Carlo Emilio Gadda Leone Piccioni
Col nuovo sole ti disturberò
a cura di Silvia Zoppi Garampi, Prefazione di Emanuele Trevii)
Pagine 268, 22 Euro
ISBN 9788899467135
Chiamato in Rai da Giovanni Battista Angioletti, Carlo Emilio Gadda, milanese, giunse a Roma nel 1950 e nella Capitale scelse di fermarsi per il resto della vita (morì nel 1973). Sono gli anni dei grandi romanzi – primo fra tutti Quer pasticciaccio de via Merulana – e del successo editoriale, con la conseguente notorietà; gli anni dei premi letterari, ma anche degli insorgenti malesseri fisici e nervosi. In questa lunga e feconda stagione, nascono nuove collaborazioni e rare amicizie: fra queste, una delle più autentiche è quella con Leone Piccioni che questo libro testimonia attraverso la loro corrispondenza per buona parte inedita. Le lettere qui pubblicate, infatti, documentano il periodo romano di Gadda attraverso la prosa sarcastica, mordace, polemica, spesso drammatica dei suoi interlocutori. Nel volume, le lettere sono affiancate da articoli, saggi e interviste che, dal 1950 in poi, Piccioni ha dedicato al narratore milanese, seguendone ogni nuova impresa e creando quel «libero scambio tra lo scrittore e la critica e il pubblico» di cui Piccioni fu pioniere e teorico. Sono pagine illuminanti tratte da Sui contemporanei (1953), Identikit per Carlo Emilio (1997), Tradizione letteraria e idee correnti (1956), Lavagna bianca (1964) e Maestri e amici (1969), da giornali e riviste: tutte introdotti e annotate da Silvia Zoppi Garampi.
Carlo Emilio Gadda, 1893/1973, è stato ingegnere e scrittore: due anime che si sono sempre intrecciate alla perfezione nelle sue molteplicei attività. Attivo per anni nella programmazione culturale della Rai, resta nella grande storia della letteratura per il suo personalissimo capolavoro, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957).
Leone Piccioni, 1925/2018, è stato al tempo stesso un importante giornalista e uno stimatissimo critico. Direttore del telegiornale unico della Rai e poi dei programmi radiofonici, fondò la celebre rivista letteraria L’Approdo. Allievo di Federico De Roberto e storico sodale di Giuseppe Ungaretti, ha scritto decine di saggi sulla letteratura, l’arte e la poesia. È ancora oggi di fondamentale importanza il suo lavoro critico su Ungaretti, culminato con la curatela del Meridiano Mondadori dedicato al grande poeta.
Silvia Zoppi Garampi è professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”. Ha curato nel 2013 il carteggio tra Giuseppe Ungaretti e Leone Piccioni (G. Ungaretti, L’allegria è il mio elemento. Trecento lettere con Leone Piccioni, Oscar Mondadori). Su Gadda ha pubblicato, tra l’altro, C.E. Gadda e il “bel sole d’Italia” (Editoriale Scientifica, 2012). Per Succedeoggi Libri ha curato gli Atti del Convegno di Studi Leone Piccioni una vita per la letteratura (2020) e firmato la Postfazione di Ungaretti e il Porto Sepolto di Leone Piccioni.