Nicola Bottiglieri
In margine a un'immagine simbolica

Pregare con i piedi

La passeggiata di papa Francesco fuori dal Vaticano in mezzo al museo a cielo aperto di Roma suggerisce molte riflessioni sul dopo-emergenza coronavirus. A partire da come ricostruire e da che cosa perdere

Fra le tante immagini piovute su di noi dai giornali, dalla televisione, dai computer durante questa quarantena (il popolo in festa sui balconi, i paracadutisti che si lanciano con la bandiera italiana, i malati agonizzanti con il casco dell’ossigeno, i volti delle infermiere con il livido fatto dalle mascherine sul volto, ecc.) quella che più […]

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Alberto Fraccacreta
A proposito di "Trappola per vespe”

Romanzo dei romanzi

Marco Dorati ha scritto una storia prendendo in prestito situazioni e personaggi da altre storie, da Robert Walser e E.T.A. Hoffman, da Proust a Flaubert. Come quegli insetti che vivono sfruttando altri insetti...

Gli icneumonidi sono insetti parassiti che depongono le proprie uova all’interno di una preda (bruchi e altri sventurati), dopo averla immobilizzata con un acido iniettato nei centri nervosi. Un metodo mostruoso: la vittima non deve morire subito, ma restare il più a lungo in vita, in modo da nutrire le larve dell’imenottero nate in interioribus. […]

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Filippo La Porta
Cronache dall'Italia sospesa

La decrescita infelice

«Ci aggiriamo per le nostre città come anime erranti, sapendo che non possiamo toccarci. Quando il poeta latino Stazio nel Purgatorio dantesco abbraccia Virgilio, un altro fantasma come lui, stringe soltanto l'aria. E ne viene rimproverato»

Immagini di Roberto Cavallini Leggo che è stato chiuso a Lourdes per il virus lo spazio delle “acque miracolose”. A me pare un evento simbolicamente più potente di tutta la bibliografia sulla obsolescenza del fatto religioso nella modernità. Anche i credenti sperano in un vaccino, non nel miracolo. «Peste. Le cose che gemono di essere separate» […]

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Roberto Verrastro
A proposito di "Philosophy of Immunology”

I misteri delle pandemie

Thomas Pradeu, filosofo della scienza dell'Università di Bordeaux, analizza le dinamiche immunitarie negli esseri umani. Chiarendo non poco i «misteri» delle pandemie, la difficoltà di combatterle e l'ingenuità del complottismo che alimentano

Le multiformi caratteristiche dell’immunità, il bene che in queste settimane chiunque vorrebbe assicurarsi, vengono spiegate da Thomas Pradeu, filosofo della scienza dell’università di Bordeaux, nella sua Philosophy of Immunology (“Filosofia dell’immunologia”, Cambridge University Press, 80 pag., volume open access), pubblicata a ridosso dell’esplosione della pandemia da Covid-19. Nell’introduzione, l’autore evidenzia che il suo va letto come […]

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Manuela Guarnieri
Una storia napoletana

La foresta di penna nera

«“Ma quale primavera, Munaciè, questa sta così da quella notte”, continuò Nunzia abbassando il tono della voce, fino a bisbigliare, sul finire della frase. Munaciello si poggiò la matita ormai ridotta a mozzicone sull’orecchio peloso e continuò a battere le sue dita tozze e grassocce sulla calcolatrice»

“Oggi ti prendi nu’schiaffone”. Nunzia non si fidava più di guardarla, sua figlia, mentre occhi scuri e sguardo perso nel vuoto girava e rigirava il cucchiaino mezzo arrugginito nel caffellatte. Una lenza di sole entrava pigra dalla finestra e illuminava di taglio lo zigomo di Tania. “Non ti capisco più figlia mia, pare sempre che […]

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Giuliana Vitali
Cronache dall'Italia sospesa

Il turista

«Dobbiamo tornare a casa. E poi senti la tosse di quello nell’altra cella? Ha pure la febbre alta. È positivo al virùs e ai piani alti non ce lo dicono perché ‘o sanno che poi facimm ‘o burdello – fa l’uomo»

Immagini di Roberto Cavallini – ‘O turì, tu non vieni ai colloqui? – fece l’amico di cella mentre oltrepassava a passo lento il blindo appena aperto dalla guardia. Così chiamavano Amadeo, il turista, perché dentro ci sarebbe rimasto per pochi mesi, al massimo un anno se si fosse disintossicato per bene. – Mo’ vengo – […]

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Pier Mario Fasanotti
Su “L’arsenale di Svolte di Fiungo”

L’altro Settantasette

Loris Campetti racconta la sua disavventura giudiziaria: nel '77, in pieni anni di piombo, fu accusato di aver creato un deposito di armi. Che invece era stato allestito da estremisti di destra con la complicità dei servizi. Ritratto di un'Italia rimasta opaca

Una storia incredibile? Certamente, ma è una delle tante che caratterizzarono gli anni Settanta: estremismo di sinistra, attentati dell’estrema destra e collusione con i servizi segreti “deviati”, agitazioni sindacali, femminismo di stampo estremistico (non volevano maschi nei loro cortei) e così via. Qui raccontiamo la vicenda che ha costretto alla latitanza Loris Campetti, marchigiano, ora […]

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Giuliano Capecelatro
Riflessioni in margine al virus

L’Io e l’Apocalisse

La lotta fra pattuglie aggressive di Io e un esercito di Altri sotto forma di nemici da abbattere si radicalizza nel terrore dell'infezione. Ma, forse, l'apocalisse che stiamo vivendo può essere una rivelazione...

Giambattista Vico non avrebbe il minimo dubbio. Traversia, certo; come negarlo? È atroce, giorno dopo giorno, la conta dei morti; è terribile, giorno dopo giorno, osservare la curva ascendente degli infetti, il suo allargarsi a macchia d’olio quasi in ogni angolo del globo. Ma come ogni traversia che si rispetti, anche il Covid-19, o Coronavirus […]

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Leopoldo Carlesimo
Cronache dall'Italia sospesa

Quattro cani per strada

«Si chiamano Dic, Duc, Fac e Fer e sono quattro evasi. Stamattina alle sei, complice la sorveglianza insolitamente lasca del canile municipale, hanno approfittato di una gabbia lasciata sbadatamente aperta e sono fuggiti»

Immagini di Roberto Cavallini Per le strade deserte vagano quattro cani. Nessuno di loro lo sa, ma da qualche giorno una misteriosa epidemia infuria in città. I nostri quattro s’aggirano per quartieri desolati, insolitamente silenziosi. Saracinesche abbassate, negozi chiusi. Davanti ai pochissimi esercizi commerciali aperti rade file di umani attendono, ben distanziati, il loro turno. […]

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Tina Pane
Cronache dall'Italia sospesa

Napul’è mille paure

«Attraversare via Salvator Rosa è ormai una sfida con la morte, le poche auto scendono a velocità pazzesca, gli autisti inebriati da tanta grazia pigiano forte sull’acceleratore e non sempre rispettano il semaforo»

Immagini di Roberto Cavallini Avevo un ottimo motivo per uscire, il pagamento della polizza auto che scadeva. Normalmente, una rottura, che adesso diventava un’occasione. Così mi sono munita di autocertificazione e di polizza in scadenza, ho messo i guanti di lattice e un foulard a guisa di bandito per coprirmi bocca e naso, e mi […]

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