Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

I gialli relativi

Ci sono i morti letterari di Marcel Aymè (che non conquistano lettori); ci sono i morti immigrati di Michele Navarra e quelli alla Truman Capote raccontati da Nicola Lagioia. Tra il vero e il falso, il mondo contemporaneo è un grumo di violenza e dolore

Morte relativa. Surreali ma lucidi, fantastici ma possibili: ecco i racconti di Marcel Aymè (1902-1967), pubblicati dalla casa editrice L’orma col titolo Martin il romanziere (205 pagine., 16 euro).  Cominciamo proprio da Martin, che ha il brutto vizio di far morire tutti i suoi personaggi. Questa circostanza, dettata forse da un’ossessione, non giova alle vendite: […]

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Giacomo Battiato
Una lettura controcorrente

Flaubert e i no-vax

«Siamo immolati agli imbecilli»: rileggere, oggi, Bouvard et Pécuchet di Flaubert è un'esperienza terribile. Nel disperato tentativo del grande narratore francese di ritrarre la stupidità del mondo c'è la nostra condizione di spettatori attoniti dell'ignoranza fatta metodo virtuoso

Ecco, quel signore carnoso, epilettico e incazzato è un genio. Molte notti si dimentica di andare a dormire perché deve perfezionare una frase che ha scritto e riscritto. Le parole non suonano mai abbastanza bene per lui, la costruzione non è mai abbastanza perfetta. Lavora alla luce della lanterna come un minatore con il suo […]

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Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Olimpiadi fantasma

Si aprono a Tokyo i Giochi che i giapponesi non volevano. Villaggio olimpico blindato, atleti controllatissimi, nessuno spettatore: solo il Cio difende a spada tratta gli affari delle Olimpiadi fantasma. L'unica speranza è che gli atleti, almeno loro, riescano a misurarsi con se stessi

Chissà se questi Giochi olimpici arriveranno alla fine. I padroni dello sport, cioè il Comitato olimpico internazionale (Cio), hanno detto che niente potrà fermare il programma, nonostante il Covid stia investendo massicciamente il Giappone e già ha assalito molti atleti. Le autorità giapponesi temono invece che lo stop possa arrivare se la situazione diverrà insostenibile: […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

La spia di Trump

Ecco chi è Tom Barrack, padrone di un impero immobiliare, sostenitore e finanziatore di Trump e arrestato con l'accusa di essere una spia degli Emirati Arabi. La storia di un mondo opaco tra la politica e gli affari, da Nixon all'ultima deriva repubblicana

Di questi tempi, quando si parla di ingerenze straniere negli Stati Uniti viene fatto di pensare subito alla Russia di Vladimir Putin e ai rapporti dell’oligarca russo con l’ex presidente americano. Ebbene, di questi giorni è la notizia che un collaboratore ed amico stretto e consigliere di Trump, il plurimiliardario californiano Thomas (Tom) Barrack, con […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di “Non ci capisco niente”

Tormentato Pavese

L'Orma pubblica una raccolta di lettere inedite di Cesare Pavese dalle quali emerge un ritratto molto sfaccettato. Legato alla sua vocazione poetica, scontento di sé e del suo rapporto con le donne ma orgoglioso come non mai. È qui il segreto del suo suicidio?

Chi segue le vicende letterarie del Novecento, sa che Cesare Pavese si tolse la vita il 27 agosto del 1950, a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova, a Torino. Lasciò un fogliettino con le sue ultime parole: «Non fate pettegolezzi». Qual è il significato? Non è giusto ipotizzare fallimenti letterari. Lavorava alla Einaudi […]

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Nicola Fano
Dietro i riflettori dello sport

The Greek Freak

Storia (altamente simbolica) di Giannis Antetokounmpo, il campione greco figlio di emigranti nigeriani che sta rivoluzionando l'Nba vincendo il titolo con i Milwaukee Bucks. Una storia di sogni e dolore che sembra una favola ma è lo specchio di questo tempo razzista

Chi segue il basket, specie quello americano, sa già tutto. E invece questa storia è dedicata a chi non pratica la pallacanestro, neanche in tv o sui giornali. È la storia di The Greek Freak, alias Giannis Antetokounmpo, star dei Milwaukee Bucks, la squadra che ha appena vinto il titolo nelle finali di Nba 2020/2021 […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

America a rischio

I repubblicani, sempre più ostaggio dalla propaganda di Trump, hanno approvato in molti Stati leggi che limitano o addirittura impediscono il diritto di voto. La denuncia non viene da pericolosi rivoluzionari, ma del presidente Biden: «La prova più significativa della nostra democrazia dai tempi della guerra civile»

Al discorso di Joe Biden di martedì scorso al Centro Nazionale della Costituzione di Filadelfia è stata data poca rilevanza, ma la passione e la rabbia con cui il presidente si è espresso sono viceversa degne di nota. Ma non solo. È il pericolo che sta dietro alle sue parole ad essere ancora più degno […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Narciso e Radiguet

Torna, in una nuova traduzione, "Il diavolo in corpo", romanzo rivelazione di Raymond Radiguet. Occasione perfetta per tornare a parlare di uno scrittore la cui meteora tormentata e contraddittoria scandalizzò la Parigi di cento anni fa

È da poco uscita una nuova edizione, curata per la collana Classici contemporanei di Bompiani da Yasmina Mélaouah, de Le diable au corps (Il diavolo in corpo) di Raymond Radiguet. Non che le traduzioni di questo piccolo classico, anche in Italia, siano mai mancate, se è vero che solo negli ultimi vent’anni se ne contano […]

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Pier Mario Fasanotti
Due romanzi di Georges Simenon

Laboratorio Simenon

“La fattoria del Coup de Vague” e “La mano“, due opere forse non completamente riuscite, ci aiutano a entrare nei meccanismi della scrittura del narratore belga. Nella sua capacità di rovesciare i destini a partire da un particolare apparentemente insignificante

Nessuno sa con precisione assoluta quanti libri abbia scritto George Simenon. Tutti lo conoscono bene come l’inventore del commissario Maigret, con la pipa, la birra, la moglie accomodante, infaticabile negli interrogatori, che possono durare anche un giorno e una notte, con il via vai dei camerieri muniti di panini e birra. Ne ha scritti 75, […]

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Gianni Cerasuolo
Piedi per aria

La Coppa Covid

Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo, disse Pasolini nel 1970. Oggi, forse, direbbe che è sacrilega. Perché di peccati il calcio continua a commetterne. Quasi quanto la politica. In Italia e nel mondo. Malgrado la vittoria scacciapensieri di Mancini & Co.

Da un anno e mezzo si aspettava qualcosa del genere, una ubriacatura collettiva che scacciasse via l’incubo che avvolge il mondo intero, una pestilenza che non ci lascia più ed ha sconvolto le nostre vite. Essere campioni di Europa infonde un po’ di speranza e quindi va detto subito grazie agli azzurri del pallone, un […]

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