Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Incubo democratico

Bernie Sanders e Joe Biden continuano a farsi la guerra: a un anno e mezzo dalle elezioni per la Casa Bianca, i democratici non riescono a trovare ragioni di concretezza e unità per fronteggiare il mostro di Trump

Con il 56% di consensi sulla gestione dell’economia, Trump esce dall’ultimo scandalo sul Russiagate certamente vincente. La speranza dei democratici che l’investigazione di Mueller sulle interferenze della Russia di Putin ai danni di Hillary Clinton durante le presidenziali del 2016 potesse provare l’implicazione di Trump in uno scandalo di portata gravissima (al pari se non […]

continua »
Alessandra Pratesi
Al Salone Internazionale del Libro di Torino

L’imperatore di Atlantide

All’interno del programma del Salone OFF, presso il Centro Sociale Comunità Ebraica di Torino, lunedì 6 maggio alle 21:00 si presenta “L’imperatore di Atlantide”, saggio del critico teatrale Enrico Pastore con un contributo della musicologa Marida Rizzuti edito da Miraggi. Una lucida e al tempo stesso toccante guida all’interno di una delle pagine più buie della storia, del teatro, della musica e dell’Europa

Enrico Pastore, classe 1974, critico teatrale, regista e direttore della Compagnia D.A.F., per la collana Janus-Giano di Miraggi Edizioni è l’autore del saggio L’imperatore di Atlantide dedicato all’omonima opera composta da Viktor Ullmann (musicista) e Peter Kien (librettista) tra il 1943 e il 1944 nel ghetto di Terezín. «Mi era apparso evidente fin dal primo […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
In margine al (bel) film di Jon. S. Baird

Per Stanlio e Ollio

Stanlio e Ollio sono due uomini che hanno perso il filo del procedere, solo perché il filo in fondo non c’è e loro pensavano fosse possibile un’altra strada: per questo le loro concrete astrazioni sono poesia

In una scena particolarmente ispirata del film Stanlio & Ollio, in questi giorni nelle sale, i due attori sono a Londra nella camera di albergo di Oliver, vittima qualche giorno prima di un attacco di cuore. L’incidente è avvenuto proprio nel momento di maggior successo della serie di spettacoli che aveva portato i due popolari […]

continua »
Flavio Fusi
Cronache infedeli

Amare a Gerusalemme

In circolazione c'è un film da non perdere: “Sarah e Saleem” del regista palestinese Muayad Alayan. È il racconto, poetico e disperato, di come israeliani e palestinesi siano costretti all'odio. Anche quando si amano

Sarah e Saleem sono amanti, si incontrano in ore notturne e si scambiano sesso nel retro del furgoncino di lui. Sarah gestisce un bar, è moglie di un ufficiale dell’esercito, cresce una figlia piccola, bionda e amatissima. Saleem si arrangia con lavoretti precari, la giovane moglie aspetta il primo figlio, la modesta famiglia lo aiuta […]

continua »
Alessandra Pratesi
Visto all’Off Off Theatre di Roma

Impotenza in atto (unico)

Gianluigi Fogacci è attore e regista di “The Prudes”, la pièce di Anthony Neilson che parla di istinti e ambizioni, di paure e aspirazioni di una coppia che da avventurosa si avvia al tramonto. O forse no

James e Jessica sono i Prudes (The Prudes nel titolo, letteralmente ‘i puritani’), o forse no dice lei perché non sono sposati: Jimmy e Jess sono semplicemente una coppia. Da nove anni insieme, da sei sotto lo stesso tetto. Hanno sperimentato in questi anni. Eccome se hanno sperimentato. Lui definisce avventurosa la loro vita sessuale. Così è stato […]

continua »
Luca Zipoli
Visto al Teatro Tor Bella Monaca di Roma

Impossibile Caligola

Convince il pubblico romano la celebre pièce di Albert Camus riletta da Gennaro Duccilli con il suo “Teatro della Luce e dell’Ombra”. Lo spettacolo ha già rappresentato l’Italia in Spagna nei due Festival Internazionali di Siviglia e Cadice, ottenendo successo di critica e di pubblico

Di lui la Storia ha tramandato racconti raccapriccianti.  È per antonomasia il tiranno folle, invasato dalla brama di potere. Verità o leggenda che sia, di lui si disse che mangiava cibi cosparsi d’oro, che fece senatore un proprio cavallo, che non si asteneva dall’avere una relazione incestuosa con la sorella. È Caligola, terzo imperatore di […]

continua »
Matteo Pelliti
Lapis

Autorevole a chi?

Che relazione c'è tra un "buongiornissimo" e un'affermazione di papa Francesco sulla pace a Gerusalemme? Il mito dell'originalità a tutti i costi propugnato dai social (e descritto da Stefano Bartezzaghi). Con questo commento, si inaugura una nuova rubrica di Matteo Pelliti

Sei anni fa inauguravo su Ilbureau.com (http://ilbureau.com/) una piccola rubrica di analisi linguistiche, LAPIS (i tic, i lapsus e le storture della lingua sociale) con queste parole: «Il livello di udibilità delle stronzate nel discorso pubblico si è indicibilmente alzato, e questo è un male». Ora, mi pare che, a distanza di sei anni, la […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Scrittori, che delinquenti!

Il narratore spagnolo José Ovejero ha messo insieme uno strano catalogo metaletterario: quello degli scrittori che siano incappati in qualche problema con la giustizia. Dai ladri agli assassini. E vengono fuori nomi e storie insospettabili...

Tempo fa, spigolando su Internet, sono approdato a una notizia curiosa: una tale Crampton Brophy, sessantottenne autrice di romanzi e saggi, era stata appena arrestata dalla polizia di Portland in quanto sospettata di aver ucciso il marito, ponendo fine a un matrimonio durato ventisette anni. Fin qui, niente di strano; la vera notizia stava semmai […]

continua »
Marco Ferrari
Al Castello di Lerici

L’ultimo esistenzialista

Una grande mostra rende omaggio ai prodigi e alle fantasticherie di Walter Tacchini. Nelle sue sculture c'è il segno di una lunga stagione della cultura europea che si muoveva tra Sarte, le sorelle De Beauvoir e Jacques Prévert

È l’ultimo degli esistenzialisti, amico di Jean Paul Sartre e Albert Camus, di Simone de Beauvoir e Jacques Prévert ma è italiano: si chiama Walter Tacchini, ha 81 anni e abita a Trebiano, in provincia della Spezia e, se può, parla solo dialetto. Il suo mondo fiabesco sarebbe piaciuto a John Tolkien: maschere, sculture, tavole […]

continua »
Andrea Carraro
A proposito de “I sentieri delle Ninfe”

La parola Ninfa

Il critico Fabrizio Coscia ricostruisce un paesaggio di donne-muse-amanti tra i classici della letteratura. Da Petrarca a Nabokov, passando per Ariosto e Proust (ma senza dimenticare Elena di Troia)

Il tipo di personal-essay che pratica Fabrizio Coscia – precisatosi in alcune significative pubblicazioni negli ultimi quattro anni – La bellezza che resta (Melville), Soli eravamo (ad est dell’equatore), dipingere l’invisibile – sulle tracce di Francis Bacon (Sillabe), quest’ultimo I sentieri delle Ninfe (Exorma) – è particolarmente congeniale al mio gusto, alle mie aspettative di […]

continua »