L'estate del nostro scontento?/10
«Se nell’esistenza di tutti i giorni riuscissimo a "diminuire” noi stessi in favore dell'altro, daremmo sempre la vita per i nostri amici. In senso lato e in senso letterale. Dando forse sollievo all’umanità post-apocalittica, gettando acqua sulla piromania ontologica e concreta»
Un’estate con molto vento, un phon continuo e pericoloso, i cui congegni elettrici possono saltare da un momento all’altro. La gloriosa Riserva Dannunziana, la pineta di Pescara, alcuni lidi e parecchie case — tra cui un piccolo monastero — sono stati danneggiati da un incendio, da cupe e alte fiamme: lapilli e fumo ovunque. È […]
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A Palazzo Ricci di Macerata
Da Fellini a Scorsese, da Pasolini a Terry Gilliam: una bellissima mostra ripropone le invenzioni scenografiche di Dante Ferretti, tre premi Oscar. Un. mondo dove realtà e illusione si mescolano continuamente per dare corpo ai sogni del cinema
Dal suo studio a Cinecittà al Palazzo Ricci di Macerata, la città dov’è nato settantotto anni fa. Dante Ferretti, lo scenografo tre volte Premio Oscar, si fa immaginifico protagonista di una mostra che squarcia un fondamentale aspetto del cinema. E già, perché la scenografia è la pietra angolare sulla quale si costruiscono le immagini, le […]
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L'estate del nostro scontento?/9
«Atterro a Lviv che nel frattempo è già risorta ed è primo pomeriggio. Ero in cerca di quell’Altrove che Bernhard avvertiva nel suo muoversi verso un luogo prescelto...»
Ci sono versi a chiudere che aprono le porte dell’esperienza. Come questi di Vittorio Sereni:Tendo una mano. Mi ritorna vuota. Allungo un braccio. Stringo una spalla d’aria. All’uscita dall’ultima galleria il sole non ferisce più. Quando ciò accade, l’inciso di un altro rigo annuncia che un uscio “si è aperto altrove”. Per mio errore avevo […]
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Una rassegna che partirà a ottobre
Il Teatro di Genova ha commissionato nove testi ad altrettanti autori della scena internazionale per raccontare il dramma del G8 a vent'anni di distanza. Ne parliamo con Kiara Pipino, studiosa e regista italo-americana che ha seguito il progetto
Nell’anno in cui ricorre il ventennio dai tragici e violenti fatti del G8 di Genova, in cui molti manifestanti subirono l’ingiustificata violenza da parte delle forze dell’ordine italiane e per cui il nostro paese è stato anche condannato dalla Corte Europea per i diritti umani, il Teatro Nazionale di Genova ha deciso di dedicare, a […]
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L'estate del nostro scontento?/8
«Oggi più che mai ciò che è logico in vista del bene comune diviene il male assoluto, ciò che aiuta a frenare il contagio, le vaccinazioni e le mascherine, divengono un impedimento “comunista” alla libertà individuale»
Passeggio nel centro della città devastata dal virus: i negozi e i ristoranti chiusi si contano a bizzeffe e pullulano i cartelli di spazi per attività commerciali in affitto. Chicago, cuore pulsante del Midwest e metropoli sempre affollata, vitale e colorata è vuota. Provo un’enorme tristezza: appare come un gigante stanco e privo di vita. […]
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Periscopio (globale)
Duecento anni dopo, John Keats è ancora lì: un monumento alla morte che si sostituisce alla vita. Perché nei suoi versi si riversa la sua smania di passioni, luoghi e sentimenti. Quasi una fiammata di desiderio destinata, per umana natura, a soccombere
Il lettore mi perdonerà se stavolta comincio con una lunga citazione, tratta da Fuga da Bisanzio di Josif Brodskij. Nell’introdurre un capitolo dedicato a Mandel’stam e alla sua opera poetica, Brodskij annota quanto segue: “Per qualche strano motivo l’espressione ‘morte di un poeta’ suona sempre un po’ più concreta che non ‘vita di un poeta’. […]
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L'estate del nostro scontento?/7
«In questa estate “del nostro scontento” mi accorgo sempre più spesso di parlare con i fantasmi della vita che ho vissuto in altri luoghi e in compagnia di altre persone. È questa la differenza rispetto al primo impatto del meteorite pandemico. Non certo “ne usciremo migliori” o altre sconce banalità televisive»
Quando i ragazzi di Cuba sono scesi per strada gridando “patria e vita”, che vuol dire semplicemente pane e libertà, avrei voluto telefonare a Enrique, là nella sua villetta diroccata del quartiere Coly dell’Avana, tra cataste di libri e vecchie riviste e l’antro fumoso di una cucina spenta da anni. Ma – lo sapevo – […]
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L'estate del nostro scontento?/6
„Quello che mi fa dire che è “andata bene” è racchiuso all’interno dell’accezione che fa intravedere una via d’uscita: un “quasi” di cui l’Italia, e con lei la nostra identità genetica, è generosa, c’è tutto, c’è il resto. Fatto di Bellezza che resiste, che sopporta le offese»
Sì. Lo affermo. Rispondo alla domanda. Sì, è l’estate del nostro scontento. Elimino il punto interrogativo di getto, senza tentennamenti. Non mi piace quasi più nulla di questo Paese e in generale di come va il mondo. Se non fosse per chi ha risposto, suo malgrado, alla chiamata e segue una rotta, tenendo salda la […]
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A proposito dell’“Album del Venti”
La nuova silloge di Mario Laghi Pasini non si limita a compiere i percorsi “retrogradi” della propria esistenza, ma, come già nelle raccolte precedenti, si inoltra nella riflessione sulla natura, sulla fisica, sul futuro del nostro mondo
«Chi vuole ora concepire il Purgatorio, si metta in quella età della vita che le passioni si scoloriscono e l’esperienza e il disinganno tolgono le illusioni, e, scemata la parte attiva e personale, l’uomo si sente generalizzare, si sente più come genere che come individuo». L’attacco con cui Francesco De Sanctis apre il racconto del […]
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L'estate del nostro scontento?/5
«I passi in avanti in vista dell’estate sembrano decisivi per tenerci contenti ma la variante di turno (ah, la filologia del virus: ora tocca a delta e speriamo non si debba arrivare all’omega!) ha riproposto ancora incertezze...»
Posso pensare che sia stato un inverno del nostro scontento? Partiamo dall’aspetto più doloroso, con ben in mente i diversi livelli di compartecipazione emotiva: quanti che l’hanno incontrata avrebbero voluto che potesse palesarsi almeno secondo l’icona del Settimo sigillo di Bergman e invece non c’è stata neppure partita. Tante e fin troppe volte è giunta […]
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