Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Leggere e scrivere

Wislawa Szymborska, Susan Sontag, Raffaele La Capria: tre bei libri raccontano altrettanti modi di interpretare la vita (e l'amicizia) attraverso le parole

Poetare. Su che cosa sia la poesia ci si è interrogati da sempre, senza mai arrivare a una definizione esaustiva. Ma c’è una domanda all’interno della domanda: il poeta “deve” possedere un medio-alto livello di intelligenza? Personalmente penso di sì. Una conferma, se ce né bisogno, la fornisce la polacca Wislawa Szymborska (Premio Nobel nel […]

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Nicola Bottiglieri
Dopo il terremoto

Le parole della terra

La terra che trama contro la vita è un mistero che scandisce le paure e le speranze. Non basta la scienza a capire quale sia linguaggio attraverso il quale la natura comunica

Il terremoto, sia esso di grande o di piccola intensità, è il fenomeno naturale che più spaventa per la sua imprevedibilità, e forse proprio per questo si può vedere come una terribile metafora della vita. In un attimo, senza alcuna ragione  apparente, si sprigiona un vento sotterraneo così devastante da distruggere tutto, edifici, muri, strade, […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

La tristezza leggera

Ancora a proposito di Don Chisciotte (quattrocento anni dopo Cervantes) e di quella che Calvino chiamava "melanconia", ossia una “comicità senza corpo"

Per Cesare Segre (Le strutture e il tempo), Don Chisciotte è il prototipo del romanzo-saggio. In questo senso precorre proprio il genere letterario che attualmente mi sembra più fertile e vitale (e che forse lo è sempre stato). * * * “Costruzione alla Borges”, secondo un’altra definizione di Segre: e in effetti, se si mette […]

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Ella Baffoni
Contro "L'Espresso“ e "Internazionale”

Le trappole del Ghetto

Si torna a parlare del Ghetto di Rignano. Ma stavolta, l'informazione "impegnata" mistifica, confonde e opacizza una limpida questione di razzismo e di diritti. Vediamo come e perché

Se ne era cominciato a parlare, della raccolta di pomodoro nelle campagne pugliesi: la stagione è adesso. Poi il terremoto ha spazzato via ragionamenti e proclami, analisi e promesse. Questa volta, forse, non è un gran danno. Perché il lavoro d’inchiesta vene fatto sempre più frettolosamente, e in modo superficiale. Perché sul Gran Ghetto sotto […]

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Vincenzo Nuzzo
Il fantasma di una metropoli

Napoli è un film

Per chi è stato lontano dalla città, il ritorno a Napoli è diventato un atto doloroso: non è più un inferno di vita e contraddizioni ma un set, una Gomorra perpetua dove finzione e realtà luccicano allo stesso modo

Dopo aver a lungo esplorato il Portogallo, per un breve intervallo di tempo mi imbatto di nuovo in Napoli. È per la precisione la Napoli delle periferie, con la quale conservo ancora intensi contatti per ragioni di lavoro. Ora, Napoli può essere descritta in molti modi, tra i quali quello di uno sguardo che si concentra […]

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Adelmo Cavuti
Raccontare il corpo/7

Il pecorino romano

«Ma il pecorino romano dov’è? Lì c’è un chiosco con del formaggio. Ma ahimè è sardo. Il venditore mi invita ad assaggiarlo affermando che le pecore per la produzione del pecorino romano sono tutte della Sardegna. Sarà vero?»

Il brecciolino scuro, dove parcheggio l’auto è il primo indizio che sono nella Tuscia e l’imponente Rocca dei Borgia in tufo lo conferma. Il viale che conduce dal ponte al centro di Nepi è pieno di bancarelle che con la sagra del pecorino romano non hanno nulla da spartire. Sono le dodici e mezza di […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Un punto di biacca"

Poesia del particolare

Con i suoi versi, Anna Elisa De Gregorio mira a raccontare, a volte a disegnare, il mondo, spesso facendosi attrarre dai piccoli eventi e dalle contraddizioni che lo caratterizzano

Un tratto ricorrente nei versi di Anna Elisa De Gregorio, raccolti nel volume Un punto di biacca, recentemente edito da La Vita Felice, è dato da una sottile vena di melanconia che pervade le liriche, che pare alimentata dalla ricerca di una ragione che possa dare conto della ragione che muove gli avvenimenti terreni e […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Dall’ultimo banco”

La Chiesa ignorante

Lucetta Scaraffia ha scritto un pamphlet durissimo contro la Chiesa e la sua disattenzione alla questione femminile nella storia. Un'accusa che mira molto in alto

L’accusa è forte: gran parte della gerarchia della Chiesa Cattolica è ignorante. Non tiene in conto della propria storia, malgrado sia un formidabile serbatoio narrativo in grado di facilitare l’apertura non solo alle nuove istanza e di rivalutare in profondità l’eredità verbale di Gesù. A formulare l’accusa non è un laico convinto e nemmeno un […]

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Nando Vitali
Italia, primo agosto/16

Quella volta che Anna passò

«Attraversò il campo visivo sussultando nel corpo e gli occhi unghiati fecero il resto. Mi guardò torcendo l’esile collo e mi sorrise. Di colpo andai a sbattere con la testa contro il vetro di bottiglia nella quale ero rinchiuso»

Quella volta che Anna passò furono faville, e d’un tratto si formò dentro l’amore. Primo amore. Primo dolore. E cominciarono le notti bianche e le attese. Ero seduto sugli scalini di una sala da barbiere contemplando le scarpe storpiate dalle interminabili partite di pallone. Appena rimediate e risuolate con pezzi di cartone all’interno che duravano […]

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Rosaria Persia
Raccontare il corpo/6

Fillus de anima

«Mia nonna mi osservava e sorrideva a me come a tutti i viaggiatori che giungevano alla stazione di Tempio Pausania, con l’unica differenza che io ero tornata per lei, per ripercorrere la sua vita»

Le ragazze al centro osservavano con sguardo dolce, entrambe, ma l’una pareva pudìca nel suo volersi schermire, l’altra invece, sfrontata, guardava negli occhi, con sguardo civettuolo. Avvolte negli scialli, agghindate col vestito della domenica, sembravano riflettere l’ironico commento del pittore sulle trasformazioni portate dal progresso in un mondo arcaico. Le aveva ritratte così, con le […]

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