Giuliana Vitali
Una preziosa testimonianza d'epoca

Lezione da Renata Orengo

Nel Diario di guerra di Renata Orengo (la moglie di Giacomo Debenedetti), scritto tra il 1943 e il 1944, c'è la descrizione di un mondo di valori perduti. Malgrado il dolore, le privazioni e l'occupazione nazista, speranza e solidarietà non vengono mai meno

«Se non fosse stato per Renata Orengo (mia madre), i libri editi di mio padre sarebbero stati molti di meno…»,  racconta Elisa Debenedetti quando la intervistai diversi anni fa per Succedoggi. «Gli è sempre stata accanto. Era molto dotata, laureata con Venturi, diplomata in pianoforte. Ha tradotto diverse cose e scriveva molto bene», continuò. In […]

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Andrea Carraro
A proposito de "La gabbia"

Noir di condominio

Il nuovo romanzo di Francesca Gerla racconta una Napoli gelida nella quale le contraddizioni della nostra società diventano un horror claustrofobico. Alla maniera della grande letterature di genere americana

Ho voglia di scrivere qualcosa sul nuovo libro di Francesca Gerla, La gabbia (Emersioni, 167 pagine, 17,50 Euro) colpevolmente trascurato sinora dalla critica – così mi sembra dopo aver dato una rapida scorsa sul web – che ho avuto la fortuna di seguire passo passo in uno stimolante lavoro di editing a distanza – da […]

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Francesco Improta
A proposito de “L’apprendista amante”

Capri d’America

Arriva in Italia il romanzo di Jay Parini (ambientato fra Capri e la Costiera) che racconta il rapporto conflittuale della cultura americana con i paesaggi più decadenti ed estetizzanti della "vecchia" Europa

Dopo sedici anni dalla sua pubblicazione negli Stati Uniti, arriva in Italia, nella bella e abbastanza fedele traduzione di Angelo Cannavacciuolo, L’apprendista amante di Jay Parini (A est dell’equatore, pagg.403, 18 €). Partendo dal presupposto che tradurre è sempre un po’ tradire, devo riconoscere che Cannavacciuolo ha mantenuto la curio­sità e il distacco necessari in […]

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Roberto Verrastro
A proposito de “La società dell'ira”

L’economia razzista

La sociologa tedesca Cornelia Koppetsch ha studiato il populismo e la nuova destra in Germania e nel mondo. La conclusione è che a creare esclusione è la Modernità globale che ha esautorato la politica per il primato del profitto

«Sappiamo chi siamo se sappiamo chi non siamo e contro chi siamo» è il motto del populismo di destra individuato dalla sociologa tedesca Cornelia Koppetsch, docente all’università di Darmstadt, nell’introduzione del suo saggio La società dell’ira-Populismo di destra nell’era globale (transcript Verlag, 288 pag., 19,99 euro, ebook 12,59 euro), uscito in Germania poche settimane prima dell’omicidio del 65enne Walter Lübcke, esponente […]

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Luca Fortis
Il racconto di un luogo simbolico

Storia di una Torre

A Positano, la Torre di Fornillo - storica residenza dei primi del Novecento dell'architetto svizzero Gilbert Clavel - è un simulacro di collezionismo, avanguardia e arte del secolo scorso. Ce lo rievoca il suo fedele custode: Daniele Esposito

La torre di Fornillo è uno dei luoghi più magici di Positano. Nel 1909 fu comprata e restaurata da Gilbert Clavel, architetto e raffinatissimo intellettuale svizzero. Fu negli anni Venti un cenacolo di letterati, pittori e musicisti, come Depero, Picasso, Cocteau, Marinetti, Prampolini e Norman Douglas. La torre, dopo la morte di Clavel, passò al […]

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Marco Ferrari
Addio al padre della bossa nova

Elogio di João Gilberto

João Gilberto è morto in solitudine, senza più fama né fortuna. Questa sua fine segna drammaticamente la conclusione di una grande stagione creativa: quella del Brasile sfuggito alla dittatura e vissuto per decenni sulle nuvole dell'arte

João Gilberto, una delle leggende della bossa nova, non c’è più, è scomparso a 88 anni nella sua casa di Rio de Janeiro. Lo ha annunciato uno dei suoi tre figli, João Marcelo: «Mio padre è morto. La sua lotta è stata nobile, ha cercato di preservare la sua dignità mentre perdeva la sua autonomia», […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Trump Parade

Stravolgendo una antica e solidissima tradizione, il presidente narciso ha trasformato l'Independence day in una autocelebrazione di casta. Al grido di "prima gli americani", Trump sta cambiando alla radice l'identità del suo popolo. A suo personale uso e consumo

Forse la più sacra delle feste nazionali per il popolo americano è il 4 luglio in cui si celebra l’Indipendenza degli Stati Uniti dalla madrepatria Gran Bretagna che li aveva fino ad allora soggiogati. I rappresentanti delle tredici colonie americane il 4 luglio 1776 scrivono la loro famosa Dichiarazione di Indipendenza che viene commemorata proprio […]

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Riccardo Bravi
Torna il festival più importante d'Europa

Silenzio, c’è Avignone

In vista della grande kermesse teatrale (che inizia venerdì prossimo) il direttore Olivier Py ha spiegato: «Il teatro è il cammino più breve che porta dall’estetica all’etica. E viceversa». Un luogo dove si parla (anche) con il silenzio

«Se mi si domandasse oggigiorno qual è la funzione da attribuire al teatro, io direi che è il cammino più breve che porta dall’estetica all’etica. E aggiungerei che si tratta, altresì, del più breve cammino che porta dall’etica all’estetica. Per fare atto di coscienza politica, il teatro non deve far altro che aprire le sue […]

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Alessandro De Vecchi
"Neon Genesis Evangelion" su Netflix

Genesi di un adattamento

Dopo le molte critiche ricevute da numerosi appassionati dell’anime ed esperti di traduzione e doppiaggio, Netflix ha deciso a sorpresa di cancellare il nuovo adattamento in lingua italiana (curato da Gualtiero Cannarsi) di "Neon Genesis Evangelion", celebre serie animata giapponese

A sorpresa Netflix ha scelto di rimuovere il nuovo adattamento di doppiaggio italiano della celebre serie animata giapponese Neon Genesis Evangelion. La decisione del colosso mondiale dello streaming video arriva dopo giorni di critiche, da parte di esperti di traduzione e soprattutto di appassionati dell’anime, al nuovo adattamento in lingua italiana. A curarlo è Gualtiero Cannarsi [nella foto […]

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Giuseppe Grattacaso
L'Italia di Salvini e Di Maio

La lingua immorale

L'escalation immorale e volgare del linguaggio del ministro dell'Interno tende a far credere che i problemi si possano risolvere con un urlo o uno slogan. Come nel mondo irreale dei supereroi. Così, lentamente, siamo tutti diventati protagonisti di un fumetto dell'orrore

La crisi relativa al linguaggio, di cui il nostro Paese è oggetto, andrebbe vissuta ed affrontata come una vera e propria emergenza. Gli effetti, già ora piuttosto evidenti, rischiano di diventare, con il passare del tempo, devastanti e recuperabili solo a fronte di un lungo lavoro di ricostruzione. Provo a riassumere in maniera alquanto sintetica […]

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