Lidia Lombardi
Il vincitore del Premio Nonino

Prenz, poeta del mondo

«Non mi interessano tanto i poeti quanto piuttosto quelli che amano la poesia. E sono attento più ai versi dei poeti dilettanti che a quelli di autori celebri»: incontro con Octavio Prenz, argentino, italiano, cittadino del mondo

Octavio Prenz, Premio Internazionale Nonino, ha 87 anni e una biografia anticonvenzionale, come tutto quello che dice. A consegnargli il 26 gennaio il riconoscimento creato dai distillatori di Percoto-Udine quarantaquattro anni fa è stato Claudio Magris. Un letterato e un uomo di frontiera come lui, che racconta di incontrarlo spesso al Caffè San Marco di […]

continua »
Alessandra Pratesi
Visto al Teatro Eliseo di Roma

Quando il Diavolo ci mette le corna

Prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, presentato in prima nazionale al Teatro Cucinelli di Solomeo, ora è al Teatro Eliseo di Roma: “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov nell’adattamento firmato Letizia Russo (testo) e Andrea Baracco (regia). Un Michele Riondino in uno stato di grazia è Satana

Il Maestro e Margherita dà le vertigini. Il testo di Bulgakov è un classico della letteratura russa e mondiale, un monumento dell’ingegneria letteraria per la densità dei riferimenti storici, culturali e satirici, per la sovrapposizione di filoni narrativi e di intonazioni, per l’alternanza di alto e basso, tragico e comico, bene e male, ragione e […]

continua »
Jolanda Bufalini
A proposito di “Quando c’era l’Urss”

Il corpo dei soviet

Gian Piero Piretto racconta «70 anni di storia culturale sovietica», dal culto di Lenin contestato da Malevic a Raissa Gorbaciova che a Parigi voleva vedere Picasso: una linea di frattura costante fra i le avanguardie e il potere

La scomparsa e la canonizzazione del corpo di Lenin era iniziata ancor prima della morte: le fotografie di Vladimir Ilič malato, sulla poltrona a ruote, lo sguardo fisso, le gambe e le braccia abbandonate, non furono pubblicate fino al 1989. Negli ultimi mesi, dai giornali sovietici erano sparite del tutto le notizie relative alla sua […]

continua »
Mario Di Calo
Al Teatro San Ferdinando di Napoli

Pulcinella e Maradona

Andrea De Rosa e Linda Dalisi costruiscono lo spettro di una sorta di Pulcinella novecentesco che insegue la propria identità perduta e l'iconografia di una città che ha trasformato il proprio mito in un incubo

Da quando l’ultimo grande interprete (e autore) Antonio Petito chiuse gli occhi sulla sua maschera feticcio di Pulcinella in quel lontano marzo 1876 al Teatro San Carlino di Napoli, in tanti han tentato di riesumare quell’essenza stessa partenopea, quel Puccio D’Aniello seicentesco, contadino acerrano che attraversa secoli per giungere fino a noi: da Eduardo De […]

continua »
Alessandra Pratesi
Visto al Teatro Argentina di Roma

Le belle e la Bestia

Presentato in prima nazionale al Teatro Stabile di Torino nella primavera 2018, il “Don Giovanni” di Valerio Binasco arriva al Teatro Nazionale di Roma a gennaio 2019. Regia discreta al limite del timoroso per indagare una delle figure più celebri, paradossali, irruente e intramontabili del teatro

Chi è Don Giovanni? Il seduttore seriale, il collezionista di donne, il libertino ostinato, il cavaliere spagnolo che cento in Francia, in Turchia novantuna conquista le donne di ogni dove e di ogni età. Don Giovanni non è solo questo. Il regista Valerio Binasco si pone lo stesso interrogativo e propone la sua riflessione dietro […]

continua »
Valentina Di Cesare
Incontro con un narratore atipico

Pardini, scrittore contro corrente

«Scrivo quello che mi passa nel momento. Poi avviene qualcosa che non so spiegare e la storia prende corpo. Non sono io che la guido, ma è lei che mi impone e mi comanda»: il mestiere di scrittore secondo Vincenzo Pardini

Lo sguardo sulla realtà che vado rintracciando da tempo nella scrittura di Vincenzo Pardini – uno sguardo inconfondibile, vero, incisivo – assomiglia sempre di più ad un lucido specchio di interrogativi e meditazioni, in grado di riflettere l’umanità senza alterarne alcun elemento. È per autori come Pardini che ha senso parlare di autenticità, laddove per […]

continua »
Mario Di Calo
Visto al Teatro Eliseo di Roma

Favola Scarpetta

Luciano Melchionna (regista) e Lello Arena (protagonista) aggiornano "Miseria e nobiltà" di Eduardo Scarpetta. Un capolavoro comico trasportato in era grillina, con qui "brutti sporchi e cattivi" degni di reddito di cittadinanza

Miseria e nobiltà di Eduardo Scarpetta è un capolavoro assoluto del teatro: scritta a cavallo fra Ottocento e Novecento, ha un meccanismo a orologeria di comicità e/o riflessione antropologica. Risolta brillantemente da Scarpetta in uno scontro paradossale fra la povertà all’ennesima potenza ed una ricchezza arrogante, sbruffona, ignorante accumulata chissà come, in una commedia dai […]

continua »
Tina Pane
A proposito di «Inquilina di una stella»

Schwarz nel cosmo

«Come vorrei di nuovo rientrare/ In un granello di polvere/ Tremolante sotto uno straccio ai margini della terra!»: alla scoperta della poesia di Elena Schwarz guidati da un saggio di Giulia Gigante

Perché difendere la poesia? Perché è una delle più fragili forme di bellezza, perché è un linguaggio alternativo alla volgarità e alla fretta, perché i testi scolastici sono diventati così pedanti da farla odiare agli studenti. Forse per queste, forse per altre motivazioni, è successo che la presentazione di un libro di nicchia, dedicato alla […]

continua »
Cerimonia di premiazione il 26 gennaio

I Premi Nonino

Octvio Prenz e Anne Applebaum: il Nonino 2019 (che come al solito sarà assegnato nelle Distillerie di Percoto-Udine) va alla letteratura latinomericana e alla storia del Ventunesimo Secolo

Un poeta, una storica, un viticoltore: eccoli i tre Premi Nonino 2019, quarantaquattresima edizione dell’alloro istituito nel 1975 per celebrare la cultura e la civiltà contadina. A ricevere il riconoscimento, il prossimo 26 gennaio nelle distillerie dell’azienda friulana della grappa famosa nel mondo, saranno Juan Octavio Prenz, (Premio Internazionale Nonino) ultraottantenne scrittore argentino di origine […]

continua »
Lidia Lombardi
A proposito de "Le douleur"

Il dolore secondo Duras

Esce il film di Emmanuel Finkiel (con Mélanie Thierry) tratto da Marguerite Duras e dai suoi autobiografici tormenti tra la Resistenza, l'Olocausto e la ricostruzione. Un "drammone" di grande forza e compattezza

«Voglio essere morta da viva». Lo dice a se stessa, in un dialogo interiore che non s’interrompe per due anni, come un flusso della coscienza, Marguerite, la protagonista del film La douleur, nelle sale a ridosso della Giornata della Memoria. I distributori Walmyn e Wanted, alle prime prove sul mercato, confessano che mai avrebbero voluto […]

continua »