Alla Fondazione Querini di Venezia
Omaggio a Giovanni Anselmo in margine ai fasti della Biennale: con il maestro dell'arte povera, la leggerezza si fa guida per un viaggio tra derive e approdi alla ricerca di un centro di gravità permanente
Campo Santa Maria Formosa, Sestiere di Castello. Fuori dal formicaio impazzito del turismo mordi e fuggi della vicina San Marco. I passi conducono lenti al Campiello Querini, un piccolo canale e un ponticello, un palazzo che sembra sorgere dalle acque. Varchi la soglia con pudore e la consapevolezza di essere ammesso in un luogo sacro. […]
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Suoni (e poesia) di strada
Fermatevi in Piazza Trilussa, a Roma: troverete Alice Hills, una ragazza di Berlino che suona per il gusto di suonare e incontrare il mondo e la vita. Una figura eterea, un po’ hippie un po’ bohémienne, che contraddice i ritmi, le atmosfere e i vizi che oggi vanno per la maggiore
Fumare, appesi di spalla a un palo, sperando di non pensare a niente, perché dopo una giornata di lavoro con un’altra che s’affaccia alla mente non appena ti rendi conto che son già le sette di una nuova sera, probabilmente uguale ad altre mille sere che hai vissuto, e speri che non sia invece uguale […]
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Incontro con lo scrittore
Con “Sex & Petrol & Rock'n'Roll” Dino Lacanfora racconta un mondo dove tutto risponde alle logiche del profitto. E tutto diventa pornografia da consumare in fretta. «Credo che sia un momento duro per l'umanità»
Sex & Petrol & Rock’n’Roll (Augh Edizioni, 2017, pp. 204, euro 13) di Dino Lacanfora è un noir atipico, a tratti pulp a tratti intimista, sulla condizione umana in relazione alla sete di gloria e popolarità in ambito musicale, ma non solo. Un paese di provincia: San Sao Cacao. Una band rock ormai sui sessanta […]
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Una storia italiana
«Titti scende giù in sala e comincia a darsi da fare attorno ai tavoli, saluta i primi clienti che arrivano, indossa il grembiule e si chiude con Angelo in cucina. Tra pentole e padelle riprendono a parlare, a dirsi, a raccontare»
(1992) Titti ha 35 anni. E trentacinque chili di troppo. Ha un viso campagnolo, che muta velocemente d’espressione, passando dal sorriso largo e infantile di quando ti saluta chiamandoti amica mia alla fronte corrucciata che oppone a chi non le garba. Insieme ad Angelo gestisce un ristorante che è aperto da qualche mese ma non […]
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Consigli per gli acquisti
Le borgate di Buenos Aires di Mariana Enriquez, la Parigi di Christophe Boltanski e la Milano di Alessandro Robecchi: tre libri per i misteri delle grandi metropoli
Borgate. Ha un volto dolce e malinconico, e scrive cose raccapriccianti. Mi riferisco a Mariana Enriquez (1973), nell’elenco dei migliori scrittori di Argentina e non solo. Apparentemente i suoi racconti (Le cose che abbiamo perso nel fuoco, Marsilio, 197 pag., 16,50 euro) rientrano nel genere horror. In realtà le varie storie si dipanano nella feroce […]
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A proposito di "Quasi Grazia”
Con un'opera teatrale che sembra un romanzo Marcello Fois ci dà una lettura critica densa di Grazia Deledda e della sua passione per l'ineluttabilità della vita. Anche quando coincide con la morte
Il 2016 è stato l’anno dei tributi a una scrittrice a lungo non capita e oggi in verità poco frequentata dai lettori come Grazia Deledda. Una renaissance degli studi, perlopiù dal taglio biografico e che ha beneficiato di nuove acquisizioni di materiale epistolare, a testimoniare la volontà di scalzarla dall’angusta nicchia del regionalismo per consegnarla, […]
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Catalogo del Novecento
“Gli indifferenti" di Alberto Moravia è il primo romanzo che affronta uno dei temi centrali del Novecento: la famiglia è il luogo (per niente simbolico) dove affonda la morale
Gli indifferenti è il romanzo d’esordio di Alberto Moravia, pubblicato nel 1929, simbolo della decadenza generale (del fallimento economico e morale) del sistema e dell’ideologia borghese, basata sul denaro e sull’apparire. Lo scrisse in un periodo particolarmente buio della sua esistenza, ovvero mentre era ricoverato in ospedale per una tubercolosi ossea, e a tratti si […]
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Tra filosofia e società
La realtà precipita, la possibilità di capirla si assottiglia continuamente: non possiamo non dirci pessimisti. Ma l'etica fa la differenza tra un atteggiamento gnostico o platonico
La filosofia non è affatto uno scherzo, come invece si usava dire ai tempi del liceo («La filosofia è quella cosa con la quale o senza la quale, il mondo resta tale è quale»). Non lo è di certo quando essa viene intesa all’antica, e cioè come la intendevano Socrate e Platone. I quali conoscevano […]
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Visto all'Argentina di Roma
A un anno dalla scomparsa, Valentino Zeichen è un poeta da leggere e rileggere. Come dimostra l'allestimento di “Apocalisse nell’arte” con Francesco Siciliano, Anna Rita Chierici e Emanuele Marchetti
Allo scadere del secolo, torneranno fiammeggianti i quattro cavalieri dell’Apocalisse per distruggere ogni opera d’arte prodotta negli ultimi cinquant’anni. È questa la profezia attorno alla quale ruota la vicenda di Apocalisse nell’arte, dialogo in forma teatrale del poeta Valentino Zeichen (1938-2016), messo in scena nella Sala Squarzina del Teatro Argentina lo scorso 11 maggio da […]
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Ancora sulla mostra veneziana
Mettendo a confronto il kolossal imbandito a Venezia dall'artista inglese e la Biennale Arte, si capisce che Hirst pensa a sé come al creatore di un nuovo inizio. Tutto invecchia, tutto è minuscolo di fronte a lui. Finché non invecchierà lui stesso...
Leggete la recensione che per questo giornale Raffaella Resch ha scritto sulla doppia mostra di Damien Hirst (clicca qui per leggerla). Un resoconto puntuale, pieno di annotazioni, dati, descrizioni dei cimeli esposti. E una ricostruzione molto precisa dell’impresa: dieci anni di preparazione, un budget da capogiro, persino qualche anticipazione sulle cifre astronomiche con cui il […]
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