Al Teatro Sanzio di Urbino
A Urbino va in scena una riduzione del giallo “I ragazzi del massacro” di Giorgio Scerbanenco: un modo insolito di raccontare una stagione importante e controversa della nostra storia
«C’era una volta un bianco castello fatato, un grande mago l’aveva stregato per noi. Sì, io ti amavo. Tu eri la mia regina e io il tuo re». Esordiva così Jimmy Fontana nella canzone La nostra favola del ’68. C’è il brano, c’è il medesimo periodo storico, ma non ci sono bianchi castelli fatati, né […]
continua »
Cartoline americane
L'amministrazione Trump ha messo il bavaglio al Russiagate. C'era da aspettarselo, in un paese dove la democrazia è ogni giorno a rischio e dove non si capisce più chi deve controllare chi
«I russi, i russi, gli americani…» cantava Lucio Dalla molti anni fa nella canzone dall’emblematico titolo Futura. Ebbene, il futuro oggi sembra appeso, proprio come allora, a queste due potenze. Non è bastata la caduta del Muro di Berlino e della Cortina di ferro a indebolire la pugnacità della Russia che con metodi e politiche […]
continua »
Periscopio (globale)
Milan Kundera compie novant'anni: l'occasione giusta per riflettere sul romanzo. E capire, rileggendo la sua opera, che la narrativa "pura" non esiste: si racconta sempre il tempo lungo (e largo) della Storia
In un passo del suo più recente libro, intitolato Le galanti ma non a caso sottotitolato Quasi un’autobiografia, Filippo Tuena confessa una forte disaffezione nei confronti della narrativa pura, delle storie costruite e raccontate avendo l’autore quale unica fonte d’ispirazione la propria fantasia, e quindi non ancorate a eventi realmente accaduti. Tutto il percorso di […]
continua »
Viaggio in Colombia
A Mompox, uno dei villaggi che hanno ispirato Macondo, si celebra un condottiero dell'Ottocento che garantì che i figli degli schiavi potessero essere liberi: quasi uno ius solis ante litteram da qui prendere ispirazione...
Il Rio Magdalena scorre lento e maestoso tra antichi edifici coloniali. Nella vampa del sole, il silenzio del pomeriggio è rotto solo dai richiami degli uccelli e dalle voci dei ragazzi che si tuffano nella immobile corrente dai rami alti delle ceibe centenarie. Come il fiume, il tempo di Mompox scorre pigro, impigliato in un […]
continua »
Visto al Fabbricone di Prato
Il nuovo spettacolo del divo dell'ultima avanguardia, Jan Fabre, è uno straziante monologo autobiografico interpretato magistralmente da Lino Musella. Le confessioni di un artista drammaticamente in cerca di libertà
Con il suo nuovo spettacolo The Night Writer («Giornale notturno», visto alla Sala 2 del Fabbricone di Prato) il regista belga Jan Fabre – questo mitico, poliedrico personaggio teatrale e artistico, tra i più vitali del nostro tempo – ha saputo mettersi a nudo, raccontando la sua contradittoria, provocatoria e visionaria esistenza, attraverso un lacerante monologo interpretato […]
continua »
Narrazioni del carcere/3
Con tre frammenti narrativi prosegue la rassegna di scritti nati nell'ambito del corso tenuto da Andrea Carraro nella casa di reclusione di Velletri. Un punto di vista insolito sulla realtà, con l'obbligo della concretezza
Com’è azzurro oggi il cielo! Non lo ricordavo così alto e intenso, fino a ieri solo nebbia, tutto fuori era grigio, pesante, sfuocato… come se le nuvole, stanche di volare, si fossero poggiate sulla terra a riposare un po’. Un muro di infinitamente piccole gocce d’acqua chiudeva ogni spazio e lo sguardo non riusciva a […]
continua »
Visto al Teatro La Pergola di Firenze
A 35 anni dal debutto, ritorna in scena “I Promessi sposi alla prova”, la sperimentale rielaborazione teatrale del classico di Manzoni scritta da Giovanni Testori per Franco Parenti. A garantire la qualità di questa ripresa ci pensano la regia di Andrée Ruth Shammah, a lungo collaboratrice dei padri di questo dramma, e un cast che unisce attori di lungo corso e giovani promesse
Perché leggere i Promessi sposi? Cosa può dirci al giorno d’oggi il classico più nazionalpopolare della nostra letteratura? È da queste due domande semplici eppure decisive che trae spunto il testo teatrale di Giovanni Testori, messo in scena per la prima a Milano nel lontano 1984 e capitanato da Franco Parenti. Convinta – a ben […]
continua »
Narrazioni del carcere/2
«Sì, io lavoravo in questa nave ma non ho rubato un bel niente, sono solo scappato quando ho capito che mi stavano accusando...». I racconti nati dal corso di Andrea Carraro
Non voglio raccontarmi, conosco ogni angolo di me e citarlo anche solo nei miei pensieri fa emergere dal profondo il buio che ho dentro, le mie paure, le mie incertezze e tutto ciò che voglio nascondere a me stesso sperando che non esca mai dal dimenticatoio dove ho riposto ogni cosa. Non c’è molto da […]
continua »
Al centro sociale “Officina Giovani” di Prato
Il nuovo spettacolo di Babilonia Teatri, "Calcinculo" è una provocazione costante che fa il verso al nuovo suprematismo in politica, nella vita quotidiana e nella gestione dei desideri e delle illusioni
Calcinculo è il titolo del nuovo lavoro di Babilonia Teatri, compagnia attiva da molti anni sulla scena alternativa. Come dimenticare il loro irriverente Pornobboy del 2008 o l’altrettanto caustico Made in Italy del 2009? La Compagnia fu fondata nel 2005 da Enrico Castellani e Valeria Raimondi. Nei loro testi è sempre presente una riflessione non […]
continua »
A Palazzo Merulana di Roma
Una piccola e interessante mostra rivela una strana stagione di Giacomo Balla: quella in cui, negli anni Trenta, sconfessò il futurismo per anticipare alcuni temi di quella che sarebbe stata la pop art. Tra fotografia e fumetto
Giacomo Balla, punta di diamante del primo futurismo che si trasforma a fine carriera in profeta e antesignano dell’arte pop: è la singolare scoperta alla quale ci guida una piccola mostra appena inaugurata e in cartellone fino a tutto giugno a palazzo Merulana di Roma, il museo privato aperto da un anno per accogliere le […]
continua »