Alessandro Macchi
In memoria di un mondo lontano

Tripoli, 1977

Diario di un viaggio di lavoro in una terra in pieno rivolgimento, dopo l'arrivo di Gheddafi e quando ancora la memoria del colonialismo fascista era forte, di là dal Mediterraneo. Fra sorprese, speranze e tradizioni incomprensibili

Libia, Tripoli, 1977. Avevo ricevuto una telefonata piuttosto misteriosa dal direttore generale della grande impresa di costruzioni torinese di cui ero Project manager per i cantieri del Sud con base a Salerno. La telefonata diceva: «La aspettiamo a Torino al più presto anzi, subito». E aggiungeva: «Domani, sabato, avremmo il piacere di invitarla ai Due […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
A proposito de “Lo splendore del niente”

Nebbia di Sicilia

I racconti di Maria Attanasio descrivono storie vere (che sembrano fantastiche) in una Sicilia lontana dall'agiografia costiera: senza mare né sole né aranceti, ma riarsa e secca d'estate e umida e monocroma d'inverno

La narrativa di Maria Attanasio ama cercare negli eventi passati, più o meno lontani nel tempo, ma comunque ancora in qualche misura vicini al nostro sentire, le ragioni e i moventi, piccoli o grandi che siano, che ci hanno condotti fino alle azioni che caratterizzano la nostra epoca. La scrittrice siciliana (e in questo caso […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Memoriale Szczypiorski

A vent'anni dalla morte, rileggiamo Andrzej Szczypiorski, romanziere polacco che ha raccontato i travagli del suo paese evitando toni moralistici e tratteggiando personaggi "eroici" privi di retorica

A vent’anni dalla morte, avvenuta il 16 maggio del 2000, le opere di Andrzej Szczypiorski non hanno ancora trovato in Italia e nel resto d’Europa, eccezion fatta per la Germania, l’attenzione critica che meriterebbero. In Italia, anzi, sono stati pubblicati solo tre dei suoi romanzi: da Adelphi, La bella signora Seidenman, nel 1988 (con una […]

continua »
Luca Fortis
Parla la documentarista di “Kilimangiaro”

Viaggiare da fermi

L'emergenza sanitaria ha cambiato totalmente (per ora...) le nostre abitudini e la nostra propensione al movimento. «Ma viaggiare è uno stato mentale che esprime la nostra voglia di conoscere», dice Gloria Aura Bortolini

Il viaggio è sicuramente un’esperienza profonda, non è solo un modo per scoprire gli altri e il mondo, ma anche se stessi. La crisi del covid 19 ha impedito e forse impedirà ancora per un po’ di mesi i viaggi. Questo periodo ha costretto tutti i giornalisti dei programmi tv di viaggi a cambiare la […]

continua »
Leopoldo Carlesimo
La cena di Esther/2

Uomini a tavola

«Non le era mai andato a genio Furio… E che razza di idea, quella di Linaldo! Una delle sue solite trovate né carne né pesce… invitarlo a cena, a una settimana dalla cerimonia del primo giro di turbina a Roghùn»

Riassunto della prima puntata. Roghùn, Tajikistan, cantiere di costruzione di una diga. Esther ha invitato a cena alcuni colleghi di lavoro, nel suo alloggio del campo. Mentre finisce di cucinare e si prepara a ricevere gli ospiti, ripercorre le tappe del suo matrimonio con Linaldo. Lavorano entrambi lì a Roghùn, Linaldo come capocantiere, Esther come […]

continua »
Arturo Belluardo
Storie del tempo del Covid

Storia di Gabriella

La febbre, la tosse, la solitudine, gli incubi e infine il ritorno alla vita: la storia (vera) che pare il romanzo di una donna di Siracusa che è andata all'inferno e ne è tornata indietro. Sognando di scivolare sulle gradinate del Teatro Greco

“Chi ave, dottoressa? ‘Stu curnuto l’ammaraggiò?”. Gabriella riesce solo a stirare un sorriso pallido all’autista della Sovrintendenza, mentre lui spegne la sigaretta sulla suola della scarpa e conserva il mozzicone in un sacchetto trasparente, quasi fosse un reperto. “Ma no, Carmelo, mi gira un poco la testa. Sarà tutta questa luce all’improvviso…”. Le onde si […]

continua »
Asia Vitullo
Cinema dal divano

Tecnologia del ritrovarsi

"Her", il film di Spike Jonze del 2013, con Joaquin Phoenix, anticipa un tema oggi più che mai attuale: qual è il rapporto tra i sentimenti e l'intelligenza artificiale? Che cosa, di ciò che respiriamo, è ancora reale?

Assenza. Immobilità. Solitudine. Il presente materializza, lettera dopo lettera, la catena inesorabile delle parole più cupe e vuote. Il nostro corpo è atrofizzato in un lento e instabile vagabondare dentro nuove possibilità e nuovi flussi di vita. Il tempo non esaudisce la sua irreversibilità e l’eternità ciclica che scorre senza sosta nel suono del vento […]

continua »
Raoul Precht
Castelporziano/10

Rimario tedesco

«A differenza di Gerald, che quella sera indossava una rispettabilissima giacca, e di Volker, il quale si era presentato invece con una camicia azzurra dalle maniche rimboccate, Johannes non aveva fatto alcuno sforzo in termini di abbigliamento». Si conclude il romanzo a puntate di Raoul Precht

Riassunto delle puntate precedenti: il romanzo segue le avventure di un giovanissimo traduttore chiamato a occuparsi dei poeti tedeschi presenti al Festival di Castelporziano. Nella sezione precedente il protagonista si è occupato in particolare del quarto poeta da tradurre, Gerald Bisinger * * * Ancora una volta la memoria scompone e ricompone a piacimento, giocando […]

continua »
Flavio Fusi
Regolari e irregolari

La conta degli invisibili

Si diceva che saremmo stati migliori, e invece ci troviamo come sempre a difendere solo i nostri privilegi. Per esempio, mercanteggiando sul numero degli "schiavi" da regolarizzare. Un suk funzionale solo alla propaganda

Una fitta nebbia si addensa lungo i confini dello Stato, il traffico si blocca, ogni attività è sospesa, ogni essere umano si trova sigillato in un bozzolo cieco.  È un attimo: quando il sole torna a splendere nel cielo acceso della California, tutti i messicani sono spariti, scomparsi, dissolti nel nulla. All’improvviso, i campi sono […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
A proposito di "Frieda”

L’enigma di Frieda

Con le due guerre mondiali del Novecento sullo sfondo e il fallimento dell'imbroglio nazista in primo piano, Christophe Palomar racconta le avventure di un personaggio che incrocia continuamente Frieda, la moglie di D.H.Lawrence

È davvero singolare. L’editore ci informa, nel risvolto di copertina, che il romanzo parla della nobildonna Frieda von Richthofen, figlia di un alto ufficiale tedesco, cugina del Barone Rosso e “musa” di D.H. Lawrence, autore de L’amante di Lady Chatterley. La si incontra una sola volta, di lei si sanno poche cose e i rimandi […]

continua »