Visto al Teatro Argentina di Roma
Al suo terzo appuntamento con un classico pirandelliano, dopo “L’uomo, la bestia e la virtù” e i “Sei personaggi”, Carlo Cecchi firma una regia dell’“Enrico IV” sotto molti aspetti rivoluzionaria. In bilico tra omaggio e critica all’autore agrigentino, l’esperimento propone un’interpretazione che farà parlare di sé nella storia del dramma
Enrico IV di Pirandello è un titolo storicamente legato al Teatro Argentina di Roma. Dopo il clamoroso debutto della pièce al Teatro Manzoni di Milano il 24 febbraio 1922 con Ruggiero Ruggieri nelle vesti del protagonista, il dramma arriva all’Argentina, il 18 ottobre di quell’anno, con la regia di Pirandello in persona e Umberto Palmarini […]
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A proposito di "Idda"
Due amiche, un amore difficile, la perdita della memoria e dell'identità dovuta a una malattia degenerativa: sono gli ingredienti del nuovo romanzo della filosofa Michela Marzano
Una storia d’amore, una storia di memoria, la vita di due donne, Annie e Ale, che mentre una perde il proprio passato, la seconda lo riacquista e elabora in una sorta di passaggio vitale e vivificante che coinvolge il lettore e vuol far riflettere su sé stessi, anche con un certo didascalismo non eccessivo che […]
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Storia di un curioso accidente
Su Facebook un post "politico" prima diventa intermittente poi sparisce definitivamente. Chi governa le parole e le opinioni sui social? Una vicenda che fa riflettere
Ieri sera, al programma di Lilli Gruber Otto e Mezzo vi era il Ministro Alfonso Bonafede, incalzato dal professor Gianrico Carofiglio sulla votazione on line del Movimento 5S che ha evitato al ministro Matteo Salvini di essere processato per il caso della nave Diciotti. Di fronte alle pressanti domande del professore, il ministro balbettava, si […]
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Visto al Teatro Eliseo di Roma
Glauco Mauri vince la sua ennesima sfida teatrale: portare in scena con Roberto Sturno “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij. Un clima da "parenti serpenti" che finisce presto nel paradigma della commedia umana
Mettere in scena il romanzo-capolavoro di Dostoevskij, quel I fratelli Karamazov che squaderna tutte le sfaccettature degli abissi umani – debolezze, violenza, follia, filosofici dubbi su chi è l’uomo e dove finirà, all’inferno o in paradiso se Dio c’è – può sembrare impresa destinata al fallimento. L’arco temporale di uno spettacolo, per quanto dilatato, non […]
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Cronache infedeli
Encomio di Ernesto Cardenal, poeta, prete atipico, rivoluzionario, segugio di libertà e passioni, che è stato appena «assolto da tutte le censure canoniche». Sandinista della prima ora, alfabetizzò il Nicaragua fino a piangere la delusione dell'utopia tradita
Un uomo molto vecchio e sofferente, che celebra messa dal suo letto di ospedale. «Assolto da tutte le censure canoniche»: Ernesto Cardenal aspettava questa notizia – e questa messa riparatrice – da trentacinque anni. Era il 1984, quando un Papa vendicativo alzò il suo dito accusatore verso i religiosi che avevano osato combattere a fianco […]
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Visto al Teatro Argentina di Roma
Può un violoncello solo riempire un teatro? È successo il 14 febbraio a Roma, con il concerto “Ba-Rock” di Giovanni Sollima. La Filarmonica Romana registra il tutto esaurito presentando un virtuoso del violoncello nonché un’eccellenza italiana nel mondo capace di unire giovani e meno giovani, il barocco della Scuola bolognese e il metal degli Slayer, Bach e i Nirvana
«Il violoncello è uno strumento che sussurra, che canta, che urla. Sopra questa soglia è una chitarra elettrica». Così si pronuncia Giovanni Sollima prima della sua esibizione. Ba-Rock, spiega Sollima, «è un progetto quasi di sopravvivenza». Il virtuoso del violoncello ha abituato il suo pubblico agli sconfinamenti di genere, alle acrobazie spericolate e avveniristiche, alle […]
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Visto al Teatro India di Roma
Approda a Roma l’innovativa rilettura di Cechov a firma della compagnia Kepler-452, che ha già riscosso grande successo in tutta Italia. Il dramma di Ljuba e Gaev si intreccia a doppio filo con quello di Annalisa e Giuliano, realmente colpiti da un provvedimento di sfratto dopo “trent’anni di felicità in comodato d’uso”
Le grandi opere letterarie prendono spesso spunto da fatti di cronaca, che il genio di un autore sottrae dalla loro contingenza effimera e innalza su un piano universale, patrimonio di tutti. È questo il caso, per fare solo qualche esempio più celebre, di Anna Karenina, ispirata alla notizia di una donna realmente vittima delle rotaie […]
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A proposito di "Tiatru"
La nuova, bella raccolta poetica di Nino De Vita è quasi una commedia umana fondata sul primato della parola. E nei ritratti giocosi della sua umanità c'è un appello a evitare di utilizzare le parole solo per deformare i fatti
Nell’ultima delle cinque sezioni che compongono il nuovo libro di poesie di Nino De Vita (Tiatru), interamente occupata dal poemetto Bberengariu, il protagonista, nel suo modo logorroico e scompaginato di rivolgersi al prossimo, in questo caso rappresentato dal poeta stesso, dichiara la sua ossessione per le parole: «Pizzuti su’, bbaioti, cummattusi / ‘i palori, ggilusi. […]
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Visto al Teatro dell'Opera di Roma
Prima mondiale il 2 febbraio per il balletto “Carmen” del coreografo Jiří Bubeníček. Riadattamento della novella di Mérimée e della partitura di Bizet per andare al cuore dei sentimenti della ribelle e indomita gitana (Susanna Salvi) e del suo geloso e focoso José (Amar Ramasar). Il 21 marzo trasmissione televisiva in differita su Rai5
«Era una bellezza strana e selvaggia, una figura che a prima vista sorprendeva, ma che non si poteva dimenticare. Soprattutto gli occhi, con un’espressione a un tempo voluttuosa e ferina, quale non ho mai più ritrovato in nessun altro sguardo umano». Qui sta l’essenza della Carmen di Prosper Mérimée. La tempra indomabile e il carattere […]
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Cronache infedeli
È già calato il silenzio su Pawel Adamowicz, sindaco di Danzica ucciso a coltellate. Eppure, il suo omicidio - o sarebbe meglio dire il suo sacrifico - ha molto da dirci sul futuro dell'Europa e sulla colpevole clima di indifferenza nel quale la stiamo uccidendo
Nei tempi feroci che stiamo attraversando, nemmeno la morte violenta di un giusto si sottrae all’oblio quotidiano delle nostre umane ragioni. Così la terra di un anonimo cimitero polacco si è subito richiusa su Pawel Adamowicz, sindaco di Danzica, ucciso a coltellate – quasi una pubblica esecuzione – durante un evento di beneficienza, il 13 […]
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