Un esordio narrativo felice
Elisabetta Pastore, in "Non respirare", racconta la doppia vita di una giovane avvocata precaria che di notte, per mantenere il compagno eroinomane, lavora per una chat porno. Il ritratto di una società che mercifica tutto
Non respirare (Frassinelli, 2016, pp. 244, euro 18,00), esordio della giovane Elisabetta Pastore, è un romanzo sulla precarietà dell’esistenza, sui trentenni di oggi, sfruttati fino all’osso e poi gettati, ma anche sulla precarietà dei sentimenti, dei rapporti umani, e dei corpi. Veronica ha trent’anni, è del Sud e vive a Roma, con Marco, eroinomane. Per […]
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I versi di un saggista
La nuova raccolta di versi, "Cronaca senza storia», conferma il grande talento di Matteo Marchesini, critico e poeta che sa smascherare alla perfezione i meccanismi degli affetti
Quando veste i panni del poeta, che sono forse quelli che indossa abitualmente e dai quali gli riesce più difficile separarsi, Matteo Marchesini, che è anche narratore (il suo primo romanzo Atti mancati è stato pubblicato da Voland nel 2013) e critico (del 2014 per Quodlibet Da Pascoli a Busi, ma sono rilevanti gli interventi […]
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Il mercato (viziato) della creatività
Officine Pasolini, il laboratorio della canzone diretto da Tosca, ha organizzato un convegno sui talent. E gli ex concorrenti di X Factor e The Voice hanno spiegato i limiti e le trappole di quelle trasmissioni-lobby
«Vincere, in un talent, per qualcuno è la cosa peggiore che può capitare. Perché è come essere portati in cima all’Everest con l’unico fine di farti arrivare. All’inizio hai tutt’una squadra che si interessa a te, che monitora ogni tuo passo, ogni tuo respiro, che ti passa l’ossigeno. Poi, raggiunta la vetta, la squadra ti […]
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Una storia inedita
«Pericle ha fatto un annuncio col quale convocava alle 8 e 30 del mattino di mercoledì 11 aprile nella hall dell’hotel Old Gold, tutti i suoi personaggi...»
Marco mi ha raccontato che uno scrittore, suo amico, è impazzito. Conosco di fama questo scrittore, ma mi sembra giusto non fare nomi. Ora, il fatto che uno scrittore sia impazzito, non è una buona notizia, ma non è una notizia strepitosa. Impazziscono anche loro. Però le manifestazioni di questa perduta salute mentale sono interessanti […]
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I valori, le religioni e le banlieue
Chiedere agli immigrati di sottoscrivere i nostri principi (come suggerisce Galli della Loggia sul "Corriere") è giustissimo. Ma occorre che a questa adesione corrispondano uguali diritti. Altrimenti il terreno di raccolta del terrorismo rimarrà grande...
In un articolo sul Corriere della Sera di ieri, 26 marzo, Ernesto Galli Della Loggia raccomanda ai paesi europei di guardarsi alle spalle, nell’affrontare il terrorismo. Bisogna evitare di essere colpiti da «persone nate o cresciute sul proprio territorio (…) ossia essere ragionevolmente sicuri della lealtà costituzionale delle comunità residenti (…) e della loro disponibilità […]
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All’Istituto nazionale per la Grafica
Una mostra a Roma riporta l'attenzione su Jean Pierre Velly, artista francese trapiantato in Italia, che ha raccontato la vita come "vuoto a perdere". A cui comunque rendere omaggio senza distinguere tra le mille forme della Natura
«La vita è una cosa meravigliosa che finisce terribilmente male». La pensava così Jean Pierre Velly (1943-1990). E senza saperlo probabilmente riassumeva in una frase la sua stessa biografia. Un inizio folgorante: borsa di studio a villa Medici negli anni d’oro della direzione Balthus, premio che lo incorona maestro dell’incisione, decisione di restare a vivere […]
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La morte di un mito (non solo sportivo)
Il romanzo malinconico di un campione ribelle dalla povertà in Olanda al trionfo a Barcellona. Ritratto di Johan Cruijff, il calciatore che Michelangelo avrebbe dipinto nella Cappella Sisitina
Non bisognerebbe scriverne, andrebbe soltanto guardato. È come scrivere della Cappella Sistina, invece di mettersi con il naso all’insù e contemplare. Iddio dell’Universo creò Adamo. Iddio del calcio creò Johan Cruijff, brutto, magrolino, con i piedi a papera, sgraziato come quell’altro, Maradona. Dovesse ridipingerla oggi, Michelangelo potrebbe metterci loro: Schiaffino, Di Stefano, Pelé, Maradona, Cruijff. […]
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Letture vagabonde
Come è potuto succedere che il genio del cantautore inglese Nick Drake non sia stato riconosciuto, all'epoca, tanto da causare l'auto-annullamento del grande artista?
Era schivo, taciturno, terrorizzato dal pubblico. Ma la sua voce dall’incrinatura malinconica aveva una tonalità inconfondibile, la melodia delle sue canzoni non era mai banale, la sua tecnica alla chitarra, suonata quasi come un pianoforte, era insolita, originale, piena di inventiva, e alcuni suoi testi possedevano il dono di una poesia allo stesso tempo arcana e semplice. […]
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A Bologna, a palazzo Pepoli
Il mondo della street art italiana è in guerra contro una mostra (mal riuscita) che ha tolto le opere dalle strade per cercare di storicizzarle. Un'operazione sbagliata, stigmatizzata da Blu che ha "cancellato" una sua opera
«Se è legale non è writing»: è il Vangelo secondo Sniper, il writer senza volto protagonista del libro Il cecchino paziente di Arturo Pérez Reverte. Alfiere dell’antisistema, combatte a colpi di graffiti la sua guerriglia urbana «per lanciare sulla città dubbi come se fossero bombe. L’arte attuale è una frode gigantesca e sono i corvi […]
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Un libro di straziante attualità
C'è un romanzo che può aiutarci a capire che cosa si agita nella testa di un terrorista: è «L'attentato» di Yasmina Khadra. Storia dolorosa di una kamikaze e della sua rinuncia alla vita e alla civiltà
Può un romanzo illuminarci sul dramma che sta sconvolgendo una gran parte del mondo come il terrorismo? La risposta è sì, senza esitazione. Senza per questo sottovalutare le lucide analisi di alcuni studiosi e commentatori. Entriamo nello specifico, ossia su cosa si muove nella testa dei kamikaze. Per questo conviene leggere il bellissimo L’attentato (Sellerio, […]
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