Giuliana Bonanni
Finestra sul mondo

Sparate sul critico

Il sindacato degli attori inglesi detta le regole che i critici teatrali dovrebbero rispettare per scrivere recensioni politicamente corrette: niente riferimenti a età, razza, genere e aspetto fisico degli interpreti. Ma la categoria sotto accusa chiede rispetto per la libertà di pensiero

Cari critici, per favore, quando scrivete la vostra recensione di uno spettacolo teatrale omettete qualsiasi riferimento a età, razza, genere e aspetto fisico degli attori. Equity, il più grande sindacato inglese dei lavoratori dello spettacolo (47.000 iscritti fra attori, ballerini, performer, tecnici e registi), ha da poco messo a punto una serie di linee guida […]

continua »
Valentina Fortichiari
La biografia di Philip Roth al rogo

Censura immorale

La "condanna" che ha colpito il libro di Blake Bailey dimostra che siamo di fronte a una grottesca, ridicola, assurda farsa collettiva di moralismo e ignoranza. Nessuna persona dotata di buon senso dovrebbe arrogarsi il diritto di calare la scure censoria sui libri

Quanto abbiamo amato e continuiamo ad amare Salinger, Woody Allen, Amos Oz, Celine, Philip Roth pur con le loro fedine “morali” a volte non ortodosse? E di nomi se ne potrebbero fare molti altri. Scrittori e artisti sono persone umane, e se anche sfiorassero atteggiamenti che umani non paiono al comune senso del pudore conta […]

continua »
Erminia Pellecchia
Oggi, alle 18, su Rai5

Una Cantata per sognare

Con «Trianon Opera», torna Roberto De Simone che ha riscritto la "Cantata dei pastori" in una versione che da un lato esalta la grande tradizione musicale settecentesca e dall'altra punta sul recupero di qualcosa che abbiamo perso: l'immaginazione

Un’esplorazione storica e antropologica sulla religiosità partenopea. Tra astrazione e pietas, cultura alta e sentire popolare, letteratura e oralità, storia e metastoria, allegorie medievali e metafore multisignificanti, compiremo, nocchiero Roberto De Simone, una affascinante traversata tra canto, poesia fonetica e musica di alta qualità sulla rotta della grande scuola napoletana del Settecento. Quella dei compositori […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

I fantasmi di Sábato

Comunista critico, una carriera da fisico, carattere schivo e ombroso e tre romanzi formidabili: ecco il ritratto di Ernesto Sábato, narratore argentino isolato che ha saputo raccontare i dilemmi esistenziali in cui si dibatte l’animo umano

A volte bastano tre romanzi per garantirsi l’interesse e l’omaggio dei posteri. Nel caso di Ernesto Sábato, morto quasi centenario nella sua casa del sobborgo bonaerense di Santos Lugares dieci anni fa, il 30 aprile 2011, il corpus è costituito, oltre che da un libro di memorie (Antes del fin) e qualche saggio, da appena […]

continua »
Flavio Fusi
Cronache infedeli

La bugia di Erdogan

La (inedita) condanna del genocidio armeno da parte di Joe Biden (con la reazione scomposta del leader turco) riporta in primo piano una ferita della storia mai sanata. Una superpotenza non può avere ombre, pensa Erdogan, ma la memoria è un diritto delle vittime. Ma anche dei colpevoli

Quelle fosse aperte, quei cadaveri accatastati, quelle ossa sfasciate in spezzoni, frammenti, schegge, dove li ho già visti? Marc indica i teschi allineati sul lungo traliccio di legno. Una profonda depressione: «Vedi? qui hanno colpito con un martello».  Un taglio netto: «E questo lo hanno fatto con un machete». Un buco sfrangiato e qualcosa che […]

continua »
Lidia Lombardi
Verso il Premio Strega/1

Storie dal disordine

Iniziamo l'analisi dei romanzi che si contenderanno il prestigioso riconoscimento. Feltrinelli si presenta (direttamente o indirettamente) con tre autori: Andrea Bajani, Roberto Venturini e soprattutto Giulio Mozzi, con un romanzo che non cerca di compiacere il lettore

Un mese e mezzo alla cinquina dello Strega, che si terrà il 10 giugno per la prima volta in 75 edizioni nella città dello sponsor, a Benevento. Succedeoggi, come di consueto, scorre in quattro puntate i dodici titoli in gara, un modo per sussurrare ai giurati di leggerli tutti, i concorrenti alla finale, evitando così […]

continua »
Danilo Maestosi
Alla Centrale Montemartini

Roma ritrovata

Finalmente arrivano in mostra i reperti che furono dell'Antiquarium comunale di Roma, il luogo dove finivano i reperti che non trovavano spazio nei Musei Capitolini. In questi mosaici, c'è la storia del gusto di un popolo, fatto di grazia e di grande mestiere

C’era una volta, a Roma, l’Antiquarium comunale. Serbatoio di cimeli della capitale antica del mondo, raccoglieva materiali che ne ricostruivano la vita vissuta ma non trovavano posto tra i capolavori dei Musei capitolini. Un patrimonio di oltre centomila reperti declassati a torto tra le testimonianze di minor rango, ma continuamente arricchiti dai ritrovamenti dei nuovi […]

continua »
Leopoldo Carlesimo
Passeggiata in montagna/2

Marco e Giuliana

«Giuliana, sotto, conversava con Hilde. L’italiano stentato di quella donna, congiunto alla sua bella faccia montanara, dura e priva di trucco, intarsiata di rughe, le avevano sempre ispirato un’istintiva simpatia»

Dopo cena, Hilde e Rudi si fermarono a chiacchierare. La malga era semideserta. In bassa stagione, quando non erano troppo occupati con la folla dei clienti ordinari, usavano intrattenersi con gli habitués prima di sparecchiare. E loro due – Marco e Giuliana – habitués lo erano eccome, frequentavano da anni quella vecchia baita appena a […]

continua »
Agnese Falcarin
Dopo il premio Oscar

La vita che sfuma

Il film che ha dato il secondo Oscar a Anthony Hopkins è tratto da un bellissimo testo teatrale di Florian Zeller (portato in Italia da Piero Maccarinelli): un apologo sulla malattia della memoria. E sulla difficoltà, per tutti, di convivere con la vecchiaia

Un grande appartamento a Londra, una casa borghese con una certa classe e un certo rigore, con i cuscini e le tende abbinate e i quadri alle pareti. È in questo ambiente che ritroviamo Anthony (Anthony Hopkins) seduto tranquillamente nella sua poltrona. È solo, è vecchio ma non ha bisogno di nessuno. Nemmeno di Anne […]

continua »
Giuliana Bonanni
Finestra sul mondo

L’odore delle parole

La storica dei profumi Élisabeth de Feydeau racconta i rapporti tra le fragranze e la letteratura. Da Baudelaire a Wilde, annusare è sempre stato uno stile di vita. Oppure un sistema di rivolta, come accadde a Simone Veil in lager

Estetica olfattiva e grande letteratura, odori e profumi che ispirano pagine di romanzi e poesie. Romanzi e poesie che – soprattutto in Francia – ispirano la creazione di profumi inimitabili, vere opere d’arte destinate a durare nel tempo «Il primo romanzo sul popolo, che non menta e abbia lo stesso odore del popolo». Ecco come […]

continua »