A proposito di "Quasi Grazia”
Con un'opera teatrale che sembra un romanzo Marcello Fois ci dà una lettura critica densa di Grazia Deledda e della sua passione per l'ineluttabilità della vita. Anche quando coincide con la morte
Il 2016 è stato l’anno dei tributi a una scrittrice a lungo non capita e oggi in verità poco frequentata dai lettori come Grazia Deledda. Una renaissance degli studi, perlopiù dal taglio biografico e che ha beneficiato di nuove acquisizioni di materiale epistolare, a testimoniare la volontà di scalzarla dall’angusta nicchia del regionalismo per consegnarla, […]
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Catalogo del Novecento
“Gli indifferenti" di Alberto Moravia è il primo romanzo che affronta uno dei temi centrali del Novecento: la famiglia è il luogo (per niente simbolico) dove affonda la morale
Gli indifferenti è il romanzo d’esordio di Alberto Moravia, pubblicato nel 1929, simbolo della decadenza generale (del fallimento economico e morale) del sistema e dell’ideologia borghese, basata sul denaro e sull’apparire. Lo scrisse in un periodo particolarmente buio della sua esistenza, ovvero mentre era ricoverato in ospedale per una tubercolosi ossea, e a tratti si […]
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Tra filosofia e società
La realtà precipita, la possibilità di capirla si assottiglia continuamente: non possiamo non dirci pessimisti. Ma l'etica fa la differenza tra un atteggiamento gnostico o platonico
La filosofia non è affatto uno scherzo, come invece si usava dire ai tempi del liceo («La filosofia è quella cosa con la quale o senza la quale, il mondo resta tale è quale»). Non lo è di certo quando essa viene intesa all’antica, e cioè come la intendevano Socrate e Platone. I quali conoscevano […]
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Visto all'Argentina di Roma
A un anno dalla scomparsa, Valentino Zeichen è un poeta da leggere e rileggere. Come dimostra l'allestimento di “Apocalisse nell’arte” con Francesco Siciliano, Anna Rita Chierici e Emanuele Marchetti
Allo scadere del secolo, torneranno fiammeggianti i quattro cavalieri dell’Apocalisse per distruggere ogni opera d’arte prodotta negli ultimi cinquant’anni. È questa la profezia attorno alla quale ruota la vicenda di Apocalisse nell’arte, dialogo in forma teatrale del poeta Valentino Zeichen (1938-2016), messo in scena nella Sala Squarzina del Teatro Argentina lo scorso 11 maggio da […]
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Ancora sulla mostra veneziana
Mettendo a confronto il kolossal imbandito a Venezia dall'artista inglese e la Biennale Arte, si capisce che Hirst pensa a sé come al creatore di un nuovo inizio. Tutto invecchia, tutto è minuscolo di fronte a lui. Finché non invecchierà lui stesso...
Leggete la recensione che per questo giornale Raffaella Resch ha scritto sulla doppia mostra di Damien Hirst (clicca qui per leggerla). Un resoconto puntuale, pieno di annotazioni, dati, descrizioni dei cimeli esposti. E una ricostruzione molto precisa dell’impresa: dieci anni di preparazione, un budget da capogiro, persino qualche anticipazione sulle cifre astronomiche con cui il […]
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A proposito di "Una famiglia in pezzi”
A vent'anni da "Posillipo", Elisabetta Rasy torna a raccontare la storia delle sue origini: una diaspora tra Salonicco e Napoli, dove l'incrocio di tradizioni e culture è elemento di ricchezza
Con “Una famiglia in pezzi” (Mondadori, pp.116), Elisabetta Rasy aggiunge una nuova tessera al mosaico familiare che ha avuto l’epicentro nel suo romanzo “Posillipo” (Rizzoli, 1997), che si aggiudicò il premio Napoli e il premio Selezione Campiello. Se “Posillipo”, romanzo della memoria dolce e avvolgente degli anni della giovinezza, è ambientato a Napoli, “Una famiglia […]
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Una biografia inedita
Catherine Millot, l'ultima compagna di Lacan, racconta il lato privato dello psicoanalista: timido ma donnaiolo impenitente, innamorato di Roma, del suo carisma e della "superiorità" del maschio
Non credeva ovviamente all’astrologia, ma gli piaceva essere chiamato “l’ariete”, suo segno zodiacale. E come un ariete enormemente testardo non rispettava i limiti della vita reale. In autostrada correva a 200 all’ora, invadeva la corsia di emergenza. Un giorno fu portato in commissariato. Impaurito? No, sostenne che prima o poi bisogna sbattere con il “reale” […]
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Catalogo del Novecento
Un mondo governato dalla finanza e instupidito dai media, in cui la gente non legge e non pensa più: è il nostro presente come l'ha descritto Ray Bradbury più di sessant'anni fa. In «Fahrenheit 451»
Fahrenheit 451 di Ray Bradbury è un romanzo di fantascienza distopica, diviso in tre parti e pubblicato a puntate sulla rivista Playboy, nel 1953, prima di essere stampato e pubblicato per intero. È fortemente ispirato a 1984 di Orwell. Indubbiamente meno inquietante del suo predecessore, questo è, sì, un romanzo di genere. Ma vale la […]
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La Biennale Arte di Venezia/3
La tedesca Anne Imhof vince il Leone d'Oro con una performance che affronta la brutalità della nostra epoca con duro realismo. Ma tutti i Padiglioni stranieri riflettono sul conflitto tra creatività e disagio sociale
“Un’installazione potente e inquietante che pone domande urgenti sul nostro tempo e spinge lo spettatore a uno stato di ansia consapevole. Risposta originale all’architettura del padiglione, il lavoro di Imhof è caratterizzato da una scelta rigorosa di oggetti, corpi, immagini e suoni”. È la motivazione con cui la giuria della Biennale di Venezia 2017, presieduta […]
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La Biennale Arte di Venezia/1
Che cosa resterà dell'edizione curata da Christine Macel dell'esposizione veneziana? Il concetto enunciativo de “l'arte per l'arte”. Molte buone intenzioni e tanti titoli accattivanti. Più delle opere
Una corda sull’abisso. Un funambolo trasporta copie di opere d’arte da una montagna all’altra ricomponendole e reinventandole in un equilibrio instabile per dare ordine al caos. È un frame del film “Tightrope” dell’artista russo-daghestana Taus Makhacheca, che forse, più di ogni altro lavoro esposto alla Biennale Arte 2017 inauguratasi il 13 maggio con l’esclamazione di […]
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