Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Il puer Borges

Il grande argentino raggiunge elementari «vertici di intelligenza del mondo». Posa sulle cose lo sguardo di un bambino che si abbandona allo stupore. Con l’acuta capacità di essere posseduto dalla poesia

Il miracolo della poesia è questo: aver visto, aver guardato, aver perduto memoria e poi essere stati posseduti da un profumo, dall’umidità di un androne.
Il sapiente Jorge Luis Borges raggiunge vertici di intelligenza del mondo, che quasi sempre si svelano, paradossalmente, scoperte elementari.
La poesia conosce la figura del bambino, il puer di Pascoli, quello di Tagore, quello turbinoso di Dylan Thomas.
Con Borges incontriamo un bambino strano: pare onnisciente, e sa di non saper niente.
Solo abbandonarsi allo stupore.
In nome della vita, dell’amore.

 

Il Sud

Da uno dei tuoi cortili aver guardato

le antiche stelle,

aver guardato dal sedile in ombra

quelle luci disperse che non ho appreso,

per ignoranza, a nominare,

né a ordinare in costellazioni,

avere sentito il cerchio dell’acqua

nella cisterna segreta, l’odore

del gelsomino e della madreselva,

e il silenzio dell’uccello addormentato,

e l’arco dell’androne, l’umidità…

credo che la poesia, forse, sia questo.

Jorge Luis Borges

Traduzione di Roberto Mussapi

 

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