Giuseppe Grattacaso
A proposito de “L’isola dei topi”

Poesia della memoria

La nuova raccolta poetica di Alberto Bertoni, come in passato, verte sulla memoria. Non solo quella intesa come spazio di sé, ma anche quella materiale: un luogo fisico che assume i connotati di oggetti familiari, dei volti delle persone care o solamente incrociate per caso

Fin dalle prime prove poetiche, la memoria è al centro della scrittura di Alberto Bertoni, argomento dominante, forse tema ossessivo. Non succede diversamente nella raccolta L’isola dei topi, recentemente edita nella collana bianca di Einaudi, dove il contenuto si lega fortemente alla condizione, disperatamente umana, che si determina quando si fa più pressante l’avvertimento della […]

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Pier Mario Fasanotti
Su “Erdogan. Storia di un uomo e di un paese”

Erdogan, l’acrobata

Cristoforo Spinella analizza l'ascesa tumultuosa e la cupa gestione del potere e del consenso in Turchia da parte di Recep Tayyip Erdogan. Ne esce il ritratto di un leader capace di mille trasformazioni. Ma sempre con l'obiettivo di controllare il suo paese

Che aria tira a Istanbul? Domanda più che lecita e attuale, dopo tentati golpe e le riforme del rais, Recep Tayyip Erdogan, (nato 67 anni fa a Istanbul) il cui intento è quello – a parte quello di comandare senza opposizione “fastidiosa” – di calcare il modello europeo, anche se le trattative per includere la […]

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Flavio Fusi
Cronache infedeli

Sinistra, o cara…

Il dramma afghano è chiuso nell'immagine di quel pezzo di Kabul (il migliore?) costretto a fuggire nella pancia degli aerei occidentali. Per il resto, il mondo è sempre più complesso e contraddittorio: troppo per azzardare soluzioni facili. O immaginarie...

C’è una immagine – una sola – da cui non riesco a staccare gli occhi, nel fiume di foto, video e angosciose testimonianze che approdano oggi alla nostra riva occidentale trascinate dal naufragio dell’illusione afghana: la folla muta e funerea accalcata nella pancia dell’aereo americano pronto a decollare dall’ enigma di Kabul verso un ignoto […]

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Michela Di Renzo
L'estate del nostro scontento?/12

La belva al sole

«Quando era tornata a casa dopo il vaccino, Mauro aveva fatto una battura per allentare le tensione che le aveva letto sul viso. “Chissà a che ora ti spuntano le ali di pipistrello.” Lei si era messa a letto, con gli occhi chiusi, ad aspettare. Le ali finora non sono comparse...»

Quando Anna arriva nello spogliatoio ha l’attaccatura dei capelli tutta bagnata di sudore. “Sembrano già sporchi anche se li ho lavati stamattina”, pensa guardandosi allo specchio del bagno; per rinfrescare il collo raccoglie le mechès sulla testa e le ferma con una pinza, in modo da formare una coda. “Speriamo che con queste temperature sahariane […]

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Raoul Precht
Un racconto inedito

L’ultimo aperitivo

«Dopo una sommaria ricognizione degli ingredienti disponibili con il vivandiere che fungeva occasionalmente anche da cuoco e che sembrava istupidito da tanto onore, aveva optato, in omaggio ad Apicio, per un’offerta frugale ma gustosa»

L’accampamento, in quella lontana provincia, non offriva alcun lusso: di questo Marco Flavio era perfettamente consapevole. Ancora più onorato, dunque, avrebbe dovuto sentirsi, o almeno questo pensavano tutti, di quella visita inaspettata. Il praefectus castrorum avrebbe visitato le truppe nella tarda mattinata, e al termine dell’ispezione avrebbe preteso, com’era peraltro d’uso, di essere rifocillato, se […]

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Gianni Cerasuolo
Piedi per aria

Gol al telefono

Inizia il campionato di calcio: siamo qui ancora una volta pronti a guardare, esultare, azzuffarci. Sapendo di assistere ad uno spettacolo che potrebbe essere una farsa, un qualcosa che galleggia tra le peggiori pratiche della politica e della finanza. Sappiamo tutto, ma non stacchiamo la spina

Adesso bisognerà vedere se questo benedetto streaming funzionerà davvero. L’ansia e i dubbi aumentano con il passare delle giornate e l’avvicinarsi dell’ora X, sabato 21 agosto: l’inizio del campionato di calcio, della serie A. Già l’idea di vedere una partita online, al computer o, peggio, sullo smartphone, proprio non mi va a genio. Temo l’imboscata […]

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Roberto Cavallini
L'estate del nostro scontento?/11

Come leggere Roma

«Roma mi pare proiettata verso il passato. Quando qualcosa accade, il presente non lo nota, ma quel che è accaduto sarà ricordato. Roma è un unico grande monumento ai ricordi. I ricordi non sono la memoria, quest’ultima necessita di sistematicità, il ricordo affiora perché c’è un segno»

Roma è grande. Roma è un universo, l’universo è in espansione, anche Roma è in espansione, ha già travalicato, da qualche anno, i confini del Grande Raccordo Anulare. Roma è la città eterna. Io abito a Roma. E non ne posso fare a meno. Roma è mutante ed io sono un testimone che gira per […]

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Nicola Fano
Capre e cavoli

Qualcosa di sinistra

La "sinistra” italiana (virgolette obbligatorie) sempre più spesso si trova a sostenere cose e politiche di destra. Come nel caso delle proteste contro la decisione Usa di non combattere la guerra civile afghana o nel caso dei sindacati che vogliono scioperare contro il green pass. Anche questa è una malattia senza cura?

Mischiamo capre e cavoli: l’Afghanistan e l’obbligo di esibire il green pass nelle aziende italiane. No, non per parlare dei due temi specifici (non ho titoli né competenze sufficienti), ma per riflettere sui commenti (e i comportamenti) correnti in margine a questi due fatti. Vedrete che, forse, alla fine sarà più semplice capire che cos’è […]

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Alberto Fraccacreta
L'estate del nostro scontento?/10

Salto nell’apocalisse

«Se nell’esistenza di tutti i giorni riuscissimo a "diminuire” noi stessi in favore dell'altro, daremmo sempre la vita per i nostri amici. In senso lato e in senso letterale. Dando forse sollievo all’umanità post-apocalittica, gettando acqua sulla piromania ontologica e concreta»

Un’estate con molto vento, un phon continuo e pericoloso, i cui congegni elettrici possono saltare da un momento all’altro. La gloriosa Riserva Dannunziana, la pineta di Pescara, alcuni lidi e parecchie case — tra cui un piccolo monastero — sono stati danneggiati da un incendio, da cupe e alte fiamme: lapilli e fumo ovunque. È […]

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Lidia Lombardi
A Palazzo Ricci di Macerata

Le città di Ferretti

Da Fellini a Scorsese, da Pasolini a Terry Gilliam: una bellissima mostra ripropone le invenzioni scenografiche di Dante Ferretti, tre premi Oscar. Un. mondo dove realtà e illusione si mescolano continuamente per dare corpo ai sogni del cinema

Dal suo studio a Cinecittà al Palazzo Ricci di Macerata, la città dov’è nato settantotto anni fa. Dante Ferretti, lo scenografo tre volte Premio Oscar, si fa immaginifico protagonista di una mostra che squarcia un fondamentale aspetto del cinema. E già, perché la scenografia è la pietra angolare sulla quale si costruiscono le immagini, le […]

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