Every beat of my heart

Sera indecifrabile

Georg Trakl, «poeta importante, semplice e complesso nello stesso tempo», affronta un «tema topico e arrischiato», come molti altri poeti, da Tasso a Foscolo a Novalis, e Keats e Goethe. In questi versi «l’ambigua e molteplice natura del momento serale»

Sotto l’influsso di Hölderlin e Novalis, George Trakl è uno dei poeti importanti tardo o postromantici tedeschi. Grazie a Dio l’influenza di Novalis è più influente di quella del primo, vate in cui poesia convive con follia, ma un po’ troppo. E qui un tema topico, e arrischiato: da Saffo a Tasso e poi Foscolo, sappiamo quanto sia mistica, misteriosamente illuminante e oscurante, la sera. In questi versi di un poeta importante, semplice e complesso nello stesso tempo, l’ambigua e molteplice natura del momento serale: cielo coperto, qui, il bosco pieno di silenzio e lutto… Intuizione felice: la sera sulla riva del mare è benefica e ispirante, nel bosco si preannuncia il buio notturno della selva, dei fantasmi, del lupo delle fiabe e delle streghe shakespeariane. Ma al gelo dell’acqua non francescana bevuta dalla terra, risponde il vento sommesso che canta con voce d’angelo. Dopo i poeti appena nominati, e Byron, e Shelley, con la sua sera pisana sul mare, e Keats, Goethe, una lirica su un tema, una realtà, un mito eterno e quindi indecifrabile, ma, in poesia, attingibile, fatto vivente.

 

 

 

 

 

 

 

Una sera
A sera il cielo era coperto.
E per il bosco pieno di silenzio e lutto
Passò un brivido di oro scuro.
Suoni serali distanti s’andavano smorzando.

La terra ha bevuto acqua gelida,
Al margine del bosco si spegneva lento.
Il vento cantava sommesso con voci d’angelo
E inorridendo son caduto in ginocchio.

Nel brentolo, in crescioni amari.
Nel vasto spazio aperto nuotavamo in argentee risate
Nuvole, sentinelle d’amore abbandonate.
Il pendio era solingo e sterminato.

Georg Trakl

Da Georg Trakl, Anima azzurra, vagare oscuro, Marco Saya Edizioni, 2023, traduzione di Anna Maria Curci