Davide Puccini
A proposito di "Nomi propri"

Poesia da seduto

La poesia di Claudio Pasi dimostra come non sia necessario spaziare per l'universo mondo per essere universale. I suoi versi si aprono alla vita (e alla riflessione sulla morte) pur rimanendo legati al suo paese, Molinella

Dopo venticinque anni di silenzio poetico, interrotto soltanto da qualche sporadica anticipazione in rivista, Claudio Pasi dà alle stampe due libri a poca distanza l’uno dall’altro, Nomi propri (Amos 2018), di cui ci occupiamo e Ad ogni umano sguardo (Aragno 2019, clicca qui per leggere la recensione di Giuseppe Grattacaso), entrambi caratterizzati da una voce […]

continua »
Piero Fittipaldi
Parole e ombre/6

Piccolo porno. Molto star

«Mentre mi portavo la mano ai baffi, i suoi occhi, come al rallentatore, si ridussero a due fessure. Con la stessa velocità mi tastavo con i polpastrelli sotto il naso. Non c’erano più. I miei rigogliosi capelli da labbra erano scomparsi»

Immagine di Stefano Restivo La nuova scena era prevista sulla spiaggia di quel buco di culo di Stato in cui era ancora legale girare porno all’aperto come dio comanda – si fa per dire – senza incorrere in denunce. La rossa che stava per condividere la scena con me si sarebbe stesa a prendere il […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Un convegno della rivista "Agalma"

Emergenza permanente

Filosofi riuniti per discutere di "arte e emergenza": fino a che punto il virus sta condizionando il nostro modo di vivere e pensare? Quasi tutti hanno parlato del liquefarsi dei confini tra i saperi

Mai come nella maggior parte dei mesi di questo anno la parola emergenza ha avuto un uso più frequente. Il coronavirus ci fa vivere in uno stato di emergenza permanente, in una sorta di ossimoro che descrive l’andamento delle nostre vite. In queste ultime settimane che coincidono con l’inizio della stagione influenzale ancora più del […]

continua »
Danilo Maestosi
In margine alla mostra romana

L’affaire Torlonia

I Marmi Torlonia finalmente visibili a Roma raccontano anche una storia di ambigua gestione dei beni artistici in questo Paese. Le opere, abbandonate a se stesse dai loro proprietari privati, tornano in mostra totalmente a spese dello Stato. Ma una parte dei ricavi andrà ai Torlonia

Tra le tante impressioni, l’ultima è forse la più forte. Sicuramente la più stridente. È l’immagine di una statua di Ercole giovane, collocata a fine percorso della grande mostra con cui in Campidoglio si celebra, nelle sale appena restaurate di villa Caffarelli, la restituzione alla vista dei tesori della collezione Torlonia, la più ricca raccolta […]

continua »
Giuliana Bonanni
Finestra sul mondo

Artemisia a Londra

La National Gallery di Londra dedica una grande mostra ad Artemisia Gentileschi. Pubblico e media britannici salutano l'evento come una festa. Forse per distrarsi dalla dramma del Covid sempre più fuori controllo

La posizione delle donne nella storia, in generale, sarebbe stata diversa se la loro rappresentazione non fosse sempre stata “controllata e distorta” dallo sguardo maschile? A chiederselo – in maniera forse ingenua, come le fanno notare i commenti di alcuni lettori sul sito giornale – è Jackie Wullschläger, responsabile della critica d’arte del Financial Times, […]

continua »
Marco Ferrari
Ritratto dello scrittore francese

Jean Giono, emigrante

Discendente di una famiglia di immigrati italiani, Jean Giono è rimasto sempre molto legato alle sue origini. Andando spesso a cercare nei suoi romanzi i tratti di una relazione possibile tra la nostra cultura e quella della provincia francese

Ha cercato tutta la via le sue origini italiane senza mai venirne a capo. Sapeva che i propri antenati avevano attraversato le Alpi per passare dal Piemonte alla Provenza, ma non individuò il luogo esatto che pure avrebbe voluto conoscere. Un destino che accomuna tanti figli e nipoti di emigranti. Jean Giono (1895 – 1970) […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Net e Carofiglio

Andrés Neuman racconta il mondo visto attraverso internet; Ermanno Cavazzoni approda nell'universo splatter; Gianrico Carofiglio affronta nuovi casi giudiziari. La letteratura di genere cerca nuove strade

Storia di Net. È un giovane uomo e si fa chiamare Net, anche se il suo nome è un altro. Quello vero è sostituito con Net perché ha a che fare con Internet. Sta per ore davanti al computer e, con ritmo ossessivo, scrive a Marina. A lei racconta tutto. Anche della sua famiglia disastrata […]

continua »
Nando Vitali
Parole e ombre/5

Don Giovanni contagiato

«Tentò ancora qualche colpo di ariete prima di cadere da un lato del letto, sentendo l’ultimo respiro spegnersi dentro di lui, mentre lei, sommessamente, lo spingeva in un angolo lontano da lei»

Immagine di Sabrina Genovesi Adesso che era morto gli veniva tutto più facile, soprattutto la contabilità. Aveva vissuto intensamente, certo, col passaporto in tasca per un viaggio interminabile dentro al piacere. Ma per lui (ebbe il sospetto) era stato solo un veicolo illusorio, ora se ne rendeva conto, in verità non si era mai mosso. […]

continua »
Danilo Maestosi
Alla Galleria Nazionale di Roma

Arte in movimento

Roma rende omaggio a Wang Yancheng, artista cinese da tempo trapiantato in Europa. Nelle sue opere, i frammenti del reale si mescolano creando un effetto di costante movimento. Come se si volessero fermare vita e emozioni sulla tela

Quelli che pensano o si sono lasciati convincere che la pittura sia un fossile, un linguaggio in via d’estinzione, un codice per sordomuti sempre più estraneo al gusto e agli orizzonti del mondo di oggi, hanno un’occasione in più per ricredersi visitando la mostra, in cartellone fino al 9 gennaio, alla Galleria nazionale di Valle […]

continua »
Nicola Fano
Visto al Teatro Libero di Palermo

La favola della Storia

Beno Mazzone ha tradotto per la scena un racconto (molto teatrale) del francese Jean-Claude Grumberg. Una favola allegorica sull'Olocausto dietro la quale compare lo spettro del razzismo di sempre. Quello che condanna chiunque sia diverso da noi

C’è un tetro che resiste anche senza prebende, senza stampelle pubbliche. Sono stato al Teatro Libero di Palermo, per esempio, dove con fatica e tenacia Luca e Beno Mazzone hanno riaperto i battenti allestendo una stagione autunnale ragionata e intelligente; fatta di attenzione alla drammaturgia contemporanea (come sempre, in questo storico centro di produzione) e […]

continua »