Alessandro Boschi
Inizia la kermesse al Lido

Com’è triste Venezia

Alla Mostra del cinema di quest'anno trionfano la tristezza e il languore: colpa del covid o conseguenza di un rito che ormai vive di abitudini ripetitive come una recita infinita? Eppure, ogni anno non se ne può fare a meno...

Non so da quanti anni seguo la Mostra del cinema di Venezia: molti, di sicuro troppi. Questa 77^ edizione, però, non mi avrà. La pandemia impone dei protocolli restrittivi molto severi e questo ha fatto sì che anche molti colleghi se ne siano rimasti a casa, più o meno obtorto collo. Ma non è questo […]

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Giuliana Vitali
Incontro con l'artista napoletano

Visioni d’artista

Parla Alfredo Troise: «Io credo che un pittore visionario è anche un po’ mago o alchimista che trasforma tutto il quotidiano, brutto o bello che sia, in qualcosa che a seconda dei gusti classici o moderni può definirsi godibile»

La prima cosa che mi fu detta di Alfredo Troise è che aveva un disturbo, quello che viene chiamato Sindrome di Tourette – insomma, diceva parolacce e aveva tic motori –. Poi che era un pittore interessante. I dipinti e le sculture dell’artista napoletano sembrano nascere proprio quando visceralità e visionarietà trovano espressione attraverso la […]

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Giuseppe Grattacaso
Verso la riapertura delle aule

Chi disfa la scuola

Il Covid ci ha dimostrato che ognuno dice la sua, salvo poi prendersela con chi non ha trovato la soluzione, anche se la soluzione non c’era (ormai lo sappiamo tutti). A scuola, per esempio, tra banchi, bus, mascherine, termometri, abbiamo dimenticato la cultura. E la formazione

Penso a uno di quei libri in edizione tascabile pubblicati negli anni Cinquanta, ereditato dai genitori o comprato su una bancarella dopo mille interiori note di giubilo, letto o consultato centinaia e centinaia di volte, un libro con la costola fatta a pezzi e le pagine che si staccano. Lo teniamo tra le mani e […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Nick Carter & Co.

Mezzo secolo fa, nel 1970, annus mirabilis dei fumetti, uscirono alcune strisce che poi fecero epoca: "Il commissario Spada", "Nick Carter" e "Up". Tre personaggi diversissimi fra loro che hanno cambiato le abitudini di questa arte

In questa rubrica non mi è mai capitato finora di parlare di fumetti; me ne è mancata, in termini montaliani, l’occasione. Vedo di rimediare ora con un breve sondaggio che potrà sembrare quasi archeologico. A cinquant’anni esatti, si può rilevare con il senno del poi come per il fumetto il 1970 sia stato un annus […]

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Giuliano Compagno
Il festival di San Gimignano

Il vento dell’attore

Virgilio Gazzolo, Carla Tatò, Giancarlo Cauteruccio, Alessio Martinoli, Angela Torrioni Evangelisti, Sergio Basile: il festival "Orizzonti Verticali” si è chiuso nel segno dell'arte dell'attore. Con un ricordo di Carlo Quartucci

Il Protagonista si lamenta della sciatteria del birraio. Ciò anima la curiosità dei vecchi, i quali chiedono di cosa egli stia parlando: «Di birra!» Non ci credono: di birra senza allusioni, senza allegoria o sottintesi? «Dice che nella birra galleggiano i moscerini. Quando lui dice birra vuol dire birra, e un moscerino è solo un […]

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Gaia Sanguinetti
Visto al cinema

Tenet, alla rovescia

Il nuovo film di Christopher Nolan è quasi un capolavoro matematico. Inseguendo la teoria della causalità inversa di Feynman, il regista costruisce una storia dove il mondo va alla rovescia. Ma senza alcuna partecipazione empatica ai fatti

Il sodalizio tra il regista Christopher Nolan e il premio Nobel per la fisica Kip Thorne, già coinvolto nei viaggi spazio-temporali di Interstellar, si rinnova e il risultato è Tenet, un film a dir poco fuori dalle righe. Un film denso, difficile da sviscerare dopo una sola visione (ma probabilmente anche dopo la quinta…), spinto […]

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Pier Mario Fasanotti
Su “I luoghi più strani del mondo antico”

Da Eridu a Troia

Lo storico Martin Zimmermann racconta la genesi dei luoghi e delle città. Comprese quelle più antiche o dimenticate, come Eridu, metropoli dei sumeri, o la mitica, scomparsa Troia. Perché nelle città c'è il destino degli uomini

Gli antichi dell’Occidente, ossia i greci e i romani, continuavano a fondare insediamenti urbani, ma col tempo essi venivano distrutti e abbandonati. Ognuno aveva una sua caratteristica architettonica. E ce n’erano alcuni che non rimandavano a mura, strade e piazze, bensì ai miti, alle leggende, molte delle quali erano strettamente legati ai sentimenti, in primis […]

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Flavio Fusi
Italia a cinquestelle

La faccia di Di Maio

Il ministro Di Maio, abbronzatissimo, gioca con il razzismo e il New York Times gli ricorda che «negli Usa chi scherza sul blackface si dimette o viene licenziato». Ma in fondo anche Berlusconi scherzava con l'"abbronzatura"...

Succede che un ministro giovane e spensierato trascorra il suo meritato riposo estivo saltabeccando in pieno sole tra yacht, motoscafi e spiagge alla moda in allegra e accaldata compagnia. Succede poi che quando il giovane ministro torna al lavoro – per dire: un incontro con il suo potente omologo cinese a Roma – appaia strinato […]

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Domenico Calcaterra
A proposito di "Isolitudini"

Scrivere è viaggiare

Massimo Onofri continua a sperimentare linguaggi (e temi) critici lontano da ogni forma di accademismo e vagando un terreno nel quale la letteratura diventa un paesaggio dove il "fuori" dei panorami corrisponde alla landa desolata del “dentro” del proprio Io

Stando ai libri che Massimo Onofri è venuto scrivendo da qualche anno a questa parte, mi pare evidente l’emergere di una precisa direzione intrapresa nelle scritture ibride del critico viterbese: da una parte il viaggiare, con i due Passaggi (in Sardegna e in Sicilia, rispettivamente del 2015 e del 2016), assunto come condizione e metafora […]

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Luca Zipoli
Visto al Globe di Roma

Le tristezze dell’amore

Andrea Baracco, mettendo in scena "I due gentiluomini di Verona" di William Shakespeare con gli allievi dell'Accademia Silvio D'Amico, ha posto l'accento sul lato drammatico del testo. Un apologo sulle intermittenze dell'amicizia

«Chi, in amore, rispetta l’amicizia?». Si potrebbe riassumere con questo verso della commedia (atto V scena IV) il dilemma morale da cui scaturiscono I due gentiluomini di Verona di Shakespeare, che mettono in scena il difficile equilibrio tra eros e filìa, tra rispetto degli amici e diritto alla soddisfazione sentimentale personale. Valentino e Proteo, amici […]

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