A proposito del "Giorno degli orchi”
La strategia dell’orco
Adolescenza e vita quotidiana nei dintorni di Firenze: una ragazzina bella e furba scopre un modo per guadagnare soldi e brivido, finché... Il nuovo libro di Divier Nelli è un concentrato di normali paure
Vita di ogni giorno, studenti sedicenni, Firenze e la campagna dei dintorni. Uno scenario familiare, situazioni quotidiane. Ragazzi che studiano, scherzano, si prendono in giro, sparlano di conoscenti e parenti. La giovane Aurora vive in una casa nel Chianti, il padre è un tirchio ed entrambi i genitori sono piuttosto distratti, pensano alle cose loro e alla figlia domandano solo lo stretto necessario. Come di frequente capita agli adolescenti, Aurora sente una certa insofferenza per la vita in famiglia; lei è bella e consapevole di esserlo; è intelligente e consapevole di esserlo; si diverte prendendosi gioco di ragazzi e ragazze, dei loro difetti; grazie al suo aspetto fisico e all’atteggiamento provocante o seducente ottiene spesso quel che vuole da insegnanti o compagni. Insomma, è una furba. Visto che a casa non ci sono mai i soldi per soddisfare i suoi desideri o i suoi capricci, Aurora decide di inventare un modo per raggiungere i suoi scopi. Sulle chat, attraverso fotografie di altre ragazze e messaggi ammiccanti, adesca uomini maturi che, al momento opportuno, ricatta. I pedofili in rete cedono, lei inizia a guadagnare e in un primo tempo si fa aiutare da due coetanei. Il gioco è rischioso, ma lei sa quello che vuole; pure davanti alle minacce non si intimorisce, è convinta di tenere lei il coltello dalla parte del manico.
Ma ecco che su una chat appare qualcuno che dapprima sembra presentarsi come una nuova vittima perfetta di Aurora ma che presto si rivela uno spietato inseguitore. Lui ha scoperto il gioco, la osserva, la segue, la minaccia. Si sente l’eco di una della massime di La Rochefoucald: «Il modo più sicuro per essere ingannati è quello di credersi più furbi degli altri». Aurora precipita nel panico, non riferisce nulla ai genitori perché dovrebbe confessare anche i suoi adescamenti e i suoi ricatti senza scrupoli. Tutto procede drammaticamente in un crescendo tormentoso. Ancora una volta, come nel romanzo precedente dell’autore, leggendo Il giorno degli orchi (Guanda, 176 pagine, 14 euro) di Divier Nelli, torna in mente il nome di Cornell Woolrich, maestro nel trasmettere una suspense opprimente. Nelli costruisce un’atmosfera angosciante che avvolge la vita di un personaggio in una situazione normale: paura, tensione e anche un’amarezza che arriva fino alla disperazione. E ne Il giorno degli orchi il lettore, incalzato dal ritmo serrato della narrazione, arriverà a un finale senza sconti per nessuno.