Al teatro San Carlo di Napoli
Il regista russo Dmitri Tcherniakov ha proposto una "Rusalka" di Dvorak in chiave moderna e per niente fiabesca: un azzardo riuscito, per uno spettacolo molto emozionante
Grande inizio, quello della stagione lirica 2024/2025 del Teatro San Carlo di Napoli con una sorprendente Rusalka di Antonin Dvorak messa in scena dal bravissimo regista Dmitri Tcherniakov che ha voluto produrre una scossa elettrica a noi spettatori. Ha, con grande maestria, cercato di andare oltre il limite di questa fiaba lirica in tre atti […]
continua »
Diario di una spettatrice
Il nuovo film di Miguel Gomes, "Grand Tour", è un elogio della finzione cinematografica e racconta la storia di due amanti in fuga per potersi ritrovare
Rangoon, 1917. Un giovane uomo riceve un telegramma dalla sua fidanzata: gli annuncia che è partita da Londra per raggiungerlo e sposarlo. L’uomo, che è un funzionario nella Birmania coloniale britannica, fugge prendendo il primo treno e dopo poco il convoglio deraglia. È l’inizio di Grand Tour, il film di Miguel Gomes miglior regia a […]
continua »
Due mostre da vedere a Roma
Beatrice Cignitti e Marilisa Pizzorno: due artiste diverse ci guidano a una riflessione sull'arte. Sulla chi ci dà la possibilità di “abitarla” e chi la rinchiude in sé stesso
Penso che per un artista, quella che abitualmente chiamiamo forma sia un punto d’arrivo a cui ambire per dare corpo alle proprie intenzioni, riconoscersi e farsi riconoscere, ma anche una prigione. Non troppo diversa dalle tane cui ci costringe tutti il mestiere di vivere. Un rifugio per proteggere la propria fragilità, che un autore in […]
continua »
A proposito de “Le porte del cielo”
La nuova raccolta di racconti di Daniela Matronola è un caleidoscopio di storie e di personaggi fatto di ambienti, frammenti e simboli che si rincorrono
Citando uno dei racconti contenuti all’interno della raccolta in cui il protagonista dichiara di voler scrivere un libro che intitolerà “Sono solo paginette” possiamo tranquillamente affermare che Le porte del cielo di Daniela Matronola (Mup, 208 pagine, 16 Euro) è espressione massima di libertà e indipendenza. Intendo libertà nella scrittura, innanzitutto, ma anche libertà nella […]
continua »
Un racconto "malese"
«Nei successivi sei mesi, Kurt e Angelo vissero a Kuala Lumpur fianco a fianco. Kurt discuteva coi rappresentanti del sultano, alla ricerca di un accordo sulle quote di partecipazione e la governance della joint venture...»
Kurt Marinelli doveva il nome al ramo materno, tedesco di Amburgo, di un’antica famiglia d’armatori; e il cognome al padre, romagnolo di Cervia. Era un bell’uomo: statura imponente, lineamenti virili di stampo teutonico, zigomi alti, fronte spaziosa sormontata da una capigliatura folta e candida, come incanutiscono a volte i biondi. Sola nota distonica in questo […]
continua »
Al Teatro Vascello di Roma
Leonardo Lidi prosegue con "Il giardino dei ciliegi" il suo lavoro su Cechov: l'ammodernamento della realizzazione scenica non compromette il senso di un testo che scarnifica vite e personaggi
Restano nella memoria, per chi come me li ha visti, il Cechov realistico e sentimentale de Il giardino dei ciliegi di Luchino Visconti (1965) e quello tutto bianco e d’atmosfera poetica di Giorgio Strehler (1974) assieme a molti altri, così che la lettura che ne fa ora Leonardo Lidi può essere scioccante, con i suoi […]
continua »
Diario di una spettatrice
"Dahomey”, Un bellissimo film documentario della regista franco-senegalese Mati Diop, racconta il ritorno in Africa di un antico re finito al Quai Branly, il museo etnografico di Parigi
È notte al Quai Branly, il museo etnografico di Parigi dedicato alle cosiddette civiltà primitive, il più grande del mondo. I raggi diagonali proiettati dalla cima della Tour Eiffel tagliano il buio dei corridoi e dei suoi saloni immensi. Basta andarci una volta, magari perché te ne ha parlato un amico antropologo, per scoprire che […]
continua »
Diario di una spettatrice
Il nuovo film di Pedro Almodóvar, "La stanza accanto" con Julianne Moore e Tilda Swinton, è imperdibile. La storia di un'amicizia che trasforma il dolore in un'occasione di vita
«Death is nothing at all. It does not count. I have only slipped away into the next room». “La morte è niente. Non conta. Me la sono solo svignata nella stanza accanto”. Sono parole di un canonico anglicano. Ma le stesse parole le hanno scritte un gesuita italiano, un poeta francese e vengono attribuite anche a […]
continua »
Alla Galleria Nazionale di Roma
La grande celebrazione futurista parte bene e finisce male. Dalle suggestioni iniziali si passa a una celebrazione che nasconde la storia. Che, nel caso, chiama in causa il fascismo e due guerre mondiali...
Un tripudio di cifre sigilla l’inaugurazione della mostra sul Futurismo alla Galleria d’arte moderna di Roma e cerca invano di dissipare le polemiche che l’hanno preceduta e l’accompagnano al traguardo. Un milione e mezzo di finanziamenti pubblici, rimpolpati da corposi sponsor privati, un budget da evento internazionale. E oltre 350 opere esposte, tra quadri, sculture, […]
continua »
Un racconto di ricordi
«Mentre lo aspetto, mi siedo su una panchina sotto i pini. Sono così stanca che mi chiudono gli occhi. All’improvviso sento il rumore di una bicicletta che si avvicina e sollevo le palpebre...»
La via ha sempre lo stesso nome, quella del più famoso compositore italiano dell’Ottocento. Era prevedibile, perché è difficile che il Comune chiami in maniera diversa una strada. O perlomeno non in tempi così brevi. Che forse così brevi non sono nemmeno, almeno per me che sto percorrendo quella strada in macchina, perché da allora […]
continua »