Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Teatro, vita e vicevita

Parla Andres Neumann: «Vedo solo spettacoli di Pina Bausch e Peter Brook. Ma prima o poi farò l'attore o il danzatore. Non sopporto questi tempi di indigestione...»

Nome e cognome: Andres Neumann.

Professione: Creativo.

Età: 73.

Provieni da una lunga carriera di produttore teatrale. Raccontaci i primi passi. Speravo che nell’ambiente avrei trovato belle ragazze disponibili.

Cosa significa, oggi come oggi, credere ed investire in uno spettacolo teatrale? Che sia portatore di un’esperienza trasformativa.

Il tuo film preferito? Solaris di Tarkovsky.

Il tuo spettacolo teatrale preferito? La Classe Morta di Tadeusz Kantor.

ANDRES NEUMANN4Hai lavorato con mostri sacri. Chi ricordi con più affetto? Pina Bausch.

Qual è l’artista da cui hai imparato di più? Peter Brook.

Il libro sul comodino: Le Cose Come Sono di Hervé Clerc.

La canzone che ti rappresenta: Tutto il repertorio di Battiato.

Prosecco o champagne? La seconda di quelle che hai detto!

Il primo amore, lo ricordi? Sì, sono riuscito a toccarle la mano solo al terzo film della pomeridiana.

Il primo bacio: rivelazione o delusione? Ho visto la Madonna!

Quali sono le qualità che deve necessariamente possedere uno spettacolo teatrale, affinché possa attirare l’attenzione di un produttore? Che sia onesto e lontano dai giochi di potere e segnalazioni? Vita!

Categorie umane che non ti piacciono? Pavidi.

Il sesso nobilita l’amore o viceversa? Il sesso nobilita soprattutto il Poliamore.

Meglio le affinità elettive o l’elogio degli opposti? La seconda di quelle che hai detto!

Costretto a scegliere: produttore di prosa, lirica o cinema? Danza.

Peter Brook o Emma Dante? Vogliamo scherzare?

L’ultima volta che sei andato a teatro, cos’ha visto? .

Racconta il tuo ultimo progetto: Fare l’attore o il danzatore.

ANDRES NEUMANN3Perché il pubblico dovrebbe vederlo? Perché sarei bravo!

Il mondo del teatro è veramente corrotto come si dice? È più rotto che corrotto!

Come e dove ti vedi tra dieci anni? Non mi vedo.

La cosa a cui nella vita non vorresti mai rinunciare.Al wanderlust!

Tu e la tua agenzia avete rappresentato tanti artisti di spicco. Ma c’è una collaborazione, un rapporto particolarmente positivo, una sorta di “assistito preferito”? Pina Bausch.

Quella cosa di te che nessuno ha mai saputo (fino ad ora). Che sono segretamente innamorato di te, Angela.

Piatto preferito: Il dulce de leche.

La morte: paura o liberazione? Liberazione dalla paura.

C’è parità di trattamento nel teatro tra uomini e donne?Direi che c’è parità di maltrattamento.

Mai capitato di dover rifiutare una collaborazione? Quasi sempre.

Di lasciarsi sfuggire un’occasione di lavoro e di pentirsene subito dopo? Mi sono pentito più spesso dopo aver accettato.

Cos’è il teatro? Vita vicaria.

Meglio essere: felice, sereno o contento? Felice, sereno e contento.

Come hai deciso di passare dalla produzione teatrale al coaching e alla consulenza artistica? Adesso sono più interessato alle persone che agli spettacoli.

Nelle scelta degli spettacoli, il pubblico va assecondato nei gusti o educato? Soprattutto scandalizzato.  

Tre difetti che non bisogna assolutamente avere per poter fare il produttore. Insicuro, pigro, ritardatario.

Cosa accadrebbe all’umanità se i teatri scomparissero? L’inventerebbero di nuovo.

ANDRES NEUMANN5Gli alieni ti rapiscono e puoi esprimere un solo ultimo desiderio. Quale? La password.

La frase più romantica che tu abbia mai ascoltato in scena. Pure nella vita: Sì.

La frase più triste che ti sia toccato di sentire in scena. Pure nella vita: No.

Gli attori vanno guidati o lasciati ai loro istinti? Guidati per poter entrare in contatto con il loro istinto.

Cosa vorresti che la gente ricordasse di te? Problema loro!

Hai mai litigato con un regista, un attore/trice per una questione di interpretazione del personaggio? Certo.

Hai mai litigato con una compagnia per una questione di soldi? Spesso.

La tua casa di produzione costituì un ponte, un trait d’union prezioso tra l’Estero e l’Italia. Quali furono, e sono tutt’oggi, sono le analogie e le principali differenze? Allora c’era fame. Adesso c’è indigestione!

Se potessi svegliarti domani con una nuova dote, quale sceglieresti? La danza.

Se potessi scoprire la verità su te stesso o sul tuo futuro, cosa vorresti sapere. Chi sono.

Se sapessi di dovere morire, che cosa cambieresti nella tua vita? Nulla.

Che cosa è troppo serio per scherzarci su? Niente.

Progetti futuri? Andare a prendermi un caffè!

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