Marco Ferrari
Ritratto di un campione dimenticato

Storia di Vessillo Bartoli

Nel 1952 e nel 1953 lo Sportivo Luqueño vinse il campionato di calcio del Paraguay e al suo allenatore, in vista delle qualificazioni per i mondiali del '54, fu affidata la panchina della nazionale. Storia di Vessillo Bartoli, emigrante ligure entrato nel mito

Esattamente settanta anni fa, nel maggio 1950, un italiano alto e corpulento arrivava in Paraguay, si chiamava Vessillo Bartoli e avrebbe segnato la storia del calcio latino-americano diventando il primo allenatore italiano a vincere un torneo nazionale in quel continente. Per una strana coincidenza, l’aeroporto internazionale di Luque porta un insospettabile nome italiano, Silvio Pettirossi, […]

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Leopoldo Carlesimo
La prima parte di un racconto inedito

La cena di Esther

«Il periodo in cui era passata più vicino a quella che adesso definiva "trappola" erano stati i primi anni di matrimonio, quando ci avevano creduto davvero, lei e Linaldo, o quanto meno ci aveva creduto lei»

“Un caprone morto per fare pace… Che razza di uomo può offrire alla sua donna una carogna di  capra per fare pace?” Si disse Esther. Cominciava a rinfrescare. Aveva lasciato la porticina sul retro aperta, il controtelaio a zanzariera impediva a insetti e altri animali di penetrare nell’interno. Fine novembre, la sera calavano i primi […]

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Marco Bruno
Ritratto di un poeta appartato

Poesia dell’esserci

Introduzione alla poesia di Bogusław Żurakowski, autore polacco che non ha mai voluto appartenere a nessuna formazione, quindi è rimasto isolato e solo

Bogusław Żurakowski, poeta polacco vivente nato nel 1939 in territorio allora polacco ma attualmente ucraino, è un grande cracoviano d’adozione, per ispirazione, per professione (è stato professore universitario per decenni), ma anche direi per inclinazione, dolore, gioia e destino. È uno dei maggiori esponenti della “poesia pura” bremondiana e uno dei maggiori poeti polacchi ed […]

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Luca Fortis
Un'altra Italia

L’arte di aiutare

Dalla Salvation Army al volontariato nei quartieri più disagiati di Napoli: ritratto di Caroline Peyron, artista da anni impegnata per portare il senso del bello e della creatività dove spesso c'è solo l'inganno della malavita

Il mondo del sociale ha mille sfaccettature, in alcuni casi la filosofia che lo ispira può cambiare a seconda della religione o cultura di appartenenza. Ne parliamo con Caroline Peyron, artista francese che vive e lavora a Napoli e che da trent’anni lavora nel sociale. Peyron ha esposto le sue opere a Napoli al Maschio […]

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Raoul Precht
Castelporziano/9

Il tempo di Gerald

«Più tardi dedicai un po’ di tempo a Gerald, che dei quattro era forse quello che avevo frequentato meno e anche, obiettivamente, il più difficile da frequentare, il meno estroverso o comunicativo, anche se era l’unico di loro a conoscere l’italiano»

Riassunto delle puntate precedenti: il romanzo segue le avventure di un giovanissimo traduttore chiamato a occuparsi dei poeti tedeschi presenti al Festival di Castelporziano. Nella sezione precedente si è discusso delle ripercussioni della seconda serata, e molto anche di Roma e Venezia. * * * Tornando a quel pomeriggio, se non parlammo di Roma e […]

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Matteo Pelliti
Rossini a colori!/3

Arrivederci, Rossini!

Ultimo atto della favola a puntate di Matteo Pelliti. L'orchestra per suonare "L'Italiana in Algeri" è finalmente completa: giustizia è fatta! Ma che ne sarà del nostro protagonista, Ubaldo?

Eccoci arrivati all’epilogo della nostra favola musicale. Ubaldo, o meglio, Rossini, ha ottenuto finalmente – grazie all’intervento del Commissario Prefettizio – il suo scopo: arriveranno due ottavini a completare l’organico orchestrale per la prima dell’Italiana in Algeri. Giustizia è fatta! E poi? Come andrà la prima dell’opera? E Ubaldo, che ne sarà di lui? Rimarrà per […]

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Flavio Fusi
Gli schiavi da "regolarizzare"

Fantasmi & Pomodori

Sembrava che il coronavirus ci avesse fatti tutti più buoni, e invece appena qualcuno parla di regolarizzare i migranti (che ci servono per fare lavori che noi non vogliamo fare), ecco che torna il "prima gli italiani". Cercavamo braccia, abbiamo trovato uomini, come diceva Max Frisch

«Un pomodoro, che sarà mai un pomodoro!». La signora davanti al banco della verdura è arrabbiata arrabbiatissima.  Una santa indignazione trasuda come il fumo di una vaporiera dai lacci e laccetti della mascherina. Costa troppo, questa confezione, eppure va comprata, e «chissà quanto ci guadagnano…». Lo vorrebbe gratis, questa mia sconosciuta coetanea, il pomodoro per […]

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Riccardo Bravi
A proposito di “Proust a Grjazovec”

Proust in Siberia

Adelphi pubblica le “conferenze clandestine” sull'autore della Recherche che il pittore e scrittore Józef Czapski tenne durante la prigionia in Unione Sovietica all'inizio della Seconda guerra mondiale. E il tempo diventa il grimaldello per uscire dalla cattività

Ci sono libri scritti in altre epoche di cui è veramente arduo dimenticarsi. Uno di questi, La Recherche du temps perdu, opera-fiume composta di sette volumi dalla penna di Marcel Proust resta ad oggi uno dei capolavori della letteratura mondiale di tutti i tempi. Ora mi pare senza senso attardarsi a riassumere l’intero svolgimento – […]

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Raoul Precht
Castelporziano/8

Il terzo pomeriggio

«Vidi che durante l’intervista Erich era rilassato come sempre, rispondeva cortesemente e in modo esauriente, ma senza strafare, senza mai polemizzare con il giornalista che cercava di provocarlo»

Riassunto delle puntate precedenti: il romanzo segue le avventure di un giovanissimo traduttore chiamato a occuparsi dei poeti tedeschi presenti al Festival di Castelporziano. Nella sezione precedente il famoso “happening” del minestrone condiviso sul palco si è intrecciato, nel ricordo del protagonista, alla sua prima storia d’amore. * * * L’albergo era fatiscente, situato quasi […]

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Asia Vitullo
Il cinema dal divano

La fase 2 di Truman

Abbiamo vissuto come nella bolla di Truman Burbank, la nostra cattività si è trasformata in uno show televisivo dove tutto sembrava “autentico". Adesso è il momento di attraversare il mare. E porre fine al Truman Show

Immaginiamo alcuni prigionieri, reclusi sin dalla nascita nella profondità di una grotta. Alle loro spalle la luce di un grande fuoco proietta ombre di oggetti, piante, animali e persone, ognuna delle quali simula il reale. Ipotizziamo che uno di questi uomini venga liberato: con il lento snebbiarsi della mente, egli capisce che l’effettività alla quale […]

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