Giuseppe Grattacaso
Diario di un decennio che fugge/3

Favete linguis

Un tempo, si diceva "favete linguis" per chiedere silenzio e favorire la ritualità e la concentrazione. I dieci anni appena conclusi, invece, hanno premiato chi ha parlato in continuazione. Spacciando idiozia e ignoranza per spontaneità

Per dare inizio ai riti sacrificali presso l’antica Roma il sacerdote pronunciava la formula “Favete linguis”. Chiedeva che le lingue dei presenti favorissero il rito, una formula elegante per invitare gli astanti a tacere. Le parole inopportune, dette da chi non era perfettamente addentro alle modalità rituali, avrebbero potuto infastidire gli dei, turbare la riuscita […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

I due Theodor Fontane

Prima il diarista, autore di fortunati reportage, e solo dopo il narratore: l'avventura letteraria di Theodor Fontane mostra la sua forza anche nella sua doppiezza. Rileggiamolo a duecento anni dalla nascita

Accade a volte agli artisti di vivere due vite ben distinte, spesso contemporanemente: a Theodor Fontane è toccata in sorte un’esistenza divisa in due. Ex farmacista di origini francesi, discendente da una famiglia di ugonotti calvinisti rifugiatisi in Prussia nel XVII secolo per sfuggire alle persecuzioni religiose, Fontane si fa conoscere all’inizio e per buona […]

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Danilo Maestosi
Alle Scuderie del Quirinale di Roma

L’arte dell’eternità

La mostra (in chiusura) dedicata al mito di Pompei e Santorini riflette sul rapporto tra realtà e illusione, tra natura e influenza dell'uomo. Perché l'arte ha sempre cercato di interloquire con l'eternità. Specie imitando la natura

No, non è una recensione. Arriverebbe troppo tardi. La mostra «Pompei e Santorini» alle Scuderie del Quirinale chiude il 6 gennaio. Resta però l’invito a visitarla. Un po’ di tempo c’è ancora. E ne vale la pena. Perché regala visioni ed emozioni davvero preziose. Spunti di riflessione e giochi di associazione quanto mai attuali, anche […]

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Domenico Calcaterra

Pinocchio e Kafka

Il Grillo Parlante sembra Gregor Samsa, la fatina è la regina dei morti dai quali - e solo da loro - arriva al mondo la saggezza. Torna la prima edizione, "nera", di Pinocchio, quella che si chiude con la morte del burattino. Insomma, un'antifiaba

Se c’è un classico della nostra letteratura nazionale che, pur amando tanto, ho sempre guardato con sospetto, convinto che anzi, per poter essere inteso fino in fondo, debba esser letto come negazione della sua parte diciamo così più pedagogica ed edificante, è Le avventure di Pinocchio dell’immenso Carlo Collodi. Convincimento che si consolida ogni volta […]

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Giacomo Battiato
Un racconto inedito

Il capodanno di Nora Baumann

«"Prima il violoncello, poi la figlia”», le aveva rinfacciato molti anni dopo Nora, senza risentimento, quasi divertita. Riagganciato il ricevitore del telefono, Sybille si era buttata sul letto. Si sentiva soffocare»

Oggi, 21 dicembre 1969, la bambina Nora Baumann, 6 anni e mezzo, residente nello Spezialkinderheim Frohe Zukunft è stata ricoverata. Era stata portata al Pronto Soccorso dall’infermiera dell’Istituto, signorina Editha Wachter. La madre è all’estero per motivi di lavoro, il padre ha abbandonato la famiglia sei mesi fa. La bambina, con la quale è impossibile […]

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Danilo Maestosi
Alla Biblioteca Vallicelliana di Roma

La Rocca infinita

Giancarla Frare ricostruisce la Rocca della sua memoria: il castello di Apice. Qui inserisce tutte le suggestioni del suo passato più lontano e tormentato. A dimostrare che certi colli non "escludono" l'infinito

C’è per tutti un luogo a cui bisogna tornare per dare senso al viaggio dell’esistenza, per guardare in faccia i propri ricordi, condividerli, coniugarli al futuro se si riesce a vincere la tentazione di voltarsi troppo indietro. E poi magari da lì ripartire. Come Ulisse da Itaca. Per Giancarla Frare, mezzo secolo di prestigiosa ma […]

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Giuliana Vitali
Una storia inedita

Un pranzo di Natale

«Appena Franco seppe, un tremore nervoso gli prese le mani, i lati della bocca. La scoperta di una verità così velenosa, che fu capace di rovinargli il resto della vita sua. Un miserabile! Il padre questo era e se lo ripeteva sempre»

Indossava sempre il vestito buono, quello blu scuro con la camicia stirata addosso, togliendo le ultime pieguzze col getto d’aria calda del phon, quando ogni venerdì sera, Franco, andava a cenare al ristorante sotto i porticati di Via Toledo. Era la Vigilia e sulla strada l’andirivieni formicolante della gente copriva le luci dei faretti a […]

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Leopoldo Carlesimo
Un racconto inedito

Gita a Tashkent

«A Tashkent! Che diavolo ci vanno a fare, pensò. Non la capiva più, Linaldo, quella smania che hanno i giovani di fare i vagabondi in cerca d’avventure, di misurarsi esplorando luoghi strani. E sì che anche lui, quand’era giovane, nei suoi primi cantieri, aveva fatto più o meno lo stesso»

Quando il bulldozer passò sull’altra sponda del fiume, le oltre duemila persone stipate sul terrapieno applaudirono. E gli altri diecimila, che sul terrapieno non avevano trovato posto ed erano schierati sul crinale della montagna, fecero eco battendo mani e piedi. Il drone con la telecamera riprese in primissimo piano la scena, da un’angolazione che nessuna […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Impeached!

La procedura contro Trump e il suo "tradimento” è partita ufficialmente. Quasi certamente, non porterà alla sua uscita di scena (i repubblicani legano a lui la loro sopravvivenza), ma certo la sua presidenza ormai è macchiata: ogni suo atto politico perderà peso e valore. Possibile che la destra Usa possa accettarlo?

Impeached! Quasi tutti i giornali americani dal New York Times al Washington Post al Wall Street Journal usano questo participio passato per definire il risultato dello storico processo a cui è stato sottoposto il presidente Donald Trump. Contro il 45esimo presidente degli Stati Uniti è stato infatti votato l’impeachment, cioè una sorta di stato di […]

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Roberto Verrastro
A proposito de “Il profeta della Germania”

Un teologo per Hitler

Esce in Germania un saggio di Ulrich Sieg che analizza l'influsso di Paul de Lagarde sulla genesi "spirituale" del nazismo: nel secondo Ottocento fu lui a progettare una religione antisemita contro il primato della borghesia

La diagnosi del dottor Julius Rosenbach aveva lasciato scarse speranze. Il 22 dicembre 1891, tre giorni prima di un gelido Natale, Paul de Lagarde morì per cancro all’ospedale Mariahilf di Gottinga, città della Germania centrale, nel Land della Bassa Sassonia. Il 20 luglio 1886, scrivendo il testamento, de Lagarde aveva previsto di istituire una fondazione sua omonima, […]

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