Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’età del non amore

Per i Lirici greci «tutto si gioca nell’attimo». Così per Mimnermo, quando cesseranno «i fuochi fatui del fuoco giovanile ... e quanto hai di bellezza a poco a poco sfiorisce», sarà come morire. È il dono di Zeus divino...

La vita, per i Greci da Omero all’età classica, è attimica. Questa sua natura fulgida e effimera, sarà ereditata dai Romani: dopo la morte il regno di Ade è buio, ombre, insustanziali, nulla sopravvive rinascendo.
Tutto si gioca nell’attimo.
L’amore, quello ispirato da Afrodite, favorito da Eros, è l’unico amore possibile nella nostra esistenza, è assoluto. 
Se invecchi, quindi, se Eros ti abbandona, la tua vita non sta mutando, sta scomparendo. Non c’è passaggio a una realtà ulteriore, tutto sta per finire. Come Achille cerca la morte giovane, nel pieno vigore, per resistere nella memoria, e durare, così l’uomo a cui non tocca il destino dell’eroe vive la vecchiaia non come passaggio, ma come morte non certificata. Pensiero tragico, non alleviato… se non dai versi della poesia, che fanno eterno anche il tempo dello scomparire.

Che vita mai, che gioia senza amore?

Ma è vita, è gioia, senza Afrodite dorata?
Meglio morire, quando non sarò più preso
dagli amori segreti, il letto, le occasioni,
i fuochi fatui del fuoco giovanile
uomini e donne, che ci brucia tutti.
Quando cominci a invecchiare e senti e vedi
che quanto hai di bellezza a poco a poco sfiorisce
nasce dentro di te un sordo rancore,
e non ti dà più gioia la luce del sole:
i bambini t’irridono, le donne non ti vedono,
triste vecchiaia, questo il dono di Zeus, divino.

Mimnermo

Traduzione di Roberto Mussapi, in Lirici greci, Ponte alle Grazie, 2021

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