Giuliana Vitali
A proposito di “Io, Daniel Blake”

L’operaio di Loach

Il nuovo film di Ken Loach parla di crisi e proletariato senza paura: un omaggio (sommamente inglese) al neorealismo cinematografico italiano. Perché il disagio sociale è uguale sempre e dovunque

Lo schermo nero, scorrono piano i titoli di testa. Un dialogo a due voci riempie la sala del cinema. È così che inizia il nuovo lungometraggio di Ken Loach: Io, Daniel Blake. Dan, il protagonista, risponde ad alcune domande fatte da una professionista della sanità, per iniziare la pratica d’indennità al lavoro per malattia. Il […]

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Pierre Chiartano
Il caso Jakarta

Lampi sull’Indonesia

La più grande manifestazione di piazza degli ultimi tempi da parte delle organizzazioni islamiche è un campanello dall'allarme per il presidente Jokowi: anche qui la situazione sta diventando esplosiva

Venerdi mattina, ore 11.30. Sono nel traffico di Depok a sud di Jakarta vicino alla University of Indonesia. Il mio Go-Jek, moto-taxi che funziona con una app, va come una scheggia. Slalom continuo nel traffico mattutino, che a Jakarta significa intasamento costante (macet). Un’amica dell’ambasciata italiana mi ha avvisato che stanno chiudendo le strade intorno […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il venerdì di Petrarca

Il critico spagnolo Francisco Rico, in un saggio su Petrarca (Adelphi) analizza il suo rapporto con “il giorno propizio e funesto al contempo”. Un modo per incrociare la poesia con la vita

Sembra che Francesco Petrarca, il poeta più imitato della letteratura europea, abbia trascorso in vita un numero consistente di “venerdì neri”, tanto che questo giorno è assurto, alla luce del suo immaginario creativo, a dies fastus atque nefastus, giorno propizio e funesto al contempo. È la tesi del critico spagnolo Francisco Rico nel saggio I […]

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Anna Camaiti Hostert
Dopo l'elezione di Trump

L’eredità di Obama

Gli Usa hanno scelto il loro nuovo presidente. Quello che esce di scena è stato uno dei più significativi della storia. Non solo perché nero. Vediamo qual è la sua legacy. E che cosa rischia, adesso

Chicago di questi tempi è sulla cresta dell’onda e gode di una popolarità mai vista. È la città dei primati. Sta infatti celebrando la vittoria della squadra di baseball dei Cubs che dopo 108 anni hanno vinto il campionato mondiale. Le strade del centro sono piene di gente e c’è una parata con centinaia di […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Lo spettatore estinto

In Italia nessuno va più allo stadio: i dati sono impressionanti. Il calcio è diventato un genere televisivo. E poi i prezzi, gli scandali, la scarsa credibilità dell’ambiente, il clima di guerriglia: insomma, il baraccone del calcio è vivo e lo spettatore è morto

Oramai non ci si fa più caso. Quelle porzioni di stadi vuote fanno parte della scenografia. Le telecamere indugiano su bambini, belle figliole, coppie. Immagini tranquillizzanti. Lo stadio vuoto è cupo, triste, non funzionale allo spettacolo. Meglio inquadrare qualche altra cosa. La trasformazione è compiuta: in serie A lo spettatore si è quasi estinto. È […]

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Danilo Maestosi
Il caso Cristiana Collu

A che serve un museo?

Non si placano le polemiche sul nuovo allestimento della ex-Gnam di Roma. Possibile che tutto debba sottostare alle leggi della spettacolarizzazione? Sì, no, forse... Il guaio è che nessuno dei responsabili risponde

Ogni giorno, attraverso il suo ufficio stampa, il ministro della cultura Dario Franceschini inonda le redazioni di comunicati che documentano il suo operato, attestano il suo pensiero e la sua presenza: accordi internazionali, nomine firmate di suo pugno, inaugurazioni, partecipazioni a incontri e convegni, auguri e complimenti, necrologi e commemorazioni funebri. Giusto, anche in nome […]

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Paolo Bonari
A proposito di "Una relazione borghese”

L’uomo di Torné

Alla scoperta di Gonzalo Torné, scrittore catalano che prende in prestito le ambientazioni dal cinema ma poi racconta la sconfitta del maschio con le armi della parola. Tra Bellow e Piperno

Si sa come funziona, no? Prima che un libro esca, già si affaccendano gli amici dell’autore, gli aspiranti amici, i corteggiatori delle funzionarie editoriali e quelle che vorrebbero soffiare loro il posto di lavoro, i fan più zelanti che sono pronti alla pugna, pur di difendere il loro favorito e le sorti della sua opera, […]

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Pier Mario Fasanotti
Dopo l'elezione di Trump

L’incubo americano

Un celebre giornalista francese, Michel Floquet, ha condotto una grande inchiesta sui vizi capitali degli americani. Razzismo, classismo, diseguaglianza, povertà eccessiva. Insomma, l'american dream si è rovesciato: nasce da qui la vittoria di Trump?

Ma che America si troverà a governare, Donald Trump? Avrà il coraggio di affermare che la nazione più potente del mondo è ancora “la terra delle opportunità”? E, soprattutto, quale America ha eletto Donald Trump? Chi ha seguito in tv e sui i giornali i raduni elettorali e le elezioni per la Casa Bianca avrà […]

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Vincenzo Nuzzo
La letteratura e il Fato

I seguaci di Faust

Alexandre Herculano, Adalbert von Chamisso, Mika Waltari: tre autori di romanzi “anacronistici” che analizzano la tragedia del rapporto tra uomo e destino (sulle tracce dell'anima che Faust vende a Satana)

Vorrei parlare di tre libri del tutto anacronistici, dei quali però due sono vecchi mentre uno è nuovo. Almeno relativamente. I due vecchi sono Eurico, o presbitero, di Alexandre Herculano, e La meravigliosa storia di Peter Schlemil, di Adalbert von Chamisso. Il nuovo è Gli amanti di Bisanzio, di Mika Waltari. I temi di questi […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Ritorno all’attore

Nello Mascia: «Occorre affermare una nuova idea di teatro basata sugli attori che riconquistino il centro del palcoscenico. Mille compagnie di "Attori Indipendenti" per scacciare i mercanti dal tempio»

Nome e cognome: Nello Mascia. Professione: Attore, regista. Età: 69. Da bambino sognavi di fare l’attore? A tredici anni mio padre volle portarmi al Mercadante. Si dava una commedia di cui non ricordo il nome. Quello che ricordo è che eravamo cinque spettatori. Compresi io e mio padre. Ci sistemammo in poltrona. Si fece buio. […]

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