Su “Trilogia della vita vagabonda”
La trilogia narrativa di Laura Falqui affronta la realtà attraverso gli strumenti della letteratura fantastica: a Roma la presentazione
Domani, sabato 25 maggio, alle ore 17,30 presso Ex Cartiera Latina, Parco Regionale dell’Appia Antica, Via Appia Antica 42, a Roma, sarà presentato il cofanetto Trilogia della vita vagabonda di Laura Falqui, Medusa edizioni. Laura Falqui è saggista, drammaturga e specialista di arti visive. Studiosa del Preraffaellitismo inglese, ha dedicato a questo argomento, oltre a […]
continua »
In occasione di una iniziativa a La Valletta
Incontro con lo scultore Arcangelo Sassolino che, nel Padiglione maltese delle Biennale di Venezia del 2022 ha "riletto" Caravaggio: «Quello che mi interessa è lo sconfinamento della forma»
Il primo giugno prossimo, all’Università di Malta, Arcangelo Sassolino terrà una conversazione su Sconfinamenti. Conflicts and the unresolved border. Sculptures as metaphors of life, a cura di Keith Sciberras. È una buona occasione per approfondire la inimitabile poetica di Sassolino, che lui sintetizza con «ho un sentimento del perimetro che non si risolve». Arcangelo Sassolino, puoi […]
continua »
A proposito di “Debutto nell’oblio”
La nuova raccolta poetica di Alessandro Franci propone un percorso a ritroso nel passato come un nuovo "debutto" vitale
Suona solenne e terribile nella sua crudezza il titolo della più recente raccolta di poesie di Alessandro Franci, edita da Interno Libri, Debutto nell’oblio. La fine ha principio, si direbbe: si comincia a dimenticare, a lasciare alle spalle spezzoni di avvenimenti, nomi e persone, lacerti di vita. Ma ciò che raccontano i versi, sempre nitidi […]
continua »
Diario di una spettatrice
Chiara Mastroianni diventa il padre Marcello, alla ricerca della sua identità. Ma il film di Christophe Honoré non è una biografia: è un lavoro che va alla ricerca della maschera che è in ognuno di noi
“Marcello, come here!”, urla la figlia travestita con la parrucca bionda e il generoso décolleté di Anita Ekberg, mentre gli scrosci di una fontana (che non è quella di Trevi) la travolgono e la inzuppano fino alle ossa e lei, imbarazzata per la finzione grottesca, scappa dalla vasca inseguita dalla troupe. Guardando la prima scena […]
continua »
Da dove, da quanto/10
Con il ritratto di Lucia Iavarone prosegue il racconto della storia del quartiere della Magliana raccontato dagli studenti del Liceo Montale di Roma
“Nonna, nonna! Ci racconti la storia della zia Lucia?”. “Ancora? Ma cuccioli cos’altro vi devo dire?”. “No, raccontala da capo nonna. Michele non se la ricorda bene” a parlare era stata una bambina paffutella, buttando a terra lo zaino delle elementari. “Ehi non è vero! Sei tu… sei tu che la volevi sentire”. “Va bene, […]
continua »
A proposito de “L’età fragile”
Anche il nuovo romanzo di Donatella Di Pietrantonio, così come i precedenti, è un concentrato di luoghi comuni. Nella forma come nella struttura della vicenda e dei personaggi
Che il successo commerciale di un’opera non sia necessariamente riflesso della sua qualità dovrebbe essere assodato. I numeri di L’età fragile (Einaudi, 192 pagine, 18 euro) di Donatella Di Pietrantonio – ultimo esempio della serie – evidenziano certo il riscontro di pubblico che l’abruzzese può vantare, ma sullo spessore letterario c’è molto, molto da discutere. […]
continua »
La libertà di Diana/3
«Quando le chiese se per caso avesse riordinato lei le camicie e la biancheria di Lucio, nell’armadio della loro camera, lei rispose bruscamente: “Signora, io non ho toccato nulla nell’armadio”...». Presegue, con la terza puntata, il romanzo inedito a puntate di Leo Carlesimo per i lettori di Succedeoggi
Riassunto delle parti 1 e 2. Diana e Lucio – una coppia di quarantenni con tre figli – tutti gli anni alla ripresa scolastica si ritrovano a cena con gli ex-compagni di classe, nei dintorni del loro vecchio liceo. A una di queste cene la coppia annuncia di aver acquistato una tenuta in campagna. Mauro, […]
continua »
A proposito de "La zia pazza"
Ancora una riflessione sul nuovo libro di racconti di Leopoldo Carlesimo: un ritratto multiplo della "savana" nella quale viviamo
L’arte del racconto ha perso in questi giorni una delle sue voci più rilevanti: Alice Munro, canadese, dolce signora della narrazione breve che dal suo primo libro, Dance of the Happy Shades, apparso nel 1968, in piena epoca di contestazione (in azione nel Nord America, per la verità, fin dalle contestazioni californiane degli anni Cinquanta), […]
continua »
I diritti dei popoli
Quale pacifismo può salvare davvero Gaza? Non quello minato da Hamas e Netanyahu, ma la lotta non violenta di Gandhi e Mandela. Una riflessione non scontata (e non "tifosa") sulla crisi mediorientale
Ormai è talmente difficile poter ragionare sulla questione israelo-palestinese, senza essere schierati da una parte o dall’altra, che a volte si tende a evitare accuratamente il discorso. Le persone come me, che pensano che il popolo palestinese e israeliano siano entrambi da tempo ostaggio dei loro politici, di speculari estremismi religiosi e di interessi geopolitici […]
continua »
Da dove, da quanto/9
Con la storia di Monica Repetto e della sua biblioteca ambulante prosegue il ritratto del quartiere romano della Magliana fatto dagli allievi del Liceo Montale
Tra le vie della Magliana, Monica Repetto, grazie ai genitori, ci ha passato l’infanzia, ma è stata sua la scelta di passarci la vita. Monica non nasce nel quartiere Magliana ma è una zona che vive, ci abitavano i nonni. Più nello specifico, in via Pian Due Torri, vicino a dove risiede tuttora. Di queste […]
continua »