Alberto Fraccacreta
Incontro con il poeta

Le ninfe di Vegliante

Jean-Charles Vegliante, la poesia, i classici, il "post-sperimentalismo" e il bilinguismo: «Essere “tra due lingue” significa innanzi tutto cercare non tanto la commistione quanto quella particolare espressione che non sempre una singola lingua “vuole” significare»

Considerato tra i massimi poeti in lingua francese, Jean-Charles Vegliante è professore emerito alla Sorbonne Nouvelle di Parigi. Interprete infaticabile dei nostri classici (Dante, Leopardi, Ungaretti, per dirne qualcuno), ha fronteggiato in numerosi saggi il problema della traduzione, fondando anche un centro interdisciplinare di scambi culturali. La sua poesia acquista terreno nel primigenio vorticare di […]

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Alessandra Pratesi
Visto al Teatro Argentina di Roma

Il dilemma del popolo

Massimo Popolizio torna alla regia dopo il successo di “Ragazzi di vita” con un classico sempreverde del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen, “Un nemico del popolo”, nel quale interpreta il ruolo del medico, idealista e un po’ ingenuo. Una Maria Paiato titanica è il suo antagonista in bombetta e bastone da passeggio

C’era una volta, in una cittadina tranquilla e pacifica, una coppia di fratelli. Ognuno di loro combatteva per il bene del popolo. Ognuno di loro, però, a modo suo. Così si potrebbe riassumere Un nemico del popolo del norvegese Henrik Ibsen, dramma composto nel 1882 e apparso per la prima volta sulla scena nel 1883. […]

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Luca Zipoli
Visto al Teatro Eliseo di Roma

Il gigante Lavia

Dopo aver debuttato al Piccolo Teatro di Milano, approdano a Roma “I Giganti della Montagna” di Luigi Pirandello nel nuovo allestimento voluto e diretto da Gabriele Lavia. La maxi-produzione vede la collaborazione di tre teatri stabili e due enti regionali e conquista il favore del pubblico

Testamento spirituale di Luigi Pirandello, opera aperta dal finale incompiuto, pièce onirica intrisa più di altre di tematiche occulte e irrazionali: i Giganti della montagna sono certamente uno dei testi più misteriosi dello scrittore agrigentino. Definita dal loro stesso autore come il “mito dell’arte”, l’opera è la riflessione conclusiva sul senso del teatro da parte […]

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Asia Vitullo
Al Teatro Sanzio di Urbino

Le maschere del ’68

A Urbino va in scena una riduzione del giallo “I ragazzi del massacro” di Giorgio Scerbanenco: un modo insolito di raccontare una stagione importante e controversa della nostra storia

«C’era una volta un bianco castello fatato, un grande mago l’aveva stregato per noi. Sì, io ti amavo. Tu eri la mia regina e io il tuo re». Esordiva così Jimmy Fontana nella canzone La nostra favola del ’68. C’è il brano, c’è il medesimo periodo storico, ma non ci sono bianchi castelli fatati, né […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartoline americane

La farsa Russiagate

L'amministrazione Trump ha messo il bavaglio al Russiagate. C'era da aspettarselo, in un paese dove la democrazia è ogni giorno a rischio e dove non si capisce più chi deve controllare chi

«I russi, i russi, gli americani…» cantava Lucio Dalla molti anni fa nella canzone dall’emblematico titolo Futura. Ebbene, il futuro oggi sembra appeso, proprio come allora, a queste due potenze. Non è bastata la caduta del Muro di Berlino e della Cortina di ferro a indebolire la pugnacità della Russia che con metodi e politiche […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Kundera e la Storia

Milan Kundera compie novant'anni: l'occasione giusta per riflettere sul romanzo. E capire, rileggendo la sua opera, che la narrativa "pura" non esiste: si racconta sempre il tempo lungo (e largo) della Storia

In un passo del suo più recente libro, intitolato Le galanti ma non a caso sottotitolato Quasi un’autobiografia, Filippo Tuena confessa una forte disaffezione nei confronti della narrativa pura, delle storie costruite e raccontate avendo l’autore quale unica fonte d’ispirazione la propria fantasia, e quindi non ancorate a eventi realmente accaduti. Tutto il percorso di […]

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Flavio Fusi
Viaggio in Colombia

Schiavi a Mompox

A Mompox, uno dei villaggi che hanno ispirato Macondo, si celebra un condottiero dell'Ottocento che garantì che i figli degli schiavi potessero essere liberi: quasi uno ius solis ante litteram da qui prendere ispirazione...

Il Rio Magdalena scorre lento e maestoso tra antichi edifici coloniali. Nella vampa del sole, il silenzio del pomeriggio è rotto solo dai richiami degli uccelli e dalle voci dei ragazzi che si tuffano nella immobile corrente dai rami alti delle ceibe centenarie. Come il fiume, il tempo di Mompox scorre pigro, impigliato in un […]

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Sergio Buttiglieri
Visto al Fabbricone di Prato

La confessione di Jan Fabre

Il nuovo spettacolo del divo dell'ultima avanguardia, Jan Fabre, è uno straziante monologo autobiografico interpretato magistralmente da Lino Musella. Le confessioni di un artista drammaticamente in cerca di libertà

Con il suo nuovo spettacolo The Night Writer («Giornale notturno», visto alla Sala 2 del Fabbricone di Prato) il regista belga Jan Fabre – questo mitico, poliedrico personaggio teatrale e artistico, tra i più vitali del nostro tempo – ha saputo mettersi a nudo, raccontando la sua contradittoria, provocatoria e visionaria esistenza, attraverso un lacerante monologo interpretato […]

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Daniela Toncelli
Narrazioni del carcere/3

L’andata e il ritorno

Con tre frammenti narrativi prosegue la rassegna di scritti nati nell'ambito del corso tenuto da Andrea Carraro nella casa di reclusione di Velletri. Un punto di vista insolito sulla realtà, con l'obbligo della concretezza

Com’è azzurro oggi il cielo! Non lo ricordavo così alto e intenso, fino a ieri solo nebbia, tutto fuori era grigio, pesante, sfuocato… come se le nuvole, stanche di volare, si fossero poggiate sulla terra a riposare un po’. Un muro di infinitamente piccole gocce d’acqua chiudeva ogni spazio e lo sguardo non riusciva a […]

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Luca Zipoli
Visto al Teatro La Pergola di Firenze

Promessi sposi in cerca d’autore

A 35 anni dal debutto, ritorna in scena “I Promessi sposi alla prova”, la sperimentale rielaborazione teatrale del classico di Manzoni scritta da Giovanni Testori per Franco Parenti. A garantire la qualità di questa ripresa ci pensano la regia di Andrée Ruth Shammah, a lungo collaboratrice dei padri di questo dramma, e un cast che unisce attori di lungo corso e giovani promesse

Perché leggere i Promessi sposi? Cosa può dirci al giorno d’oggi il classico più nazionalpopolare della nostra letteratura? È da queste due domande semplici eppure decisive che trae spunto il testo teatrale di Giovanni Testori, messo in scena per la prima a Milano nel lontano 1984 e capitanato da Franco Parenti. Convinta – a ben […]

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