Luca Zipoli
Visto al Teatro Torlonia di Roma

Elena Arvigo: una e trina

Genovese, classe 1974, si forma nella danza, e poi decide di dedicarsi al teatro, perfezionandosi sotto la guida del grande Giorgio Strehler. È Elena Arvigo, attrice versatile e introspettiva, a cui il Teatro di Roma ha deciso di dedicare un ritratto d’artista in tre puntate

Sette donne, tre autrici, tre personaggi diversi – una sola interprete. È con questa sintetica affermazione che si può tentare di racchiudere il senso di Trilogia Arvigo, la rassegna di monologhi che l’attrice ligure ha proposto nella splendida cornice del Teatro Torlonia, ultima sede (in ordine di tempo) del Teatro Nazionale di Roma. Solista di […]

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Asia Vitullo
Visto al Teatro Sanzio di Urbino

Don Chisciotte sogna

Alessio Boni rinnova il mito di Don Chisciotte trasformandolo in un cavaliere sognatore che decide di andare - finalmente - incontro alla vita prima di lasciasi rapire dalla morte. Ne è nato uno spettacolo di grande suggestione

Buio. Sul palcoscenico si distinguono figure in abiti funebri con lumini accesi tra le mani. Nella lieve luce emanata da quelle candele si scorge un uomo al centro della scena, adagiato su di un letto. La languida voce di un personaggio con le sue preghiere estreme risuona in tutto il teatro, avvolgendolo nel terrore e […]

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Alessandra Pratesi
Visto al Teatro Argentina di Roma

Violoncello in tutte le lingue del mondo

Chiude trionfante la stagione della Filarmonica Romana il violoncello di Mario Brunello affiancato dal Coro del Friuli Venezia Giulia. Spaziano dal repertorio classico alle composizioni novecentesche e contemporanee offrendo una serata raccolta e intensa, vibrante e coinvolgente

Chioma canuta e barba bianca, fa il suo ingresso sulla scena con l’andatura posata e serena del saggio: Mario Brunello, classe 1960, è un guru del violoncello. Un eremita e un penitente, interamente votato alla dea Musica. È un mistico e un visionario, oltre che un virtuoso dello strumento. Insieme al Coro del Friuli Venezia […]

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Luca Zipoli
Visto al Teatro Vascello di Roma

La bisbetica domata in blu

Frutto di una collaborazione italo-svizzera, la “Bisbetica domata” firmata da Andrea Chiodi si distingue per il suo cast tutto al maschile e il suo ritmo travolgente. Nella parte della protagonista femminile c’è il brillante Tindaro Granata, che con questa performance è stato finalista al Premio Ubu 2018

Misogino, spregiudicato, e a tratti apertamente crudele, la Bisbetica domata è uno dei testi più controversi usciti dalla penna del Bardo. Le tre storie che lo compongono, e che si uniscono secondo il meccanismo delle scatole cinesi, sono tutte dominate da personaggi opportunisti e senza scrupoli, mossi da logiche individualistiche e perciò destinati a scontrarsi […]

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Tina Pane
Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Canova napoletano

Le “Tre Grazie” troneggiano al centro della straordinaria mostra dedicata a Canova. Così il grande scultore neoclassico "torna" nella città dove scoprì le forme e le luci mediterranee

«Chi conosce la terra, dove il cielo d’indicibile azzurro si colora? Dove tranquillo il mar con l’onda sfiora rovine del passato?» Bastano due righe, a Puškin, grande ammiratore di Canova, per descrivere l’Italia meridionale. D’altra parte, fu proprio qui, nella culla della cultura antica, riportata all’attenzione internazionale dai primi scavi di Pompei, che Antonio Canova […]

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Marco Fiorletta
L'Italia di Salvini e Di Maio

Il prossimo fascismo

Spigolando tra memoria fasciste (e post fasciste) è drammaticamente facile cogliere nel presente i segni del passato. Davvero siamo pronti a evitare che la tragedia si replichi in farsa?

Benedetto Croce, come si sa, non fu all’inizio un tenace oppositore di Mussolini anzi, come ben sintetizza Antonio Scurati nel suo M Il figlio del secolo, «…egli guarda alla violenza illiberale del fascismo con un misto di supponenza, miopia e condiscendenza». Il filosofo votò a favore del governo fascista anche dopo il delitto Matteotti (1924); solo […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Il debito di Pellizza da Volpedo

Alla scoperta di Cesare Tallone, colui che insegnò l'arte a Pellizza da Volpedo. L'Accademia Carrara di Bergamo ne conserva le memorie gemelle, riabilitando il maestro senza svilire l'allievo (e la sua grandezza)

Non so se capita più o meno a tutti, ma a me visitare un museo spesso procura un doppio piacere: quello di vedere (o rivedere) opere d’arte che m’interessano e mi stimolano, quale che ne sia la ragione – tanto di autori che amo particolarmente, quindi, quanto di autori che non mi dicono troppo, ma […]

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Paolo Petroni
Visto al Teatro India di Roma

Ritorno a Martone

Dopo 36 anni, "Tango glaciale" di Mario Martone ancora emoziona con la sua capacità di cogliere le ansie di una generazione inquieta. A dimostrazione che, anche sulla lunga distanza, la creatività si mantiene viva

A trentasei anni dal suo debutto è tornato sulle scene Tango glaciale, il lavoro che pose Mario Martone e il collettivo di artisti Falso Movimento all’attenzione nazionale e non solo. Ora è “reloaded (1982-2018)” direi in fedele versione nel riallestimento a cura di Raffaele Di Florio e Anna Redi con la supervisione di Martone stesso. […]

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Alessandra Pratesi
Visto al Teatro Eliseo di Roma

I 25 anni di Novecento

A 25 anni dal debutto al Festival di Asti, torna a teatro il monologo di Alessandro Baricco dedicato al pianista sull'oceano che non era mai sceso a terra: "Novecento". Regista e interprete storici, Gabriele Vacis e Eugenio Allegri, ridanno vita alla storia di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento

«Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla». Alessandro Baricco, Gabriele Vacis ed Eugenio Allegri sono tra coloro che una buona storia da raccontare ce l’hanno. E pure un pubblico, numeroso e caloroso, cui raccontarla. Per i suoi venticinque anni dal debutto nazionale, Novecento, il monologo teatrale scritto […]

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Andrea Carraro
Su “L'anno che Bartolo decise di morire”

La verità di Bartolo

C'è il ritratto di una società che traballa senza rendersene conto - quando crisi sociale e crisi di identità si impossessano delle persone - nel nuovo, bel romanzo di Valentina Di Cesare

Crediamo che Valentina Di Cesare abbia trovato definitivamente la sua voce di scrittrice, con questo suo nuovo romanzo, L’anno che Bartolo decise di morire (Arkadia): una voce intonata su un registro evocativo, venato di amarezza, ragionante, orgogliosamente provinciale (ci senti dentro Claudio Piersanti, Gilberto Severini, il primo Ferracuti, Guido Conti ecc.): quel titolo, che ricorre […]

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