A proposito di “Piccole morti”
Ivana Slajko racconta un viaggio interminabile dai Balcani a Berlino. Me nella storia drammatica di un personaggio senza nome c'è il ritratto dell'Europa intera
«…I tedeschi avevano fatto uscire dalla scuola tutti gli scolari e li avevano fucilati, era una rappresaglia per gli attacchi dei partigiani, la scuola venne bruciata…». «… statistiche degli annegati nel Mar Mediterraneo: nel 2014: 428; nel 2015: 2078; nel 2016: 2897; nel 2017: 1763, e così via…». L’orrore, l’orrore dilaga. Si svolge, sinuoso e […]
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Diario di una spettatrice
“Tofu in Japan” del regista Mitsuhiro Mihara è un piccolo capolavoro di leggerezza e profondità insieme, che mescola passato e futuro. Con Hiroshima sullo sfondo...
Il signor Takano Tatsuo si sveglia all’alba, indossa il suo grembiule bianco e i suoi stivali di gomma anch’essi bianchi ed entra nel laboratorio dietro la piccola bottega in cui da anni produce – seguendo meticolosamente una ricetta di cui solo lui conosce i segreti – il tofu che non venderà mai nei supermercati di […]
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Diario di una spettatrice
“Una notte a New York" con Dakota Johnson e Sean Penn è un film che parte da un'idea intrigante ma si perde presto: una seduta di psicoanalisi (troppo lunga) in un taxi...
New York, esterno notte. Un taxi sgangherato percorre l’autostrada che collega l’aeroporto JFK a Manhattan. A bordo c’è una giovane donna nervosa che si mordicchia le lunghe unghie laccate e sbircia ansiosamente i messaggi osceni che le invia a raffica l’amante sull’iPhone. Alla guida c’è un sessantenne stropicciato dalla vita, occhi ridotti a fessure, rughe […]
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A proposito di "Demone custode"
Il nuovo romanzo di Paolo Sortino è un fluire di pensieri (e desideri?) dentro la vita di una “voce narrante” che ripercorre i suoi rapporti con la madre e, in parte, col padre
Demone custode, il libro più recente pubblicato da Paolo Sortino (Interzona, Polidoro Editore, 123 pagine, 15 Euro), è interessante fin dal titolo e a partire anche dalla sua sostanziale inclassificabilità, o meglio a partire dalla necessità, dettata proprio dal testo e dalla sua natura, di correggere implacabilmente l’incasellamento cui per probabili ragioni merceologiche è stato […]
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Da un passato molto presente
«In pochi attimi, la strada dove Azelaïs e Joàn camminano si popola di gente che urla spaventata. Dei giovani uomini hanno già delle armi in pugno, le campane della cattedrale suonano, le pesantissime porte della città vengono sprangate...»
È il 13 febbraio 1278. Siamo nel centro dell’arena di Verona dove oltre 200 esseri umani vengono legati tra loro in piccoli gruppi di donne, uomini e bambini. Tra loro, una donna di 85 anni che è nata nel 1193 assai lontano da Verona: si chiama Azelaïs Pauc. Capelli candidi, occhi grigioverdi. È stata catturata […]
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A proposito di "Ore incerte"
Il nuovo libro di Silvio Perrella è un "esperimento" letterario che mescola i generi per viaggiare con le parole e con gli occhi: il lettore, così, è chiamato a ricostruire i frammenti della propria stessa vita
La parola che più spesso compare in Ore incerte (Il Saggiatore, 304 pagine, 20 Euro), il nuovo libro di Silvio Perrella, è diorama. Un termine tecnico, usato con la semplicità di evocative parole-mondo, come cuore, casa, felicità. Il vocabolo ha origine nell’800, quando in Francia «in una grande sala a cupola (chiamata anch’essa diorama) veniva […]
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Al Teatro Carlo Felice di Genova
Damiano Michieletto ha messo in scena una versione senza tempo del "Cappello di Paglia di Firenze" di Nino Rota. Uno spettacolo segnato da un ritmo scenico travolgente e dalla "leggerezza" della musica
Il Teatro Carlo Felice di Genova ha appena messo in scena con successo Il Cappello di Paglia di Firenze con le indimenticabili sonorità di Nino Rota e la pregevole regia minimalista di Damiano Michieletto. Questa “Farsa musicale in Quattro atti” debuttò per la prima volte nel 1955 con tante polemiche nei primi 40 anni: i direttori artistici che lo mettevano in […]
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A proposito de "Lo splendore"
Il romanzo di Pier Paolo Di Mino, primo di un ciclo di sette, affonda le radici nelle grandi narrazioni bibliche e pre-bibliche, senza mai perdere di vista la concretezza del racconto e dei personaggi
Quattro parole quattro su Lo splendore – I. L’infanzia di Hans (Laurana editore) – di Pier Paolo Di Mino, che sta suscitando in giro interesse e attenzione critica, – un libro bello, ma difficile da definire, perché è insieme diverse cose. Proviamoci. È un’opera complessa, stratificata, accessibile a più livelli, – di ispirazione vagamente “modernista”, […]
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Al Museo dell'Ara Pacis di Roma
Una grande mostra rende omaggio a Franco Fontana, il fotografo che ha sempre scelto il colore per trasformare la realtà. Perché la vita è fatta di corpi, di luce e di contrasti
«La fotografia non è ciò che vediamo, è ciò che siamo. La fotografia è il fotografo e io fotografo quello che penso, non quello che vedo. Lo scopo dell’arte è rendere visibile l’invisibile. Quando fotografo un paesaggio è il paesaggio che entra dentro di me, si fa l’autoritratto, così anch’io diventi un ‘paesaggio’, per esprimermi […]
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Al teatro San Carlo di Napoli
Il regista russo Dmitri Tcherniakov ha proposto una "Rusalka" di Dvorak in chiave moderna e per niente fiabesca: un azzardo riuscito, per uno spettacolo molto emozionante
Grande inizio, quello della stagione lirica 2024/2025 del Teatro San Carlo di Napoli con una sorprendente Rusalka di Antonin Dvorak messa in scena dal bravissimo regista Dmitri Tcherniakov che ha voluto produrre una scossa elettrica a noi spettatori. Ha, con grande maestria, cercato di andare oltre il limite di questa fiaba lirica in tre atti […]
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