Every beat of my heart

Nell’acqua del sogno

L’altra faccia della Luna, la parte scura, quella che prima di spandere incanti è impegnata in un silente travaglio. Non quiete astrale ma brividi di paura. Così nei versi di Maurice Maeterlinck magistralmente tradotti da Milo De Angelis

Influsso della luna sogno diverso da quello positivo che l’uomo e la poesia privilegiano, pur se non esclusivamente. La Luna apre a un mondo astrale, adombra nella sua luce immagini di eternità. La Luna è incanto, chiama a un mondo di sogno dove l’agone del tempo è sospeso, indica il perdurare degli astri anche nel buio della notte. Nelle infinite meraviglie per l’astro notturno, l’uomo conosce anche, però, il brivido dell’ignoto e dell’oltre, un territorio celeste e sconosciuto. La Luna dei melanconici, del capriccio degli elfi e delle fate di Shakespeare. All’immagine di quiete astrale che sentiamo spesso nella musica (Quiet nights, Miles Davis, o Chopin), si accosta (non contrappone, mito e poesia escludono il principio di non contraddizione) il brivido di paura che la sua visione e il suo sogno comportano:The dark side of the moon, Pink Floyd.
Quella di Materlinck, nella magistrale traduzione di Milo De Angelis, un poeta che qui eguaglia l’originale, è la parte operante del satellite: non la quiete che diffonde, ma il silente travaglio che questa comporta. Quello che regola le maree, la pesca, quello di Amleto e Puck, non lo splendore mite della Luna di Romeo e Giulietta. L’incanto ha un suo lavorio che lo precede, l’uomo può provarne paura.

 

 

Riflessi

Sotto l’acqua del sogno che si innalza,

La mia anima ha paura, la mia anima ha paura!

E la luna mi splende nel cuore,

Tuffato nelle fonti del sogno.

 

Sotto la noia cupa dei canneti,

Sotto i riflessi profondi delle cose,

Gigli, palme e rose,

Piangono ancora in fondo alle acque.

 

I fiori si sfogliano a uno a uno

Sul riflesso del firmamento,

Per discendere in eterno

Nell’acqua del sogno e nella luna.

Maurice Maeterlinck

Traduzione Milo De Angelis