Luca Fortis
Cucina in quarantena

Il sartù iraniano

L'arte della cucina di oggi, spesso, è un miscuglio di tradizioni, convenzioni e sapori che provengono da mondi diversi, anche lontanissimi tra loro. Per esempio, provate far incontrare lo yogurt iraniano con una tipica ricetta napoletana...

La ceramica lucida e colorata trasmette un senso di allegria, i pesci dipinti sul bordo sembrano inseguirsi l’un l’atro in una irrefrenabile corsa circolare, come se la vita di quel particolare universo fosse circolare. Un universo immaginato così da un artista vietrese, che dando un suo tocco alla tradizione iconografica locale, ha creato il suo […]

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Riccardo Bravi
A proposito di “Still Life”

Inseguendo Hopper

Sergio D’Amaro raccoglie una serie di poesia ispirate alle opere di Edward Hopper: un esperimento riuscito per restituire sulla pagina la Still Life, ossia la partitura di vitalità tipica dei quadri del pittore americano

È da tempo risaputo che il rapporto tra parola e immagine dipinta si situa in un ordine di pensiero in cui pochi si sono cimentati. Uno di questi fu certamente Diderot, il quale alla fine del XVIII secolo inizia a descrivere nei Salons, con un piglio squisitamente filosofico, alcune delle opere d’arte più in voga […]

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Silvia Romanese e Luca Zipoli
Cucina in quarantena

Finché c’è farina c’è speranza

Che cos'è quel vago senso di sconforto che ci prende quando, negli scaffali del supermercato, al posto della farina resta solo una polvere bianca senza più confezioni da comprare? Così sfuma la nostra voglia di torta di limone...

Le strade si svuotano e le dispense si riempiono, e ultimamente questi due termini si sono legati tra loro in una relazione inversamente proporzionale. A pensarci bene, in questi tempi in cui ci vengono a mancare tante certezze e i consueti punti di riferimento cui ancoriamo le nostre giornate, forse ritroviamo un po’ di sicurezza […]

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Alberto Fraccacreta
A proposito de “La gloria della lingua”

La doppia lingua

Una raccolta di saggi di Daniele Piccini indaga la continuità della parola poetica seguendo due direttrici: la potenza dell'ispirazione e la semplicità del servizio “comunicativo". Da Dante fino alla poesia del Novecento

La gloria della lingua. Sulla sorte dei poeti e della poesia di Daniele Piccini (Scholé, Morcelliana, pp. 128, € 12,50) è un collected di saggi assai denso ed efficace. A partire dal titolo: in quale maniera la lingua potrebbe ambire a un suo status glorifico? È chiaro: attraverso la poesia. Ma, beninteso, non in senso […]

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Anna Camaiti Hostert
Cucina in quarantena

La ribollita di Chicago

Pellegrino Artusi la chiama la zuppa di magro toscana dei contadini, ma nel mondo è nota come ribollita: una zuppa che ha mille varianti a seconda dei prodotti dei luoghi dove viene preparata. Per esempio, negli Usa...

Sono toscana, anzi, meglio, maremmana. Si sa, noi toscani aspiriamo la c o a seconda dei casi insieme alla g la strascichiamo. “Bocca basciata si rinnuova come fa la luna” scriveva nella novella di Alatiel Boccaccio che già allora aveva capito che per salvarsi dalla peste bisogna fuggire dalla pazza folla, allietando il tempo a […]

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Luca Fortis
Nella terra delle contraddizioni

Viaggiare da fermi

La cattività cui ci costringe in queste settimane l'emergenza sanitaria spesso ci porta a vagare con la mente in luoghi che sembravano dimenticati e che invece sono la quintessenza della vitalità. Come il campo rom di Scampia

I raggi di sole attraversano la finestra, piccoli granelli di polvere appaiono in trasparenza, come una misteriosa costellazione. Nel silenzio più totale, confinati in poche mura, l’immaginazione corre. Ogni tanto qualche ricordo del passato affiora, a volte di persone care, amici, cene o viaggi in giro per il mondo.  Per un viaggiatore e un iperattivo poter […]

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Tina Pane
Cucina in quarantena

Solo gluten free

“Contaminazione” è una parola tristemente celebre, in questo periodo difficile. Ma tutti coloro che hanno a che fare con problemi di celiachia la conoscono (e la temono) da tempo. E sanno che in queste condizioni cucinare può essere molto complicato

Fino a qualche anno fa la mia cucina era regolata da poche e incontestabili norme. Che le verdure a foglia sono sporche e devono essere lavate ripetute volte, che il pesce – prima, durante e dopo averlo cucinato – puzza, e che il riciclo degli alimenti, degli avanzi e delle stoviglie è la pietra miliare […]

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Nicola Fano
Su “Alla mia patria ovunque essa sia”

Nostra patria nomade

Un pamphlet di Filippo La Porta affronta un tema oggi cruciale: quale cortocircuito segna la relazione tra patria, identità e nazionalismo? La tradizione (e quindi la "patria") è quella che ciascuno di noi decide di scegliere

«Patriottismo, nazionalismo e razzismo stanno fra loro come la salute, la nevrosi e la pazzia», scrive Filippo La Porta, citando Umberto Saba, nel suo prezioso saggio Alla mia patria ovunque essa sia (Gog, 90 pagine, 11 Euro). Con la consueta lucidità e senza timori reverenziali, il celebre critico affronta un tema cruciale nella nostra cultura […]

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Delia Morea
Cucina in quarantena

Polpette con sorpresa

In ogni famiglia napoletana che si rispetti, la tradizione culinaria è antica, prestigiosa e piena di misteri. Surtù, pizze fritte, graffe, zeppole di san Giuseppe... Ma in cima a tutto ci sono arancini di riso e polpette fritte

Ai tempi del coronavirus tra le cose da fare una è necessaria ma anche, se vogliamo, lieve se sappiamo industriarci: cucinare. Mi è stato chiesto da Succedeoggi un pezzo che possa in qualche modo allietare la nostra forzata quarantena, raccontare una ricetta familiare. A casa mia, a Napoli, la tradizione culinaria è sempre stata molto […]

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Alberto Fraccacreta
Cucina in quarantena

Il pane di Caravaggio

Può essere un’ottima ricetta l’essere senza ricetta? Viene in mente la celeberrima “Cena in Emmaus” del Caravaggio: una sospensione perenne, con due volti che ”stanno per“ riconoscere Gesù. Per sempre

Sono giorni in cui il rapporto quotidiano con i fornelli rischia di diventare più intenso e pericoloso (di qui lo spasmodico bisogno di footing per evitare il fatting). Ricordo un corso di Letteratura italiana rinascimentale in cui si analizzava un voluminoso manuale di ricette. Forse quello di Cristoforo di Messisbugo, Banchetti compositioni di vivande et […]

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