, inseguito dagli «assassini», quando ormai sta per darsi per vinto, vede finalmente nel verde cupo degli alberi «biancheggiare una casina in lontananza». Siamo, lo si sarà capito, al capitolo XV delle Avventure di Pinocchio, quando il burattino, dopo la serata all’Osteria del Gambero Rosso passata con il […]
continua »