Tina Pane
Una novella inedita

Mi chiamo Eleonora

«Sono nata portoghese a Roma, ma ho vissuto a Napoli, e qui son morta, giustiziata in piazza. Vengo spesso su questo piazzale, ora che non ho più il peso del corpo ad affaticarmi la salita»

“Mi chiamo Eleonora – o Lenor, se preferite – e ho più di 260 anni. Ho percorso Napoli in lungo e in largo, quand’ero corpo e mente, ma ora che sono solo spirito devo accontentarmi di guardarla da questo piazzale, o dai camminamenti del Castello. Da quassù la città m’appare enorme e non riesco a […]

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Vincenzo Nuzzo
Tra filosofia e storia

La religione di Edith

La donna, l'ebraismo, il cattolicesimo e il nazismo: analisi della personalità (e del pensiero) di Edith Stein, intellettuale che ha vissuto la propria fede come un "esempio di vita"

Che Edith Stein possa, ed anzi debba, essere considerata estremamente prossima all’Ebraismo religioso, è cosa che ad un uomo di cultura media può ben apparire perfino lapalissiano. E del tutto a ragione. La pensatrice, infatti, nacque e si formò entro una cultura ebraica, ed inoltre sviluppò la sua visione filosofica sempre più in senso metafisico-religioso. […]

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Nicola Fano
Visto al Parioli di Roma

Profumo di teatro

Massimo Venturiello riporta in scena "Profumo di donna" tratto dal bellissimo romanzo di Giovanni Arpino (passando per i film di Gassman e Al Pacino): una grande palestra di emozioni per una compagnia perfetta

Il buio e il miele di Giovanni Arpino (1969) è un bellissimo romanzo attraversato da un male di vivere travestito ora da disagio ora da graffiante ironia. È tanto un bel romanzo che dalle sue pagine sono stati tratti ben due film di grande successo: Profumo di donna, di Dino Risi con Vittorio Gassman nel […]

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Danilo Maestosi
Una mostra a Roma

I flussi di Bibbò

Curata da Luigi Martini, una ricchissima esposizione ripercorre la lunga stagione creativa di Nunzio Bibbò, pittore morto quattro anni ma il cui percorso nel pieno delle forme del Novecento è ancora tutto da scoprire

Non è una mostra come tante altre quella che va in scena fino a primavera in via dei Rutoli 8, uno spazio che un tempo ospitava una cisterna romana dell’Acqua Marcia e ora, splendidamente restaurato, ospita un cartello di start up e si presenta al pubblico con questa anomala iniziativa d’arte. È una antologica che […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

L’attrice equilibrista

Isabella Carloni: «Sto sul filo come l’equilibrista: la voce è vibrazione, non puoi controllarla. L’importante è fare in modo che il pensiero non abbia mai il sopravvento sul soffio vitale della parola»

Nome e cognome: Isabella Carloni. Professione: Attrice (o se preferisci equilibrista). Età: Tutta quella del corpo e dell’anima! Da bambina sognavi di fare l’attrice? No, la facevo: mi travestivo, recitavo, cantavo, anche se mi vergognavo molto. Cosa significa per te recitare? Felicità e stato vitale. Il tuo film preferito? Ferro 3 di Kim Ki-Douk. Il […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Lo scrittore scisso

Omaggio a Ricardo Piglia, il narratore argentino appena scomparso che ha rivolto ovunque la sua attenzione: dalla storia delle idee al pugilato, dal cinema alla cronaca nera

Krill, il bel libro di Gabriele Belletti di cui ho parlato un paio di settimane fa, inizia con questi versi fulminanti: «Per sempre si è / chiusi nel corpo / mai nella mente…». Non ho potuto fare a meno di ricordarli al momento di soffermarmi sulla scomparsa di Ricardo Piglia, avvenuta lo scorso 6 gennaio. […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Donne, arte e sangue

Tre "gialli" intorno a tre figure femminili: dalla biografia di Artemisia Gentileschi di Pietrangelo Buttafuoco, alla Venezia oscura di Paolo Forcellini, fino ai Krull di Georges Simenon

Quadri e amori. La grande pittrice Artemisia Gentileschi, artisticamente influenzata dai colori del Caravaggio, aveva una pessima reputazione. Nella Roma “che appartiene ai senza Dio”, la chiamavano “la colorara” e attorno a lei volteggiavano spudorate fantasie sessuali e pettegolezzi difficili da contenere, figuriamoci a smentirli. Il suo destino s’incrocia con Agostino Buonamici Tassi, tardo manierista […]

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Marco Fiorletta
A proposito di "Diventare uomini"

Uomini a metà

Un saggio di Lorenzo Gasparrini riflette sui condizionamentie sociali e culturali che inducono i maschi a ostentare la propria superiorità di genere. Spesso anche perdendo il senso di sé

L’azione si svolge sul ballatoio/terrazzo in comune con altri due appartamenti. Gli attori sono, di solito, un bambino e una bambina, altre volte più bambini e bambine insieme. Il gioco è quello di “Mamma e figli”, è chiaro che i maschi fanno i papà. Guest star il bambolotto di turno che interpreta il figlio. Ore […]

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Paolo Bonari
A proposito del “Treno del buon appetito”

Il Veneto di Naldini

Il ritorno in libreria del “memoir” di Nico Naldini fornisce lo spunto per analizzare il prima e il dopo dell'identità veneta in letteratura dal Novecento a oggi. La "corda pazza" è sprofondata in solitudini

Sarebbe il direttissimo Vienna-Roma, Il treno del buon appetito di Nico Naldini: un lussuoso convoglio con tanto di wagon-restaurant sul quale egli, bambino davanti al passaggio a livello, avvistava i signori, immaginando altre vite. Riferito all’interezza del libro, però, il titolo potrebbe anche alludere all’inesauribile appetito sessuale dell’autore… Ma partiamo dall’inizio. Nella raffinata veste cui […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito de “La cosa giusta”

Il segreto di Gabriele

Il romanzo di Michele Cocchi racconta il confronto tra un uomo e un ragazzo: quasi un thriller pacato, dove al nitore dei particolari si contrappone il groviglio opaco dei sentimenti

Con il romanzo La cosa giusta (Effigi, € 14) Michele Cocchi giunge alla seconda prova narrativa dopo l’esordio avvenuto nel 2010 con la raccolta di racconti Tutto sarebbe tornato a posto. Cocchi è un narratore che manifesta, anche grazie al suo lavoro di psicologo, la volontà di penetrare a fondo nei caratteri umani, di metterne […]

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