Raffaella Resch
Donne e Futurismo /9

Giannina aeroballerina

Un'applicazione della visione di corpo e movimento secondo Marinetti nell'aerodanza di Giannina Censi: l'arte prendeva il volo. Raffaella Resch ripercorre le tappe artistiche e professionali di un'artista del Novecento italiano (e non solo)

Giannina Censi (Milano, 25 gennaio 1913 – Voghera, 5 maggio 1995). Nasce in una famiglia di concertisti, nell’anno in cui la zia Rosina Ferrario riceve il diploma di pilota, prima donna aviatrice italiana: così racconta la danzatrice in un intervento del 1989 al MART di Rovereto, imbastendo curiose coincidenze. Censi ballerina di danza classica si […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

In origine era il mare

Il mare come punto di partenza e simbolo del percorso umano: dalla mitologia greca alle allegorie moderne di Melville, Conrad, fino alle icastiche immagini nei versi di Baudelaire

Il mare è origine, nella Bibbia e in molti altri libri sapienziali. Afrodite, dea dell’amore, nasce dalla spuma del mare. Nel mare lotta e confligge Ulisse, straziato da Poseidone. Il mare è reame acquatico di disperazione e avventura. Nel mare, con l’Odissea, nasce l’avventura: verranno Stevenson, Melville, Conrad, a penetrarne la misteriosa, archetipica natura di […]

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Lidia Lombardi
Itinerari per un giorno di festa

Il palazzo ritrovato

Distinguere tra Medioevo autentico e Medioevo romantico a Sutri non è questione di lana caprina: il neo sindaco Sgarbi, con il sostegno del Professor Emanuele, fa rivivere il fu palazzo vescovile Doebbing. Un restauro e una serie di mostre tra antico e contemporaneo, tra oggetti artistici legati alla devozione religiosa e provocatori kouroi in seppia restituisce gli ambienti del palazzo a cittadini e curiosi

Intrigante per le vestigia romane, misteriosa nel Mitreo scavato nel tufo che subito accoglie i visitatori provenienti da Roma, elegante per la villa Savorelli-Staderini con giardino all’italiana e grazia settecentesca, Sutri è una perla del Lazio (ce n’eravamo siamo già occupati in questa rubrica). Tanta bellezza mette in disparte, nell’economia di una visita, l’altra metà […]

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Danilo Maestosi
Un nuovo spazio culturale a Roma

Fantasma Farinacci

Con una fallimentare rassegna di performance selezionate dal Maxxi, apre Villa Farinacci. Un luogo della storia e della (cattiva) memoria del fascismo. Quello che i più si impegnano a "normalizzare"

Riapre dopo venti anni Villa Farinacci a Roma, una palazzina anni quaranta nel cuore di un parco che dà respiro all’intero quartiere di Monte Sacro. E che la gente della zona ha ribattezzato la Torre, per via di quello stretto ma imponente bastione, invenzione di un architetto razionalista d’epoca, Lorenzo Chiaraviglio, che, aggiunto come una […]

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Marilou Rella
A proposito di “Attraversare i muri”

Marina Abramović, come una sfinge

Mentre Firenze le dedica una grande retrospettiva, è utile leggere l'autobiografia di Marina Abramović, un'artista che ha fatto della determinazione e della visionarietà il suo credo assoluto

La foto di copertina è assai eloquente. È un primo piano in bianco e nero di Marina Abramović, in tutta la sua conturbante e non canonica bellezza, e in tutta la sua fisicità statuaria estremamente solida e radicata in questo mondo (Attraversare i muri, Bompiani, 411 pagine, 19 Euro). Lo sguardo è profondo, penetrante, vigile […]

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Alberto Fraccacreta
Fiabe in versi a ritmo di Walser

C’era una volta per una selva oscura

Pubblicato per la prima volta a Zurigo nel 1978, a 40 anni di distanza Adelphi ne propone la traduzione italiana: “Komödie” (“Commedia”) è la fiaba in versi di Robert Walser. Oscillando tra la ricerca francescana dell’amore incondizionato e quella freudiana dell’amore materno, Walser plasma le fiabe dei Grimm con il gusto dantesco di una ritmata provocazione lessicale

«Quel tanghero che vuole?» si chiedono le sorelle di Cenerentola scorgendo il principe. Non fosse un interrogativo tipico walseriano, si penserebbe che a pronunciarlo sia stato zio Paperone in una delle sue celebri tirate contro Rockerduck. Ed è incredibile come da uno stilema disneyano si passi ex abrupto al sommo delle visioni dantesche: «Visione che […]

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Pier Mario Fasanotti
Un ritratto (quasi) inedito

Lenin & Gor’kij

L'amicizia, l'esilio, l'apprendistato da pescatore a Capri e quello politico a Londra: Lenin prima della rivoluzione d'ottobre nelle parole di un testimone (diretto) d'eccezione, Maksim Gor’kij

Capita spessissimo che il profilo privato di certi personaggi sia marcatamente diverso rispetto a quello pubblico. A tal punto che, a proposito soprattutto di alcuni artisti, molti affermano che sarebbe stato meglio che l’incontro, o la conoscenza più approfondita, non sia mai avvenuto. Dal patrimonio iconografico di Vladimir Lenin si evince la personalità di un […]

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Danilo Maestosi
All'Accademia di Belle Arti e al Vittoriano

Archetipo Mariani

Con due mostre, Roma rende omaggio a Marcello Mariani, uno degli ultimi maestri dell'arte astratta, scomparso un anno fa. Nelle sue tele dedicata alla tragedia del terremoto dell'Aquila il tentativo estremo di tornare all'essenza dell'uomo

A un anno dalla scomparsa, Roma rende omaggio a Marcello Mariani (1938-2017), uno dei più singolari interpreti europei della pittura astratta, con due mostre in sequenza: la prima già in corso e in cartellone fino al 29 settembre in una sala dell’Accademia di Belle Arti, la seconda che si inaugura il 2 ottobre e si […]

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Giuliano Capecelatro
Alle radici della neolingua digitale

Entelechia o anarchia?

I "correttori automatici" dettano legge: dovrebbero essere dei facilitatori della comunicazione, e invece diventano una trappola per la lingua, riducendo a termini banali ciò che invece dovrebbe essere complesso

A uscirne con le ossa rotte è soprattutto la filosofia. Ha un bell’essere catafratto, come lo definiscono quelli del mestiere, cioè armato fino ai denti e quindi, in teoria, pronto a rintuzzare qualsiasi aggressione. Nell’arengo digitale, il povero epicherema sparisce, viene annullato, negato senza mezzi termini, e trasformato in un più digeribile differenza. Eppure avrebbe […]

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Nicola Fano
Su “La funzione moderna dell’arte”

Impara l’arte

Dario Evola, nel suo saggio, ricostruisce la storia e la funzione estetica e sociale della trasmissione dell'arte (tramite musei e accademie). Il ritratto di un percorso secolare (dagli Illuministi al Novecento) che si è interrotto

«L’artista deve essere comunicativo, deve evolversi dalla scarsa cultura e soprattutto deve essere “sperimentale” in modo da creare una inedita relazione tra arti e manifatture»: tenete a mente queste parole. Sono state l’imperativo categorico della cultura e dell’arte (intesa come bene collettivo) del Novecento e sono mutuate dalle intuizioni di Diderot e degli illuministi: un […]

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