Su “L’inconveniente di essere nati”
Il francesista Giuseppe Grasso pubblica una vecchia intervista a Eugène Ionesco sul teatro, il realismo e il senso delle avanguardie degli anni Cinquanta. Una riflessione importante sul secolo delle illusioni
Con il libro Intervista con Ionesco. L’inconveniente di essere nati (Solfanelli ed., 88 pag., € 9,00), Giuseppe Grasso – francesista, filologo, giornalista, traduttore – punta alla divulgazione senza rinunciare all’approfondimento, rivalutando il ruolo del giornalista che mettendosi da parte – ma senza scomparire – restituisce voce al personaggio intervistato e alle sue opere. Lo scritto […]
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Di aria elettorale
L'urlo di certi media contro la politica si ripete ciclicamente: 25 anni fa (in tempi di Tangentopoli) come oggi. Che cosa spinge Urbano Cairo, con i suoi giornali e la sua tv, a ripercorrere il populismo forcaiolo di un tempo?
In Italia, ogni quarto di secolo, si tende a voler rifare l’Italia: vogliamo prendere le due date novecentesche forse più decisive per il futuro del nostro Paese, per la sua stessa sopravvivenza? Nel 1918, la battaglia di Vittorio Veneto, cui seguì la sigla dell’armistizio di Villa Giusti, segnò la sconfitta dell’esercito austro-ungarico e la fine […]
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In memoria di una donna speciale
Ricordo di Myriam Tanant, grande italianista, storica del teatro, traduttrice di Pirandello e Goldoni. Una vita spesa inseguendo due passioni: la scena e il nostro Paese
Di Myriam Tanant, morta a Parigi nella notte tra domenica e lunedì scorsi dopo una lunghissima lotta contro il male, stanno uscendo in Francia dei volumi di ricordi e testimonianze. Wikipedia riassume, con la consueta efficacia di sintesi, di chi stiamo parlando: «une dramaturge, traductrice, metteuse en scène française de théâtre et d’opéra, professeur à […]
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A proposito di “4 3 2 1”
Il nuovo, interminabile romanzo di Paul Auster è quasi un teorema sulla Storia e sulla Memoria. E sull'impossibilità di rinchiuderle in una vita sola, quella del protagonista Archie Ferguson
Un romanzo ambizioso, impegnativo ma affascinante per chi ama non solo storie che coinvolgano, ma anche come sono raccontate, la scrittura e la costruzione, questo nuovo di Paul Auster, 4 3 2 1 (Einaudi, pp. 940, 25,00 euro. Traduzione di Cristiana Mennella). Oltre 900 pagine che vedono alternarsi, come indica il titolo, quattro diverse vite […]
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Di aria elettorale
Esistono le persone comuni (con le loro difficoltà e le loro speranze) e poi esiste il mondo chiuso e autoreferenziale dei conduttori e degli opinionisti del talk. La sfida del 4 marzo è soprattutto fra questi due universi
L’Italia funziona (o non funziona) ciclicamente: va avanti a massicce dosi d’ideologia e chiudendo gli occhi, finché la realtà non giunge a presentare il conto, tanto più salato quanto più lungo sarà stato il periodo in cui dalla realtà ci si era beatamente disconnessi. Dei politici, innanzitutto, si è detto e ripetuto in ogni dove […]
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Su "Dieci anni, un secolo"
Il Ventunesimo secolo ha già consumato tutte le sue contraddizioni: dalla crisi alla folle accelerazione del web, dalla morte della cultura critica a quella del welfare. Il numero speciale dell'Annuario del lavoro è dedicato proprio a "Dieci anni, un secolo"
Quanto vale oggi un anno, col tempo che corre sempre più in fretta e il mondo che gli va dietro, senza sapere perché tanta fretta? Abituato alla sua cadenza di pubblicazione annuale l’Annuario del lavoro, nel festeggiare i suoi dieci anni di attività, ha deciso di tirare le somme con uno sguardo all’indietro più lungo […]
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Periscopio (globale)
Ricordo di Aharon Appelfeld, un grande scrittore segnato dalla Storia che ha usato la memoria personale per costruire una letteratura più vicina alla metafisica che alla sociologia
Quanto vale la memoria per uno scrittore? E vale più la memoria o l’invenzione? Sono due domande che Aharon Appelfeld, recentemente scomparso a ottantacinque anni, si è posto per tutta la vita. Il suo, del resto, è stato un percorso singolare, che in qualche modo giustifica la persistenza della riflessione sui due quesiti iniziali, peraltro […]
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Di aria elettorale
Dove stavano, quindici anni fa, i "movimentisti" di oggi? Seduti nelle sale riunioni della sinistra a smanettare sui computer e a insultare i "destri": istantantanee dal passato
Mi ricordo, sì, io mi ricordo di quando ebbi l’occasione di incontrarli: si era allora in quello che Peppino Caldarola ebbe a definire “il biennio rossiccio”, inaugurato nel 2002 dall’urlo di Nanni Moretti cui sarebbero seguiti i cosiddetti “girotondi”, amplificato in ambito sociale, di lì a poco, dai “tre milioni” (cosiddetti anch’essi) del Circo Massimo, […]
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Il racconto di una storia vissuta
Non c’è un minuto della nostra esistenza che non abbia un valore unico, irripetibile: è da questa considerazione che deriva il senso della vita. Di qualunque vita
Quando mi chiedono le ragioni che mi hanno spinto a svolgere volontariato in un’associazione che assiste i malati terminali, sia pure quale volontario della penna, confesso che, dopo anni, non rispondo mai d’istinto. Perché avverto, anche negli sguardi più sereni, un interrogativo: qual è il senso di una mano tesa a chi sa che la […]
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Di aria elettorale
Metti un giorno una manifestazione in cui si inneggia alle foibe o si intonano cori contro le vittime di Nassiriya: quale sarà la colpa di chi non è caduto nel tranello?
Funziona così: prima, si organizza un corteo dagli intenti pregevoli al quale siano, però, cortesemente invitati a partecipare i soggetti più impresentabili, dopodiché si pretende che gli esclusi, coloro che si siano volontariamente tirati fuori da una manifestazione irta di pericoli, siano fascisti o inclini al fascismo o abbiano svenduto i propri valori a fini […]
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