Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Al cinema con lo psicoanalista”

Il cinema è sogno

Lo psicoanalista Vittorio Lingiardi si insinua nel rapporto tra l'inconscio e il cinema, terreno di coltura di ombre e sogni. Da Buñuel a Fellini, da Bergman a Pasolini: un catalogo di immagini stese sul lettino

Il cinema: una sequela di persone, ma anche animali, grida, sussurri, silenzi, guerre, coppie di amanti, avventure, fantascienza, ghiaccio e sabbia, prigionìe e così via. Il tutto su un telone bianco che si chiama schermo (o televisione, ossia piccolo schermo). Tutto vero, ma la definizione è limitante. Soprattutto per Vittorio Lingiardi, psichiatra, psicoanalista e docente […]

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Giuliana Vitali
Incontro con il grande scrittore napoletano

La letteratura necessaria

«Ci sono delle idee nella nostra fantasia e allora diventa necessario scriverle. Chi è Raffaele La Capria? È sulla pagina scritta che si rivela lo scrittore. Quindi “chi è” è quello che ho scritto»

Mentre cammino avanti e indietro, dirimpetto all’ingresso di Palazzo Grazioli, incontro una signora bassina, vestita bene e con i capelli tinti di nero raccolti in uno chignon più sopra della nuca. – Aspetta qualcuno? – chiede, la sua bocca gonfia di silicone si muove sulla faccia allungata. – Sto aspettando le undici per salire da […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Riabilitare Dos Passos

A cinquant'anni dalla morte, è arrivato il momento di ridiscutere il valore della narrativa di John Dos Passos. Considerato solo un autore di "romanzi storici", in realtà ha messo le mani nell'identità profonda dell'America del Novecento

Come scriveva Leslie A. Fiedler già nel 1964 in Waiting for the End (Aspettando la fine), “i lettori di un romanzo come USA di Dos Passos diminuiscono giorno per giorno, a mano a mano cioè che l’importanza del suo autore si rivela esclusivamente ‘storica’ (nel senso meno eccitante della parola).” Potrà sembrare una conclusione ingenerosa, […]

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Succedeoggi aderisce alla campagna

Un organo per Roma

Malgrado fosse previsto dal progetto originario di Renzo Piano, l'Auditorium Parco della Musica di Roma non ha ancora un organo da concerto. Forse è il momento di colmare questa lacuna...

Benché nell’Auditorium del Parco della Musica, a Roma, l’organo da concerto fosse pienamente previsto fin dal progetto originale di Renzo Piano, al momento dell’esecuzione dei lavori, esso non è mai stato installato. Questa circostanza dà luogo a un’allarmante anomalia: Roma è l’unica grande città al mondo a non disporre di un organo nella sua principale […]

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Danilo Maestosi
Alla Galleria comunale di Roma

Fairey, ladro d’arte

Omaggio a Shepard Fairey, l'artista che ha creato l'immagine vincente di Obama alle presidenziali del 2008. Le sue opere, esposte accanto a quelle dell'arte italiana del Novecento mostrano la ricchezza di ispirazioni di un maestro della street art

La prima immagine è il poster che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo, creato nel 2008 per sostenere la storica campagna che portò Barak Obama alla Casa Bianca, primo uomo di colore a divenire presidente degli Stati Uniti. Una foto che inquadra con tre viraggi cromatici, gli stessi della bandiera americana, il suo […]

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Marco Ferrari
La domenica del pallone

Bentornato, Spezia

La squadra di calcio di La Spezia esordisce in Serie A (dove era passata solo nel 1925). Ecco la leggenda di una "provinciale di lusso" che si affaccia nel circo del pallone senza uno stadio ma con una storia antica da difendere

Domenica alle 12,30 lo Spezia farà il suo esordio in serie A giocando allo stadio Manuzzi di Cesena non avendo il proprio impianto, lo storico Alberto Picco, adeguato al principale campionato italiano. Era dal 1925 che gli aquilotti non praticavano la massima serie che allora si chiamava prima divisione ed era divisa a gironi. Gli […]

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Leopoldo Carlesimo
Una storia inedita di vacanza e montagna

La ciotola di Pit

«Quel giorno Martina giocava sul prato con Pit, il gigantesco cucciolone. Così estroverso e allegro. Che aveva sempre voglia di farsi accarezzare e pareva nutrire una predilezione proprio per loro, forse perché erano l’unica coppia ospite del maso che avesse un bambino»

Gli pareva inverosimile che tutto fosse rimasto come allora. Il cane, persino il cane. Ricordava in modo impressionante quel mostro di Pit. Il cane – un grosso pastore calabrese dal pelo lungo e nero, il testone da lupo col muso un tantino schiacciato, abbastanza simile a un Terranova – era sdraiato su un fianco quasi […]

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Daniela Matronola
A proposito di "Corpi speciali"

Speciali fallimenti

Ernest Shackleton che raggiunge per secondo il Polo Sud, Samuel Beckett che perde l'amicizia di James Joyce perché non è innamorato della figlia: Francesca d’Aloja esegue i ritratti (reali o immaginari) di personaggi avvolti dalla luce del mito

Speciale il titolo e speciale questo quinto libro per Francesca d’Aloja (Corpi speciali, La nave di Teseo, pagine 263, 18 Euro), scrittrice a partire da Il sogno cattivo, primo romanzo – uscito nel 2006 – e fino ad allora attrice e regista. Pulsa al suo cuore un’idea (altri direbbe, un progetto) che ha una sorta […]

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Nicola Fano
Tra burocrazia e privilegi

Salviamo il teatro

L'Italia è un paese corrotto e il teatro - specchio fedele della società che rappresenta - ne è uno dei settori più corrotti. Ma il covid - con la complicità di una politica cieca e incompetente - rischia di ucciderlo. Ecco perché dobbiamo salvarlo

Archiviata la tornata elettorale nella quale i populisti hanno «vinto il referendum ma hanno perso il paese» (come ben argomenta un titolo del quotidiano Domani), possiamo finalmente occuparci di cose serie. Di teatro, per esempio. Non sembra stare a cuore a nessuno, infatti, il futuro di un rito sociale che da quasi duemila e cinquecento […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Miss Marx"

La difficoltà del bene

Il film di Susanna Nicchiarelli con Romola Garai sulla vita di Tussy Marx, la figlia del padre del socialismo, è una bellissima riflessione sulle contraddizioni della vita. Dove anche una persona intelligente, colta e altruista può commettere errori

Miss Marx è un film inospitale. Dichiara fin dalle prime sequenze un certo suo aspetto ostico, ad esempio nel tratto di incerta volontà, esplicitamente ben presto dichiarato, nell’indirizzare lo spettatore verso l’una o l’altra direzione di svolgimento della narrazione, o ancora di più nella maniera pacata, a tratti verrebbe da dire sfocata o evasiva, eppure […]

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