Baldo Meo
La violenza e i social network

L’educazione digitale

Dietro ai casi di cronaca che hanno visto protagoniste donne vittime della Rete, c'è il segno di una società che deve imparare a convivere con i media e i diritti, allo stesso tempo

Le cronache delle scorse settimane sono state segnate da due vicende dolorose. Quella di Tiziana Cantone che si è suicidata per gli effetti devastanti di un video hard inviato a pochi amici su Whatsapp e che poi qualcuno ha pensato bene di mettere in rete e molti altri si sono incaricati con sberleffi, offese e […]

continua »
Nicola Fano
Viaggio al cuore del Rinascimento

Sabbioneta, Italia

Sabbioneta, con le sue meraviglie “patrimonio dell'umanità" è la dimostrazione pratica di come in Italia sia difficile conservare la memoria e la cultura. Malgrado la tenacia di chi le amministra

Intorno al Po, l’acqua che esce dai rubinetti ha un profumo inconfondibile. Un misto di antichità e fogna, natura sovrastante e canali sporchi. Avete presente Venezia? Avete presente quell’odore che si nota solo appena arrivati e poi diventa parte integrante dell’aria? Lo chiamano bottino, nel senso del fondo delle botti. Di quello stiamo parlando: se […]

continua »
Nicola Bottiglieri
Dopo il no ai giochi del 2024

Elegia olimpica

È stato detto che ancora paghiamo i debiti delle Olimpiadi di Roma del 1960. A parte il fatto che i dati storici contraddicono questa affermazione, perché non si ricorda che quell'evento ha fatto da volano morale, culturale, politico ed economico alla rinascita della nostra etica?

I grandi sogni non restano impressi nella memoria se non vengono accompagnati da una canzone. Quando poi la canzone li anticipa, come una profezia illuminata, allora pure le pietre sono capaci di ricordare. È quella che successe con le Olimpiadi di Roma del 1960. La canzone che profetizzò l’evento fu Volare, cantata da Domenico Modugno […]

continua »
Francesco Arturo Saponaro
In scena all'Opera di Roma

L’opera danzata

Grande successo per Dido & Aeneas di Henry Purcell secondo Sasha Waltz tra danza e opera. Uno spettacolo che ricrea antiche suggestioni grazie a un equilibrio perfetto tra i linguaggi

Soltanto quattro rappresentazioni, in quattro sere consecutive. Ma per uno spettacolo magnifico, con sala gremita e successo strepitoso ogni volta. Il Teatro dell’Opera ha ospitato, sul suo palcoscenico romano come anteprima del Romaeuropa Festival 2016, un superbo allestimento di Dido & Aeneas (Didone ed Enea), opera del 1689 di Henry Purcell, maggior compositore inglese del […]

continua »
Alberto Sagna
Un racconto inedito

La scuola perfetta

«Tu sei morto. A ricreazione», lo disse sottovoce. Il sibilo venne udito dalla classe. Non lo osteggiarono, non lo fermarono

Le radici dell’educazione sono amare, ma il frutto è dolce. Aristotele Seduto sul banco, terza fila vicino alla parete, con i polsi poggiati su quel legno scuro, un libro di matematica dalle pagine ingiallite, una penna bic, il diario ancora nello zaino, Ibrahim guardava la lavagna. La gola secca, il collo leggermente sporto in avanti, […]

continua »
Vincenzo Nuzzo
Una domenica mattina fuori dal folklore

Napoli senza vicoli

Edifici Belle Èpoque, casermoni di tufo giallo senza intonaco e senza tempo, e orripilanti palazzoni multicolori anni '60-'70. Ecco la Napoli di sempre: una cartolina a rovescio

Napoli, domenica mattina dell’undici di settembre. Via Pier delle Vigne. No, falso! Non può essere. Il nome è del tutto ingannevole, perché in realtà siamo nel quartiere San Carlo all’Arena dietro Piazza Carlo III e non lontani da Piazza Ottocalli. La più vetero-Napoli mai possibile. Dunque, più Napoli e più antica questa non potrebbe essere. […]

continua »
Domenico Calcaterra
Ancora su “Pasolini ragazzo a vita”

Il corpo del poeta

Renzo Paris riflette su arte e vita inseguendo l'assenza di Pasolini: «Solo così si vedono le ombre, e nello stesso tempo il senso diventa una metafora»

Nel libro del ritorno alla poesia, Il fumo bianco (Elliot, 2013), Renzo Paris, nel dire di una Roma «crocevia dei poeti», nel ripercorrerne la genealogia, per giungere, infine, a quei «ragazzi a vita» dell’ultima scuola romana (della quale rimane voce e memoria storica), titolava i suoi versi prendendone in prestito uno di Rimbaud, questo: «La […]

continua »
Paolo Bonari
Ritratto dell'autore uruguayano

Benedetti, l’europeo

Alla (ri)scoperta di Mario Benedetti, il meno "magico" degli scrittori sudamericani. E anche il più "europeo". Non solo nel nome: la sua prosa ricorda quasi quella di Moravia...

«Io, ad esempio, non amo particolarmente la letteratura sudamericana. La trovo troppo grassa, floreale, sovrabbondante. A me piace la nettezza della lingua»: così, Francesco De Gregori, che confidava ad Antonio Gnoli i propri gusti letterari, nel recente Passo d’uomo. Per quanto mi riguarda, il mio non potrebbe essere altro che un pre-giudizio, coincidente con le […]

continua »
Danilo Maestosi
Una mostra all'aperto nel cuore di Roma

Ritorno a via Margutta

Pericle Fazzini, Arnaldo Pomodoro, Pietro Consagra, Arturo Martini, Giacomo Manzù... Gabriele Simongini ha allestito un percorso tra memoria e arte per cercare di riportare Via Margutta ai fasti del passato

Maledetti, benedetti ricordi. Distorcono la vista, offuscano il presente come il velo di una cataratta. Guardar troppo all’indietro ci impone una postura sbagliata. Non si vive di ricordi, ma senza ricordi si muore anzitempo. Se si tiene a bada la nostalgia, la memoria è invece una bussola preziosa. Anche per chi governa una città. Specie […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

I numeri illuministi

La matematica di Eulero e lo spirito illuminista; i segreti (politici) della Cecenia raccontati da Irena Brezna e i racconti di terapia di Irvin D. Yalom. Tre libri per restare con i piedi per terra

Disputa. Il tema continua a essere di pregnante attualità. Parliamo dei rapporti e dei contrasti tra scienziati-filosofi fedeli al Cristianesimo e pensatori illuministi. I primi insistevano nell’affermare che la ragione non può spiegare tutto a meno che non abbia come premessa la fede. I secondi negavano il trascendente come strumento di comprensione. Francesco Agnoli, docente […]

continua »