Flavio Fusi
Cronache infedeli

Quell’11 settembre

Fiori per i morti e fiori per i vivi. In una chiesa qualunque, a un’ora qualunque, il sindaco Giuliani accompagna una sposa all’altare. E l’abbraccio alla nuova famiglia vuol dire: la vita non si arrende. Frammenti di memoria di quel giorno di 18 anni fa

Uno sconosciuto, vicino, a me, gli occhi fissi sul cratere: “Sembra una chiesa, la cattedrale di Coventry, le sue rovine. Dovrebbero lasciarla così, lasciare quello che resta…” Bisogna venire nel buio, scendere dalla metropolitana a Fulton, camminare tra Liberty e Church, per capire l’angoscia di New York. I grandi edifici oscurati incombono su strade deserte, […]

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Lina Senserini
A proposito di "Rossa"

Il mondo è vecchio

Chiara Rapaccini, nel suo nuovo romanzo, divide la società in due: i vecchi sfruttano i bambini senza pietà. «Ho usato tinte forti perché voglio portare brutalmente l'attenzione su quanto il mondo attuale sia precluso ai giovani»

C’è un mondo distopico, ma non troppo lontano, appena 50 anni più avanti, in un futuro terribilmente somigliante al nostro presente, fortemente inquinato e governato da macchine e computer. La società è divisa in due: i Vecchi, sadici, aggressivi, avidi, si rendono colpevoli di un vero e proprio sterminio di bambini e adolescenti, ai quali […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

In bocca al Leone

Continua a suscitare polemiche il Leone a "Joker" di Todd Phillips: secondo i cinefili integralisti, la sua confezione da major sarebbe inadeguata a un festival. E invece, è un vero film d'autore. Vediamo perché...

Che bello il Leone d’oro a Todd Phillips e al suo Joker, bello perché, come ha sottolineato il regista statunitense è sempre eccitante riscrivere i parametri del cinema d’autore, specialmente in una manifestazione importante come quella di Venezia. Noi, che avevamo già omaggiato la sagacia del direttore Alberto Barbera per avere inserito il film tra […]

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Danilo Maestosi
Al museo di palazzo Merulana di Roma

Sidival e il sacro

Non perdetevi la mostra di Sidival Fila, il frate francescano brasiliano che riscopre la sacralità dell'arte attraverso l'uso della materia. Che sia quella di un vecchio saio o quella di un'antica pergamena religiosa

Trovare il proprio segno. Per ogni artista è un rito d’iniziazione, un passaggio obbligato per dare un senso e una direzione alla propria creatività. Sidival Fila, brasiliano, 55 anni, una giovanile passione artistica abbandonata per 18 anni per inseguire una vocazione religiosa e prendere i voti come frate francescano e poi riaffiorata a Roma nel […]

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Flavio Fusi
La lunga stagione dei populisti

Teoria del matto

In Salvadòr, Nayib Bukele non fa nulla contro la corruzione ma licenzia i ministri con un tweet. In Ucraina, Volodymir Zelensky governa in diretta tv. Eppure il "popolo" li ama. Insomma, il mondo è pieno di Trump & Johnson: ai tempi di Nixon la chiamavano "teoria del matto"

«Purtroppo, in America, abbiamo un presidente pazzo». Dall’alto della sua onorata carriera, il regista Brian De Palma si può permettere questo lapidario giudizio, senza timore di essere fulminato all’istante dall’ennesimo tweet scagliato dai giardini della Casa Bianca. Dunque, “the Donald”, questo omaccione ingombrante e volgare che occupa oggi la stanza dei bottoni della grande potenza […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

L’arte invisibile

Una bella mostra al Museo delle Culture di Milano rende omaggio a Liu Bolin, fotografo, body painter e artista multimediale cinese che, attraverso una cura maniacale dei particolari, mette in scena l'alienazione della quotidianità

I milanesi hanno tempo ancora solo fino al 15 settembre per recarsi al Mudec – Museo delle Culture – e ammirare, degustare e digerire le immagini di un fotografo, body painter e artista multimediale straordinario, il cinese Liu Bolin. Già dal suo titolo, “Visible Invisible”, la mostra rende giustizia alla prima peculiarità espressiva di questo […]

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Angela Scarparo
Web e capitalismo

Influencer Capitale

Le regole del capitalismo sono ferree: tu vendi e io compro. E se qualcuno fa vendere più di un altro, è un buon imprenditore. E basta. Ecco perché, accettata questa regola nefasta, prendersela con Ferragni e Co. non ha senso

Il problema è questo: finché si trattava della ragazza bionda della Peroni nessuno si sognava di dire: «Supponente», «Materialista», «Chi si crede di essere?». Anzi: per i maschi era un “sogno erotico” e per le donne un tipo da imitare o di cui essere gelose, a seconda dell’attitudine personale. La cosa certa è che quella […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di "Calcionomia”

La bibbia del calcio

Il Saggiatore manda in libreria un ricco saggio di Simon Kuper e Stefan Szymanski sui meccanismi economici che governano il mondo del calcio. E si scopre che raramente i campioni rendono quello che costano. E non solo...

Olé, il campionato di calcio è cominciato. Con i verbosissimi cascami televisivi. Una pausa benedetta dopo tanta intossicazione politica propinata questa estate dai talk-show. Una vetrina, quella sportiva (ma non solo, va pure detto) dove sono in mostra competenze, retorica, narcisismo, grida e (ahinoi) feroci attentati al congiuntivo. Il Saggiatore in questi giorni ha mandato […]

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Giuseppe Grattacaso
Cronache da un mondo impazzito

Bruciano i sovranisti?

Donald Trump, Boris Johnson, Jair Bolsonaro e Matteo Salvini: è stata un'estate di ubriacature e tracolli, per i sovranisti del mondo. Pensare di poter tiranneggiare in nome del popolo sovrano (senza mediazioni sociali) produce terribili incendi. Non solo simbolici

L’estate calda dei sovranisti si avvia verso la conclusione. L’afa ha spinto a decisioni spericolate, affannosi contorsionismi, spregiudicati azzardi, incendi di ogni genere. Matteo Salvini è riuscito, nel breve volgere della settimana di Ferragosto, a far cadere il governo, di cui egli stesso faceva parte in posizione forte, a trasformare il presidente del Consiglio Giuseppe […]

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Lina Senserini
A proposito de "Il caso Kaufmann”

Il romanzo dell’odio

Giovanni Grasso racconta una storia d'amore e di normale razzismo nella Germania di Hitler dove dire di qualcuno che era "democratico" equivaleva a insultarlo. È un romanzo scritto vent'anni fa e pubblicato solo ora. Ma è terribilmente attuale

Leo Kaufmann è il capo della comunità ebraica nella Norimberga degli anni Trenta, subito dopo l’ascesa di Hitler al potere. È un commerciante sessantenne molto ricco e rispettabile, stimato e amato dai propri dipendenti, vedovo da alcuni anni, schivo e solitario. Irene Seidel è la figlia ventenne di un amico, giunta in città per frequentare […]

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