Periscopio (globale)
Minimum Fax ripropone i "capolavori" di Richard Yates, uno scrittore americano che - forse - non è stato apprezzato ancora quanto meritava. Nei suoi romanzi il ritratto di una società addolorata e insoddisfatta, come rosa da un demone di autodistruzione
Qualche mese fa Minimum Fax ha riproposto in un unico cofanetto di oltre milleduecento pagine, con il titolo complessivo di Capolavori, quattro dei libri di Richard Yates che la stessa casa editrice ha dato alle stampe in questi ultimi anni: i romanzi Revolutionary Road e Easter Parade e le raccolte di racconti Undici solitudini e […]
continua »
A proposito di "Dopo la pioggia"
Chiara Mezzalama, autrice fuori dal margine e dal coro, nel suo nuovo romanzo ipotizza un disastro ambientale che costringe i personaggi a ripensare se stessi trovando nuove ragioni di vita (e di sopravvivenza)
Nei libri di Chiara Mezzalama è rilevante il rapporto con i luoghi, ed è significativo quanto questi acquistino importanza nel corso delle sue narrazioni. I luoghi sono confini da conoscere, aree dentro cui muoversi, limiti da superare, dunque soglie da cui ripartire. In effetti la potenza che i luoghi mettono nel provare a restringere e […]
continua »
A proposito de “La città dei vivi”
Nicola Lagioia ricostruisce con rigore e freddezza il caso Varani: un omicidio sospeso tra il bene e il male della Capitale. Ne è nato un bel libro di inchiesta, un romanzo verità su una città terribile e nascosta, che ricorda le pagine di Capote
Antefatto necessario per spiegare come mai mi sono trovato a leggere questo romanzo di cui sto per dirvi, di un autore che frequento poco e che mi capitò anche di stroncare ai suoi esordi. Dunque, alcuni anni fa un giovane editor-scrittore di una grande casa editrice – Tommaso De Lorenzis – mi propose di scrivere […]
continua »
Consigli per gli acquisti
La narrativa "comica" di Pietro De Viola, la poesia ricca di desolazione e delicatezza di Francesco Carofiglio e la riscoperta di un intellettuale pieno di misteri e sfaccettature, Leonardo Sinisgalli
Italianos. In Italia ci sono due intramontabili pregiudizi sul romanzo. Quello poliziesco (il genere più venduto) non ha mai avuto l’onore di un Pemio Strega, di un Campiello o di un Viareggio. È un genere “a parte”, tanto è vero che chi parla di un delitto potrebbe vincere un premio “a parte”. Da affiancare, ma […]
continua »
Viaggio nella Commedia/6
Nel Canto XI del Purgatorio Dante, trattando il peccato della superbia, si intrattiene con Oderisi Da Gubbio per analizzare il rapporto che c'è tra arte e gloria, tra ispirazione creativa e bramosia di successo
La superbia è un peccato che, insieme con l’invidia e l’ira, rappresenta uno dei tre modi per cui l’amore, che dovrebbe essere indirizzato verso il bene supremo, può essere rivolto, invece, verso il male. Come spiega Dante, per bocca di Virgilio nel XVII canto del Purgatorio, il superbo non solo aspira a eccellere (e tale […]
continua »
Cronache infedeli
Che cosa vogliono, veramente, Harry Windsor e sua moglie Meghan? Solo denaro, fama e regalità planetaria o hanno un altro progetto? «Non potevo permettere alla storia di ripetersi», ha detto il figlio di Lady D. parlando con Oprah Winfrey...
Ma come? Nel nostro replicante pianeta di spettatori-consumatori di serie televisive non è ancora morta la bionda principessa sotto il tunnel dell’Almà, ed ecco che già la ruvida mensa della storia ci apparecchia un nuovo giallo di corte, una moderna saga di tradimenti e vendette all’ombra del Castello di Windsor. Nei giorni scorsi, diciassette milioni […]
continua »
A proposito de "La rovina come pretesto”
Antonio Acocella analizza i progetti di restauro di tre siti trasformati in musei: l’Alte Pinakothek di Monaco, Palazzo Abatellis di Palermo e il Neues Museum di Berlino. Nell'analisi di tre avventure etiche prima ancora che estetiche, il senso dell'architettura
È di recentissima pubblicazione il libro La rovina come pretesto. Continuità e metamorfosi in tre musei ricostruiti di Antonio Acocella edito da Quodlibet Studio, nella collana Città e Paesaggio. Il saggio si inserisce nel dibattito che, da circa due secoli, anima la disciplina del progetto e quella del restauro attraverso un’attenta analisi di tre progetti […]
continua »
Finestra sul mondo
In Francia esce una conversazione tra Claudio Magris e Mario Vargas Llosa su letteratura e società. E i due scrittori tornano a dialogare sulla scrittura ai tempi del covid. La dittatura del mercato è arrivata dovunque: ormai domina anche la scrittura
Ci sono incontri fra grandi narratori che segnano un’epoca. Ne è un esempio la conversazione fra Mario Vargas Llosa e Claudio Magris sul ruolo dello scrittore e del romanzo, avvenuta nel 2009 presso la Biblioteca Nazionale di Lima. Per questo, la casa editrice francese Gallimard ha deciso di pubblicarne la trascrizione, tradotta con il titolo […]
continua »
Cartolina dall'America
Per Biden, «le parole contano, il tono conta e il civismo conta; e riunificare il paese per riportarlo ai tavoli globali delle trattative significa voltare pagina rispetto alle azioni ma anche rispetto al linguaggio del passato». Per questo il nuovo presidente non fa notizia?
Biden non fa notizia. Non infiamma I sostenitori, non urla, non grida contro il nemico, non pronuncia minacce, non è eccessivo e primitivo, non usa in continuazione il pronome io. Non è sopra le righe, non pensa, come direbbero gli americani, di essere larger than life. Non crede nella filosofia del marchese del Grillo (io […]
continua »
Un racconto sul raccontare
«Il narratore di Oak Park non è solo il suo scrittore è preferito, è il nume tutelare al quale si rivolge ogni volta che deve scrivere una storia. Stavolta gliene serve una da almeno dieci cartelle...»
Il ragazzo col taccuino di pelle vaga nel parco alla ricerca di una storia. Ha indossato le scarpe lucide e un trench nero che stringe in vita ma che si abbina con tutto. Prima di uscire di casa si è guardato allo specchio: i baffi sono ancora corti e sparuti, ma i capelli tirati all’indietro […]
continua »