Daniela Matronola
A proposito de "La gioia fa parecchio rumore”

Falcao e Pitagora

Il nuovo romanzo di Sandro Bonvissuto mescola alto a basso, la geometria del calcio di Paulo Roberto Falcao e quella filosofica di Pitagora. Una storia di formazione che mette al centro Roma, la sua lingua e la sua millenaria leggerezza

Di Sandro Bonvissuto, Filippo La Porta disse che Dentro (raccolta di tre racconti edita da Einaudi) fosse stato il miglior libro d’esordio del 2012. Bonvissuto ora torna con un romanzo portentoso, di grande scrittura (La gioia fa parecchio rumore, Einaudi, pagg.200, 18,50 Euro), in cui si conferma, oltre che narratore, sondatore attento di grandi temi […]

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Raoul Precht
“L’ultimo sesso ai tempi della peste”

L’ospite e la maratoneta

«Rispetto all’ospite, la maratoneta dispone di tutt’altra grazia, d’un aspetto assai più ricercato. Continuo a chiamarla così per una specie di convenzione, ma in realtà potrebbe essere tanto una vera adepta della marcia quanto, più semplicemente, un essere umano interessato a preservare una determinata forma fisica»

Nello scenario apocalittico del recente lockdown, e mentre il virus colpiva duramente, Filippo Tuena ha avuto l’idea di raccogliere una cinquantina di racconti sul tema “L’ultimo sesso ai tempi della peste”, ognuno dei quali doveva rispondere alla domanda: come è, o potrebbe essere, l’ultimo sesso prima della fine? I racconti sono poi confluiti in un […]

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Luca Zipoli
A proposito di "Pascoli maledetto"

Pascoli o Verlaine?

L'alcol, le droghe, le donne: Francesca Sensini ricostruisce la vita nascosta di Giovanni Pascoli per arrivare a inserirlo nel novero dei grandi poeti maledetti del secondo Ottocento. Accanto a Baudelaire e Verlaine

Il cantore delle “piccole cose”, l’uomo schiacciato dal peso dei lutti famigliari e da altre turbe psichiche, l’autore di versi semplici e infantili che non a caso s’imparano a memoria alle elementari. È questa l’immagine che la gran parte di noi ha di Giovanni Pascoli, massimo autore della nostra letteratura e padre, insieme a D’Annunzio, […]

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Danilo Maestosi
Vista al Macro di Roma

Arte usa e getta

Luca Lo Pinto apre la sua stagione al museo capitolino con una mostra che ripercorre in modo orizzontale (rimanendo sempre sulla superficie delle cose) l'arte romana dell'inizio degli anni Settanta. Come se il tempo (e le due problematiche) si fosse fermato allora

Ad accogliere chi entra e chi esce, una risata. O meglio la registrazione di una risata. Metallica, fastidiosa, stridente. Due volte finta. Come può essere il fantasma di una citazione ripescata nelle nebbie del tempo. Cinquanta anni fa per l’esattezza. Una risata storica, quella con cui nel 1970 Gino De Dominicis si fece beffa dei […]

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Flavio Fusi
A proposito del “grande scrittore americano”

La sedia di Roth

Qual è il peso di un grande romanziere nel definire o indirizzare la società? Ce ne rendiamo conto oggi, seguendo la campagna elettorale americana senza più Philip Roth lì pronto a raccontarla e a dare senso al vuoto

Guardi le immagini della convention democratica, osservi quella platea virtuale resa fantasmatica dalla tremebonda politica ai tempi della pandemia, ritrovi uno ad uno i personaggi che fecero la storia recente del partito e del Paese, riconosci a malapena i pallidi protagonisti di un modesto futuro, e ti accorgi di una sedia vuota proprio al centro […]

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Giuliano Compagno
Lamento in morte di un poeta

Gabriele Galloni, poeta

Gabriele Galloni era molto più che una promessa della nostra poesia. Nei suoi versi abitavano un candore e una torbidezza che davano sempre alla luce un gemito o un sorriso che nessuno si lasciava mai dietro, neanche voltata pagina

Vi era una forma di carisma a sostenere la figura di Gabriele Galloni, e in un poeta questo è un segno importante. Come accennare a un sogno che il lettore sente e proseguirà. È quel che è accaduto alla notizia che Gabriele non c’era più. Per sua volontà, se può chiamarsi tale, si era distaccato. […]

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Nicola Fano
A proposito di "Molecole"

Cercando Venezia

Il film documentario di Andrea Segre su Venezia al tempo del covid è una struggente metafora sui rapporti (difficili? mancati? sbagliati?) tra un padre e un figlio. E così la Laguna, magnificamente ritratta, diventa la quintessenza della solitudine

Ci vuole un po’ di coraggio a parlar di Venezia dopo Shakespeare, dopo Thomas Mann, dopo il languore di Visconti e le visioni di Fellini. O forse ci vuole un pizzico di incoscienza; o un colpo di fortuna (se così di può dire) come è capitato a Andrea Segre che, partito per costruire un documentario […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di "Dopo le fiamme"

Brucia la Spagna

Fernando Aramburu racconta i lutti e il dolore conseguenti al terrorismo nei paesi Baschi e nella Galizia. Storie di privazioni e lacerazioni interiori raccontate senza spingere mai (troppo) sul pedale della denuncia politica

«Mamma mia! Guarda come bruciano i gerani». Commento della moglie: «Meglio che brucino i gerani che la casa». Siamo in un modesto appartamento, la regione è quella basca (in lingua locale: Euskal Herria). Poco prima alcuni giovani con metà faccia coperta o col passamontagna hanno lanciato bottiglie incendiarie. Non è un episodio isolato, si ripete […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Trump e la paura

Ormai gli States sono prigionieri di Trump, delle sue bugie e dei suoi trucchi. L'ultimo è quello di promettere ordine e legalità (“Law & Order", come la celebre serie tv) se verrà rieletto: come se non fosse il presidente in carica che avrebbe già dovuto garantire la sicurezza degli americani...

Law & Order è une delle più famose serie televisive americane che, nata nel 1990 ad opera di Dick Wolf, è continuata per 20 stagioni, avendo un successo incontrastato. Il suo tema sono i casi giudiziari che avvengono nella città di New York su cui indaga la polizia. Arrivano poi in tribunale dove il pubblico […]

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Lidia Lombardi
Lo scaffale degli editori

Libri d’autunno

La Milano del lockdown raccontata da Giuseppe Genna, gli animali insospettabili di Sarah Savioli, i rottami dell'Urss per Julia Phillips: le strategie delle case editrici per la ripresa

La pioggia torrenziale di fine agosto ha spazzato via l’estate più incauta che l’Italia abbia mai avuto, tutti ammassati sulle spiagge e nei ritrovi notturni, fossero le piazze storiche o le discoteche. Un esercito di immemori ai quali farebbe bene leggere (ma dovrebbero giovarsene tutti, appunto per non dimenticare) Reality di Giuseppe Genna (Rizzoli, 320 […]

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